Borgo Roma: accoltella 21enne, arrestato per tentato
omicidio
E' stato arrestato dalla squadra mobile di Verona con l'accusa di tentato
omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi il ragazzo
che l'altra notte avrebbe colpito con tre coltellate un giovane di 21 anni,
riducendolo in fin di vita. Si tratta di Giuseppe Alestra, 19 anni, un
operaio originario di Castelvetrano (Trapani) ma residente a Verona.
La vittima, ricoverata nel reparto rianimazione dell'ospedale Borgo
Roma per la perforazione di un polmone e del fegato, ha subito nella notte
un delicatissimo intervento chirurgico. Al momento le sue condizioni sono
stazionarie. L'aggressione sarebbe avvenuta nel corso di una lite nata
dopo una accesa discussione per futili motivi tra sette giovani di una
compagnia che aveva eletto i giardini pubblici di via Prina a luogo abituale
di ritrovo.
Secondo il racconto dei testimoni, nel corso del diverbio Alestra avrebbe
minacciato di recarsi a casa - che dista solo cinque minuti dal luogo del
ferimento - per munirsi di un coltello. Dopo alcuni minuti si sarebbe ripresentato
effettivamente nei giardini per aggredire il giovane. Resisi conto dell'accaduto,
due dei testimoni dell'accoltellamento avrebbero caricato in macchina la
vittima e lo avrebbero trasportato al pronto soccorso, allontanandosi poi
indisturbati.
La targa dell'auto usata per il trasporto ha permesso agli investigatori
di risalire ai testimoni dell'accaduto e al presunto aggressore, rintracciato
ieri mattina nella sua abitazione. Il ragazzo aveva già provveduto
a lavare e a stendere ad asciugare i capi di abbigliamento, sporchi di
sangue, utilizzati la sera prima.
Villafranca: trasferta carabinieri in Germania, arrestato omicida
serbo
Arrestato in Germania un serbo accusato di essere a capo della banda
che aveva saccheggiato negozi di lusso in Veneto ed Emilia Romagna. Nei
confronti dell'uomo l'autorita' giudiziaria di Verona aveva emesso un ordine
di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata alla commissione
di furti di ingente valore per il quali, nel novembre scorso, erano
gia' stati arrestati altri 3 presunti componenti della banda. L'uomo era
inoltre ricercato dalla polizia di Belgrado per l'omicidio di una ragazza
commesso nell'ex Jugoslavia. I carabinieri della compagnia di Villafranca
e quelli del reparto operativo del comando provinciale di Verona, insieme
a personale dell'Interpol, hanno rintracciato il serbo la scorsa notte
ad Hannover (Germania) dove lo hanno bloccato grazie all'aiuto della polizia
criminale locale. Il serbo era anche ricercato dalla
polizia di Belgrado per l'omicidio di una ragazza commesso nel paese dell'ex
Jugoslavia nel 1995, anno nel quale l'indagato si era reso irreperibile
utilizzando sempre false identita'. Al momento dell'arresto l'uomo non
ha opposto resistenza e ora si trova nel carcere di Hannover, in attesa
dell'estradizione in Italia.
Serenissimi: lo Stato non si costituisce parte civile
Per i difensori dei Serenissimi, accusati di banda armata, associazione
sovversiva e interruzione di pubblico servizio, "non è necessario
attendere la fissazione dell'udienza da parte del gip di Padova per la
revoca della costituzione di parte civile" da parte del governo, dopo che
il gip di Verona ha dichiarato la propria incompetenza territoriale.
La precisazione arriva dagli avvocati Renzo Fogliata ed Alessio Morosin,
rispondendo così a distanza all'Avvocatura dello Stato. "L'art.
82 co. 1 c.p.p. - spiegano i due legali, difensori di Flavio, Severino
e Cristian Contin - prevede, da un lato, che la revoca sia fatta in udienza
ma, dall'altro, che tale revoca possa operarsi altresì 'con atto
scritto depositato nella cancelleria del giudice e notificato alle altre
parti', in ogni stato e grado del procedimento, dalla parte (il Governo
ed il Ministero dell'Interno) o da un suo procuratore speciale ( e l'avvocatura
è istituzionalmente il procuratore speciale dello Stato).
"Si aggiunga - proseguono i due difensori - che la sentenza di incompetenza
territoriale prevede l'invio degli atti al pubblico ministero, cosicchè
se la revoca interviene sino a che gli atti sono in Verona deve comunque
essere depositata; se, invece, interviene successivamente all'invio degli
atti al pm di Padova - sostengono i legali - essa assume per forza la valenza
di una rinuncia espressa ad esercitare l'azione civile nel momento dell'eventuale
esercizio dell'azione penale in Padova. In tale forma, della rinuncia all'esercizio
dell'azione civile nel processo penale - concludono - il Governo può
esprimersi in qualunque momento e depositare l'atto contenente la relativa
decisione anche presso la segreteria del pubblico ministero di Padova.
Non è affatto vero, dunque, che sia necessario attendere per ottenere
una decisione del Governo rilevante per sempre nel procedimento".
Ma i due difensori affrontano anche un altro punto sollevato dall'Avvocatura
dello Stato, secondo la quale l'eventuale decisione di revoca dovrà
tener conto anche di un dato nuovo, ossia le "pesanti" motivazioni del
gip di Verona. "I giuristi, quali certamente sono gli avvocati dello Stato,
- commentano gli avvocati Fogliata e Morosini - sanno perfettamente che
la sentenza di incompetenza territoriale è sentenza dal carattere
esclusivamente processuale. Non può mai, in altri termini, trasformarsi
in un'anticipazione del giudizio di merito. Tant'è che il giudice
di Verona si esprime sempre in termini di 'astratta ravvisabilita' ed 'astratta
configurabilita'.
Sarebbe gravissimo - proseguono - se il giudice, in sede di sentenza
di incompetenza, appellasse o facesse trapelare il proprio convincimento
in materia di colpevolezza. Non si comprende quindi di che cosa dovrebbe
tener conto il Governo secondo il criptico pensiero dell'avvocatura. Chiunque,
infatti, osasse utilizzare, del tutto illegittimamente, gli argomenti finalizzati
alla decisione sulla competenza per ravvisarvi un pronunciamento di responsabilità
- concludono - commetterebbe una gravissima scorrettezza; a maggior ragione
se si pretendesse, con ciò, di orientare una decisione politica
influenzando il divisamento in materia di revoca della costituzione o rinuncia
a costituirsi".
CronacaFlash
* Associazioni. Progetto Macramè, elaborato dalla Mag
Soc. Mutua per l'Autogestione e altri sedici partner, promuove un seminario
sul tema: « COME AVVIARE UN'ASSOCIAZIONE». Giovedì 17
aprile, ore 9.00 - 13.00, presso Camera di Commercio di Verona Corso Porta
Nuova, 96 VERONA, Sala Transatlantico - I° piano, scala A (ingresso
libero). Per informazioni e adesioni: VERONA INNOVAZIONE Azienda Speciale
della Camera di Commercio IAA di Verona, Servizio Nuova Impresa Corso Porta
Nuova 96 - 37122 Verona, Tel 045/8085827 - 045/8085744 Fax 045/8085745.
* Donatori. Le associazioni AVIS, AIDO, ADMO e Croce Rossa,
e l'Amministrazione comunale di San Bonifacio, organizzano la «II
Giornata della Donazione» - giovedì 17 aprile. piazza della
Costituzione dalle ore 9 alle 19.
* Fotografia. Prosegue il ciclo di incontri organizzati dal
Fotoclub di Monteforte d'Alpone (VR) presso la "Cantoria" (Piazza Venturi,
23) con inizio alle ore 21. Giovedì 17 aprile Brasile. Ingresso
libero.
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Lavoro: Angeletti, "un milione di metalmeccanici in
attesa di contratto"
Un milione e duecentomila metalmeccanici attendono la firma del nuovo
contratto di lavoro, un traguardo che non sara' ''nè facile ne'
tanto vicino''. Lo ha detto ieri a Verona il segretario nazionale della
Uil Luigi Angeletti intervenendo a un convegno del sindacato Uil metalmeccanici.
''Dobbiamo parlare con gli imprenditori - ha aggiunto Angeletti - per riuscire
a ottenere aumenti salariali in grado di salvaguardare i redditi e i salari
dei lavoratori''. Angeletti ha detto di non temere i contrasti in atto
tra le stesse organizzazioni sindacali, che al momento ''Sono la cosa meno
importante".
Agricoltura: "la Regione sostenga le aziende agricole virtuose"
Ottocento mila euro per undici aziende "virtuose" rimaste escluse dal
finanziamento predisposto dal Piano di sviluppo rurale: è quanto
chiede il consigliere regionale Bruno Canella (AN) con una interrogazione
a risposta scritta presentata alla Giunta regionale.
"Le risorse del Piano di sviluppo rurale -spiega il consigliere Canella-
sono state riservate alle ditte che implementavano un sistema di qualità.
Da questo finanziamento sono rimaste escluse, per mancanza di fondi, solo
11 aziende che pure hanno introdotto un sistema di certificazione che ha
avuto ripercussioni su tutte le fasi di lavorazione, adeguando l’intera
impiantistica al nuovo sistema; un processo avvenuto a costo di enormi
sacrifici economici".
"Per finanziare queste aziende virtuose -aggiunge l’esponente di Alleanza
Nazionale- occorrerebbero in tutto circa 800 mila euro, con i quali però
si darebbe risposta alle legittime aspettative di questi imprenditori che,
investendo nella certificazione di processo e nella rintracciabilità
del prodotto, hanno dimostrato di credere nel futuro dell’agricoltura veneta,
garantendo altresì la sicurezza alimentare".
"Ritengo quindi -conclude Canella- che la Regione possa e debba intervenire
con fondi propri per non deludere questi imprenditori che avevano fatto
affidamento sul co-finanziamento pubblico per affrontare gli alti costi
di investimento".
Chievo: a Campedelli il premio Prisco
Il presidente del Chievo Verona Luca Campedelli, l'allenatore della
Lazio Roberto Mancini e l'attaccante del Perugia Fabrizio Miccoli sono
i vincitori del primo Premio nazionale 'Giuseppe Prisco' alla lealtà,
alla correttezza e alla simpatia sportiva.
Il premio viene attribuito al dirigente, all'allenatore e al calciatore
che maggiormente abbiano contribuito con il loro atteggiamento equilibrato
alla serenità del campionato, accettando sportivamente le sconfitte
e sdrammatizzando gli episodi controversi.
I riconoscimenti sono stati assegnati all'unanimità dalla giuria
presieduta da Sergio Zavoli e composta da Candido Cannavò, Antonio
Ghirelli, Nando Martellini, Luciano Russi (rettore dell'Università
di Teramo), Giorgio Tosatti e Corinto Zocchi (generale dei carabinieri
nella riserva). I premi, consistenti in una scultura del maestro Pietro
Cascella, saranno consegnati il 19 maggio a Chieti, città nella
quale il concorso è stato recentemente istituito per iniziativa
di un gruppo di amici del compianto ex vice presidente dell'Inter Prisco.
Intanto i gialloblù di Del Neri ieri hanno vinto 6 a 0 nell'amichevole
infrasettimanale disputata sul campo del Casaleone, formazione d'Eccellenza.
Assenti, oltre a Lupatelli, Cossato, Mensah e Bierhoff, che si sono allenati
regolarmente a Veronello. Alla partitella ha assistito con entusiasmo un
pubblico di 1500 persone, tra cui 150 bambini delle scuole calcio: il Casaleone
è infatti una delle più importanti società affiliate
al ChievoVerona.
I marcatori:
1t - Corini, Pellissier
2t - Beghetto (2), Della Morte, De Franceschi
Da segnalare infine che Cristiano Lupatelli, operato al legamento crociato
del ginocchio destro lunedì 14 aprile, verrà dimesso dall'ospedale
oggi.
Hellas: 6-0 a Domegliara
Ieripomeriggio, presso il Centro Sportivo "Montindon" di Domegliara,
nel comune di S.Ambrogio di Valpolicella (VR), la squadra di Alberto Malesani
ha disputato un incontro amichevole contro una formazione mista di calciatori
dell’A.C. Domegliara e dell’Ambrosiana.
La gara si è cpnclusa con il risultato di 6-0 per i gialloblù.
Nel primo tempo reti di Mario Salgado (doppietta) e Andrea Cossu. Nella
ripresa gol di Martins Adailton (doppietta) e Ndiaye Papa Waigo.
Allenamento differenziato per Martino Melis, Carlo Teodorani e Alessandro
Gamberini.
Max Vieri è invece rimasto a riposo, a causa di un trauma contusivo
alla coscia destra.
Oggi pomeriggio, i gialloblù sosterranno una seduta di allenamento
al campo di Pozzo di San Giovanni Lupatoto. |