Boscomantico: disinnescata la bomba
E' stata fatta brillare poco prima di mezzogiorno di ieri una bomba d'aereo della seconda Guerra mondiale trovata a La Sorte di Boscomantico nei pressi della stazione ferroviaria. L'operazione è stata eseguita dagli artificieri del Terzo Reparto Guastatori Folgore di Legnago. 
Alle 7 era cominciata l' evacuazione delle 200 persone che risiedono nel raggio di 400 mtri rispetto al luogo del rinvenimento. Alle 10 sono state rimosse le spolette, un lavoro che non ha comportato problemi. L'operazione di brillamento si è conclusa alle 11.50.
Successivamente i residenti della zona hanno potuto fare ritorno a casa ed è ripresa la circolazione dei treni sulla linea Verona-Brennero e l'attività dell'aeroporto turistico di Boscomantico, interrotti durante le operazioni di disinnesco.
  
Arena: Orazi sovrintendente fino al 2006
Orazi non è più in "prova".
Il consiglio di amministrazione della Fondazione Arena, all'unanimità, ha deliberato ieri pomeriggio di prorogare il rapporto del Sovrintendente fino al 21 giugno 2006 "quale segno di piena fiducia nella sua capacità di guida e di indirizzo".
L'incarico di Orazi era stato inzialmente semestrale, in attesa si calmassero le acque dopo la defenestrazione del suo predecessore.
La Fondazione, informa una nota, "ha potuto constatare il dinamismo, la professionalità del Sovrintendente nel proporre il suo progetto di attività artistica, con grandi capacità di valorizzare i rapporti con le istituzioni culturali e di sviluppare le relazioni con il nostro territorio".
Il primo problema di Orazi sarà adesso recuperare sponsor e finanziamenti per l'attività della Fondazione.
  
Sanità: parità economica per medici ospedali religiosi
"Esistono medici di serie A e altri di serie B? Perché i sanitari che lavorano a tempo pieno negli ospedali religiosi non percepiscono la stessa indennità dei loro colleghi degli Ospedali civili?" 
E' quanto chiede il consigliere regionale Bruno Canella (AN) con una interrogazione indirizzata alla Giunta regionale.
"I medici che hanno scelto il rapporto di esclusiva -spiega il consigliere Canella- e, quindi, lavorano a tempo pieno nelle strutture ospedaliere hanno diritto, dal 1° gennaio 2000, ad un trattamento economico adeguato a questa loro situazione. Ma i sanitari che prestano servizio negli Ospedali religiosi non hanno potuto, fino ad oggi, usufruire di questa indennità perché ancora non è stata concordata una modalità per garantire agli ospedali stessi la relativa copertura economica".
"Ci sono stati svariati incontri tra Regioni e ministeri competenti -aggiunge l'esponente di Alleanza Nazionale- che hanno stabilito che tali oneri aggiuntivi sono a carico delle Regioni ma, nonostante ciò, nulla è stato ancora fatto per assicurare ai medici di questi Istituti l'indennità che loro spetta, al punto che la Commissione parlamentare Sanità ha dovuto formalmente impegnare il Governo: "… affinché le Regioni assicurino, nel più breve tempo possibile, e nel rispetto della normativa vigente, agli Istituti ed Enti religiosi il finanziamento relativo all'anno 2001 degli oneri relativi al rapporto di esclusività dei medici".
In Veneto gli Ospedali religiosi interessati sono quelli di Negrar e Villa Santa Giuliana (in provincia di Verona), De Gironcoli e Figlie di San Camillo (in provincia di Treviso), Villa Salus, Fatebenefratelli e San Camillo in provincia di Venezia.
   
Archivi: 170mila euro per patrimonio storico
E' di 170 mila euro l'importo con cui la giunta regionale ha finanziato il programma di attività per il 2003 nel settore dei beni archivistici che diverrà operativo non appena acquisito il parere della competente commissione consiliare. L'attività archivistica è finalizzata a due grandi obiettivi: la valorizzazione dei beni archivistici, intesi come una delle tipologie di "beni culturali" fondamentale per la trasmissione della memoria storica e anche della coscienza identitaria che ne deriva, e la gestione dei flussi documentali. Le aree di intervento in cui la Regione farà convergere le risorse finanziarie disponibili per il 2003 sono il sostegno a favore degli archivi di enti locali e d'interesse locale (55 mila euro), la prosecuzione del Progetto "Ecclesiae Venetae" con particolare riguardo al censimento e l'inventariazione di archivi parrocchiali (20 mila euro), incentivi alla cooperazione tra comuni nel settore archivistico (17 mila euro), corsi di aggiornamento e seminari per archivisti di enti locali (18 mila euro), iniziative a favore di enti privati e pubblici non territoriali (30 mila euro). La Regione ha inoltre deciso di collaborare con l'Università di Verona per la realizzazione di un progetto denominato "Archivio elettronico dei testamenti veronesi del Quattrocento", con un finanziamento di 30 mila euro.
Per quanto riguarda la quota (55 mila euro) per il sostegno a favore di archivi di enti locali e di interesse locale, il riparto proposto per Verona è il seguente: comuni di Brenzone (euro 2.000), Peschiera del Garda (euro 1.500), Povegliano (euro 1.500).