Vinitaly: attesi 200mila visitatori
"Saranno le regole di una qualità condivisa da tutti i protagonisti
del settore a rilanciare nel mondo la leadership italiana del vino. La
qualità deve essere il segno dell'identità nazionale".
Questo il messaggio che ieri a Verona ha voluto dare il ministro Alemanno,
inaugurando la 37/a edizione di Vinitaly, in programma sino al 13 aprile,
il ministro per le politiche agricole e forestali Giovanni Alemanno, rilanciando
poi il Belpaese alla direzione dell'Oiv: "L'Italia non può rinunciare
alla candidatura alla direzione generale dell'Oiv". Alemanno vuole un candidato
italiano alla guida dell'Organizzazione, tradizionalmente mantenuta dalla
Francia e lo ha trovato in Federico Castellucci, direttore di Federvini
e "riconosciuto per la sua competenza a livello internazionale".
Il neo presidente della Fiera, Luigi Castelletti, ha voluto assicurare
che il Vinitaly resterà a Verona. Al suo esordio da massimo dirigente
dell'ente espositivo, Castelletti ha dato agli ospiti il benvenuto "al
37/o Vinitaly ma già che ci siamo anche al 38/o, 39/o e al 40/o
- ha detto - perché tanto per sgombrare il campo da ogni dietrologia
e da ogni dubbio diciamo subito che noi ci siamo". Riferendosi quindi agli
attacchi portati alla manifestazione da altri poli fieristici italiani,
Castelletti ha rilevato che "per Verona è finito il tempo delle
incertezze e che i problemi maggiori in questo momento li ha chi non ha
Vinitaly ma lo vorrebbe. Non noi".
Verona ha aperto così il 37/simo Vinitaly, la più importante
manifestazione espositiva della città e, nel settore agroalimentare,
del Veneto, che da una parte certo regala l'euforia di una grande festa
e la soddisfazione di un indotto economico eccezionale, dall'altra costringe
Verona a un'onda d'urto pesante di presenze, da alcuni ritenuta fastidiosa.
La rassegna internazionale del vino si prepara all'assedio, in quattro
giorni, di circa duecentomila visitatori da quest'anno non più "confinati"
esclusivamente nei grandi padiglioni fieristici ma invitati all'utilizzo
della città. Verona infatti ha accolto gli appassionati del vino
offrendo il grande palazzo della Gran Guarda, nella centrale piazza Bra,
quale punto di riferimento per le degustazioni e per i suggerimenti turistici
e i negozi del passeggio quali insolite ammiccanti vetrine dove già
sono esposte decine di centinaia di bottiglie dei più rinomati marchi.
Verona è stata parzialmente rivoluzionata nella viabilità
in zona fiera, con aree parcheggio capaci di ospitare settemila auto in
più rispetto alle scorse edizioni. Dentro, la fiera ha regalato
un colpo d'occhio come di consueto folcloristico e cromatico. Più
o meno accompagnati da effetti speciali gli stand ospiteranno circa quattromila
espositori su 60 mila metri quadrati che già saliranno a 65 mila
circa il prossimo anno.
Alla Gran Guardia è stata allestita l'"Enoteca del Vinitaly"
un progetto in collaborazione con l'associazione dei giovani del vino (Agivi)
che suggerisce ai giovani di bere magari meno ma certo meglio.
Vinitaly: il vino è (anche) donna
Nel settore del vino la presenza delle donne è sempre più
determinante e l'assioma donna – vino è assolutamente vincente,
per la passione che ci mettiamo. Lo conferma la presenza femminile ormai
affermata a livello di grandi e famose aziende vinicoli e nel segmento
dei distillati.
Lo ha ricordato l'assessore alle pari opportunità del Veneto
Isi Coppola, nel portare il saluto della Regione al convegno "Grappoli
si nasce, vino si diventa", organizzato al Vinitaly dalla Commissione regionale
pari opportunità e dall'Onilfa. Isi Coppola ha anche colto l'occasione
per richiamare la produzione legislativa veneta nel settore dell'imprenditoria
femminile, a favore della quale è stata in sostanza attuata una
diminuzione dell'1 per cento dell'IRAP nell'artigianato, nell'industria
e da ultimo anche nell'agricoltura.
Si è in questo caso colmata una lacuna – ha affermato l'assessore
Coppola – che provocava una palese discriminazione tra le piccole e medie
imprese condotte da donne e operanti nei settori "tradizionali" e quelle
operanti nel settore primario, per le quali non era previsto alcun incentivo.
Va anche ricordato che proprio in agricoltura c'è stato negli ultimi
due decenni un incremento del 15 per cento della presenza femminile, che
dal 1990 in poi è divenuta anche più selettiva, orientata
verso la costituzione di aziende di dimensione medio grandi: le donne insomma
– ha concluso l'assessore veneto – riescono ad individuare scelte produttive
più redditizie e vincenti, impiegando le superfici a disposizione
in modo più lungimirante e innovativo.
Fiera: inaugurato SOL, salone internazionale olio d'oliva
Cresciuto in nove anni di storia nel numero degli espositori (quest'anno
sono 414) e in quello dei Paesi partecipanti (11) il Sol, salone internazionale
dell'olio d'oliva vergine extravergine aperto ieri a Veronafiere "ospitato"
da Vinitaly, chiede ora una collocazione più evidente.
"La rassegna - ha dichiarato ieri il direttore generale dell'ente fieristico
scaligero Giovanni Mantovani - è matura per guadagnare una propria
autonomia espositiva. Probabilmente nel 2004 Sol avrà nel calendario
fieristico un nuovo posizionamento". Per quest'anno il salone si "accontenta"
di registrare il tutto esaurito nel padiglione dedicato.
Vinitaly: musei scontati per i visitatori
L'Assessorato al Turismo del Comune di Verona, nel riconoscimento del
rilievo che il Vinitaly riveste per la città, ha attivato, in collaborazione
con l'ente VeronaFiere una serie di iniziative volte ad offrire un segnale
di benvenuto ai visitatori di questa importante manifestazione internazionale
giunta alla 37^ edizione.
«Accanto ad interventi che mirano rendere più ospitale
ed accogliente il centro storico – sottolinea l'Assessore Francesca Tamellini
-, dagli addobbi floreali alle bandiere di rappresentanza, si è
attivata una corsia preferenziale per i visitatori della Fiera, ai quali
sarà concesso uno sconto presso le biglietterie dei musei e dei
monumenti cittadini, per la visita alle collezioni permanenti e alle esposizioni
in
corso».
La collaborazione tra il Comune di Verona e l'Ente VeronaFiere nasce
dalla volontà di contribuire alla creazione di un sistema integrato
in cui ciascuno apporti le proprie specificità e competenze
nella realizzazione del più ampio progetto di valorizzazione delle
innumerevoli e pregevoli emergenze turistiche che connotano la città.
Sanità: commissione regionale litiga su ospedale di Villafranca
Per verificare lo stato di salute della sanità veronese e, in
modo particolare, dell'organizzazione ospedaliera dell'area ovest del territorio
provinciale, i cui problemi si sono ulteriormente aggravati in seguito
all'incendio dell'ospedale di Villafranca, la commissione sanità
del Consiglio regionale, presieduta da Leonardo Padrin , ha effettuato
una visita "in loco" che è iniziata con un sopralluogo alle strutture
danneggiate del Magalini.
I membri della commissione sanità, a cui si sono aggiunti numerosi
altri consiglieri regionali veronesi, si sono poi trasferiti a Bussolengo
presso la sede polifunzionale dell'Ulss 22 dove si sono incontrati con
gli amministratori locali e con i direttori generali delle Ulss veronesi.
I lavori si sono aperti con l'illustrazione da parte del dirigente
del servizio attività ospedaliere della Giunta regionale Tiziano
Martello che ha illustrato un rapporto che contiene una "prima relazione
di massima" sulla situazione dell'ospedale di Villafranca prospettando
tre possibili soluzioni per far fronte al dopo incendio: a) realizzazione
del nuovo polo ospedaliero unico di circa 250 posti letto che –si sottolinea-
prevede un importo finanziario (125 milioni di euro) oggi non affrontabile
e tempi complessivi lunghi (oltre 10 anni); b) ripristino provvisorio delle
altre strutture edilizie di Isola della Scala e Valeggio sul Mincio; c)
realizzazione di una piattaforma sanitaria a Villafranca dal costo di 30
milioni di euro con tempi di realizzazione previsti di 24-28 mesi.
"Tutte queste ipotesi –si legge nella relazione- devono, però,
confrontarsi con la domanda: quanto può rimanere la città
di Villafranca senza una dotazione, ancorché minima, di servizi
ospedalieri?".
La situazione dell'Ovest veronese dal punto di vista delle strutture
sanitarie è stata affrontata da Giorgio Mengalli , sindaco di Sommacampagna
e presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 22, la quale -ha affermato-
deve accreditarsi come interlocutore ascoltato della Regione nel dibattito
sulle scelte circa il futuro sanitario della zona. Mengalli ha, quindi,
chiesto alla commissione sanità che venga "congelata" l'applicazione
della delibera della Giunta veneta relativa alla riorganizzazione della
rete ospedaliera proprio per consentire una più approfondita riflessione
sulla creazione di un Polo di eccellenza che -ha precisato- dovrà
sorgere ex novo.
La commissione consiliare ha poi proseguito al proprio interno un confronto
sulla complessa questione dell'organizzazione delle strutture sanitarie
dell'Ovest veronese; oltre all'emergenza di Villafranca è aperta,
com'è noto, la questione del Polo unico a cui è collegata
la questione del futuro dell'ospedale veronese di Borgo Trento: ristrutturazione
nell'attuale ubicazione o "trasferimento" fuori città?
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Boscomantico: il 15 disinnesco bomba
Inizieranno alle 8 del 15 aprile le operazioni di disinnesco di una
bomba rinvenuta a Boscomantico. Il sindaco di Verona ha firmato l'ordinanza
che
impone l'evacuazione di un'area di 400 metri di raggio attorno all'ordigno.
La popolazione e' invitata a non avvicinarsi al quartiere di Chievo e alla
zona circostante l'aeroporto di Boscomantico durante le operazioni di disinnesco.
CronacaFlash
* Montorio. Questa mattina, venerdì 11 aprile, alle ore
10, l'Assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Luisa Albrigi, il Presidente
dell'Agec, Patrizia Bravo, e il Presidente della Circoscrizione VIII, Enrico
Corsi, inaugureranno l'ampliamento della scuola materna Monte D'Oro, in
via Cedri n.1, Montorio.
* Genetica. Era il 15 aprile del 1953, e sul numero 171 della
rivista 'Nature' compariva un breve articolo firmato da due giovani scienziati:
un documento che avrebbe cambiato la storia dell'uomo, perche' in quelle
poche righe l'americano Watson e l'inglese Crick descrivevano per la prima
volta la struttura a doppia elica del Dna. A Verona il 15 aprile si terrà
un convegno sul 50esimo compleanno della scoperta.
* Pedofilia. Stasera a Legnago convegno sul tema "Per non rubare
la gioia ai bambini", ovvero prevenzione della pedofilia. Serata organizzata
dal Lions Club Legnago presso la sala civica di Legnago Via Matteotti,
n. 4 - ore 21.00.
* Hellas. La squadra allenata da Alberto Malesani ha svolto
una seduta pomeridiana presso il campo di Pozzo di San Giovanni Lupatoto.
Oltre a Mario Salgado, colpito da un attacco febbrile, sono rimasti
a riposo Carlo Teodorani e Alessandro Gamberini.
Preparazione differenziata per Gianluca Pegolo e Martino Melis.
Questa mattina i gialloblù sosterranno una seduta di allenamento
presso il campo dell'antistadio.
Enel: attenti ai nuovi contatori
I nuovi contatori digitali (detti anche intelligenti) non sono come
quelli di una volta, infatti, non hanno più la tolleranza del 10%
(3,3KW/h). Per ovviare a questo fatto, che rappresenta una concreta "perdita"
per le utenze domestiche, la soluzione proposta dall'ENEL è quella
di aumentare la potenza del contatore. Ma attenzione! Gli Elettricisti
dell'Unione Provinciale Artigiani mettono in guardia: "Prima si devono
controllare gli impianti se si intende aumentare la potenza installata".
In quest'ultimo anno l'ENEL sta sostituendo nelle case degli
italiani i vecchi contatori con altri di nuova generazione, tarati a 3
KW/h che non prevedono la tolleranza del 10%. La differenza tra lo strumento
di misura nuovo ed il vecchio è tale, considerando i momenti di
consumo elettrico di punta, che spesso comporta la repentina interruzione
di elettricità, con gli evidenti disagi causati da elettrodomestici
che non terminano il proprio ciclo (si pensi a lavatrici e lavastoviglie).
Questa "denuncia" è arrivata da numerosi cittadini che hanno anche
riferito che ogni volta che l'ENEL è stata interpellata sulla questione,
consiglia sistematicamente di richiedere un aumento della potenza passando
all'utenza da 4,5 KW/h. Questa operazione, però, è tutt'altro
che gratuita, comporta un costo aggiuntivo per l'allacciamento di 207 euro,
oltre ad una tassa bimestrale di 80 euro contro i 4 attuali. Ma non è
solo un problema di soldi. Già alcuni mesi fa la Confartigianato,
quando l'ENEL aveva diffuso la notizia che sarebbe stato possibile passare
dal contatore di casa da 3 a 4,5 KW/h senza alcun onere di spesa da parte
dell'interessato, lanciò l'allarme sicurezza. Della vicenda si occupò
anche l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, che - per motivi
di altro genere - vietò di procedere all'operazione gratuitamente,
in quanto lesiva del principio di libera concorrenza, vista la posizione
dominante detenuta sul mercato della stessa ENEL.
Fu Confartigianato Elettricisti, a sollevare il problema di un doveroso
adeguamento dell'impianto elettrico per motivi di sicurezza.
"Bisogna sempre provvedere o assicurarsi - spiega Daniele Parisotto,
presidente degli elettricisti di Verona - che il proprio impianto sia predisposto
in tutta sicurezza ad un aumento di potenza. Occorre predisporre un controllo
generale per essere certi di non correre pericolo nell'accendere i vari
elettrodomestici tutti assieme. Infatti, il 90% delle abitazioni italiane
è dotato di una protezione magnetotermica di 15 amper tarata per
l'impianto da 3 KW/h. Per adeguare l'impianto alla nuova potenza di 4,5
KW/h si deve installare una protezione magnetotermica da 20 amper, per
permettere il flusso regolare di energia elettrica pari alla portata del
contatore. In mancanza di questo basilare adeguamento l'impianto, non assicurando
la protezione dei circuiti contro le sovracorrenti (corto circuito e sovraccarico),
è da considerarsi fuori norma".
"Da questo - continua Parisotto - ne consegue la necessità di
rivedere la struttura dell'impianto elettrico, il che può significare
la suddivisione in più circuiti interni dell'impianto stesso, con
l'installazione o di un unico interruttore differenziale generale e vari
interruttori automatici di protezione, oppure di un interruttore generale
di sezionamento e vari interruttori differenziali a protezione delle singole
utenze. Queste ipotesi di soluzione permettono, ove possibile, di mantenere
la sezione dei conduttori dell'impianto nello stato originario. In ogni
caso, tali modifiche, trattandosi di interventi di trasformazione di impianto,
devono obbligatoriamente essere realizzate da imprese abilitate all'installazione
degli impianti elettrici ai sensi della legge 46/90".
Adige: consorzio BIM danneggiato da mancati introiti
Il Consorzio BIM Adige di Verona è stato particolarmente danneggiato
dal mancato introito dei sovracanoni per l'utilizzazione delle grandi derivazioni
a scopo idroelettrico, dovuto alla controversia con la Provincia autonoma
di Bolzano. La Regione del Veneto già l'anno scorso aveva concesso
un importo di 200 mila euro come anticipazione per non pregiudicare la
regolare funzionalità dei servizi gestiti dal consorzio stesso.
La giunta regionale ha quindi disposto anche per il 2003 l'assegnazione
di un finanziamento dello stesso importo stabilendo che dovrà essere
restituito alla scadenza del 31 dicembre 2004.
Rispetto alla controversia sull'attribuzione dei sovracanoni innescata
da una legge della Provincia di Bolzano (n. 19/2001) in difformità
dalla legge nazionale n. 959/1953 la Regione del Veneto aveva proposto
sia un intervento davanti al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche,
sia ricorsi davanti alla Corte Costituzionale per ottenere l'annullamento
della norma provinciale.
Con sentenza del 2 dicembre scorso, la Corte Costituzionale ha sostanzialmente
accolto i ricorsi del Veneto a sostegno delle istanze delle amministrazioni
locali che fanno capo al BIM Adige di Verona. Ma per il momento la Provincia
di Bolzano non si è ancora attivata per dare attuazione alla sentenza
e restano quindi immutate le condizioni per il Consorzio BIM Adige che
ha richiesto un'ulteriore anticipazione per sostenere le spese indispensabili
al funzionamento. Di qui il sostegno finanziario della Regione, in attesa
che il contenzioso con Bolzano trovi definitiva soluzione portando al recupero
dei fondi arretrati spettanti.
Chievo: sospetta lesione legamenti per Lupatelli
Nella partitella amichevole di ieri pomeriggio ad Aldeno (Trento),
il Chievo si è imposto sulla locale formazione d'Eccellenza per
9-0. Assente Lupatelli, sono rimasti a riposo Legrottaglie, Mensah, Cossato,
Lanna e Bjelanovic, che non hanno preso parte all'amichevole, ma si sono
allenati regolarmente. Le reti del Chievo sono state segnate nella prima
frazione da Bierhoff, autore di una doppietta, Nalis, De Franceschi e Corini
su rigore, nella ripresa doppietta di Franceschini e acuti per Perrotta,
rigore, e per il giovane brasiliano Marcos De Paula. Dopo l'infortunio
al ginocchio riportato in allenamento mercoledì pomeriggio ieri
Cristiano Lupatelli è stato visitato dal dottor Giovanni Musatti.
La visita ha rilevato un possibile interessamento del legamento crociato.
Per valutare con precisione l'entità dell'infortunio, il giocatore
verrà sottoposto oggi ad una risonanza magnetica. |