Prostituzione: infermiera-suora picchiava prete masochista
Lei infermiera di Trento si travestiva da suora per compiacere le sue perversioni, lui un sacerdote di Parma pagava fino a 500 euro a prestazione. Scenario della scabrosa vicenda una casa d'appuntamenti di lusso nella Verona 'bene' gestita da Annamaria Passarotto, detta Regina. La maitresse aveva trasformato il suo centralissimo appartamento in via Porta Nuova in un vero e proprio bordello, dove gli agenti della squadra mobile hanno trovato ''attrezzi del mestiere'' come borchie, guinzagli, catene, vibratori, maschere, fruste; ma anche morsetti per le batterie dell'auto e un abito da suora, quello usato dall'infermiera trentina, la quale ha raccontato alla polizia che il sacerdote pretendeva che si travestisse da suora e lo picchiasse. 
 
Nogara: litigio per un casolare, marocchino in coma
In gioco c'era un casolare abbandonato e, per garantirsi quel tetto vantando ciascuno una sorta di prelazione, un diciassettenne e un marocchino se le sono date di santa ragione. 
Con il risultato che il secondo è in coma all'ospedale, mentre il primo è in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Il fatto è avvenuto poco dopo l'altra notte a Nogara. I carabinieri della Compagnia di Villafranca, che stanno svolgendo le indagini, hanno ancora molto da accertare, a partire dall'identità del minorenne, che ha detto di essere francese ma ha dato un nome italiano. 
Il casolare, uno dei tanti abbandonati nella campagna scaligera e usati solitamente come ricovero per la notte dagli extracomunitari, è stato per tanto tempo la dimora del marocchino (32 anni, un permesso di soggiorno, nessun precedente, operaio) che ha lasciato il suo nido per alcuni giorni per recarsi a Verona. Ieri sera l'uomo è ritornato a Nogara e ha trovato nella casa il giovane che, nel frattempo, aveva già provveduto a sistemare a suo piacimento le stanze, apportando modifiche all'arredamento.
L'extracomunitario ha intimato al giovane di andarsene rivendicando un diritto di prelazione poiché era arrivato per primo sul posto e di averci investito del denaro; il minorenne ha invece risposto di aver preso possesso della casa perché l'aveva trovata abbandonata. Dalle parole i due sono passati ai fatti e il marocchino ha avuto la peggio, colpito più volte con un mattone alla testa e alla faccia. Ora si trova nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Villafranca, in stato comatoso traumatico. Anche il sedicente francese è uscito piuttosto malconcio dalla lite: dopo essere stato medicato, è finito in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.
 
Lazise: ferisce un carabinieri, arrestato ladro d'auto
Voleva rubare una macchina, ma è stato scoperto da un carabiniere e ha reagito ferendolo con un cacciavite. Protagonista del movimentato furto un albanese, Andrea Regi, 24 anni, fermato a Lazise l'altra sera mentre cercava di scassinare insieme ad un complice un fuoristrada: per sfuggire all'arresto ha ferito il carabiniere, ma è stato a sua volta colpito da un colpo di pistola alla gamba sparato dal militare. Successivamente, è stato arrestato per tentato furto, ricettazione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. 
I due ladri non si erano accorti di essere seguiti dai carabinieri di Peschiera e Lazise, che stavano indagando sui furti di autovetture di grossa cilindrata avvenuti nella zona negli ultimi tempi. Gli albanesi, trovati in possesso degli arnesi per lo scasso, hanno reagito e ingaggiato una colluttazione, nel corso della quale Regi ha colpito uno dei carabinieri al basso ventre, causandogli ferite risultate guaribili in cinque giorni, e ha tentato di fuggire assieme al complice. 
Da parte sua, il carabiniere ha estratto la pistola d'ordinanza e lo ha colpito di striscio ad una coscia, provocandogli una ferita guaribile in una decina di giorni. Nonostante fosse ferito, l'albanese ha scavalcato una recinzione ed è riuscito ad allontanarsi, ma è stato bloccato poco dopo dalle pattuglie dei carabinieri di Lazise. Irreperibile, invece, il complice. Regi si trova ora in stato di arresto presso l'ospedale di Borgo Trento, piantonato dalla polizia penitenziaria. 
 
CronacaFlash
* Forza Italia. Forza Italia a Verona chiede interventi mirati per garantire la sicurezza nelle zone di Santa Lucia, Giardini Valverde e Via Mazzini. La richiesta e' stata formulata ieri dal consigliere comunale forzista Luigi Pisa, nel corso di un incontro con il vice segretario nazionale dell'Unione generale del lavoro Angelo Calvario, e rappresentanti della Polfer.
* PRG. Nel corso dell'ultima seduta, la giunta regionale ha approvato alcuni strumenti urbanistici, presentati da comuni veneti.
In provincia di Verona, sono state approvate tre varianti al PRG del comune di Garda: la n. 5, approvata senza modifiche, riguarda un'integrazione al Regolamento di attenzione ambientale; la n. 3, approvata con proposte di modifica, interviene sulle norme tecniche di attuazione del "Piano Spiagge"; la n. 7, approvata con modifiche d'ufficio, per l'adeguamento volumetrico di edifici esistenti.
* Caccia.  La Giunta veneta, su proposta dell'assessore regionale alla caccia, ha provveduto ad approvare il modello di tesserino regionale per la stagione venatoria 2003 - 2004. Il tesserino in questione riporterà le generalità del cacciatore, la forma di caccia praticata in via esclusiva, l'Ambito territoriale di Caccia o Comprensorio Alpino di Associazione, le specifiche norme inerenti il calendario regionale.
* Commercio. Agenti immobiliari Fimaa-Confcommercio di Verona in assemblea per il rinnovo delle cariche sociale. Dopo le dimissioni del presidente Paolo Padovani, gli iscritti al sindacato provvederanno all'elezione del successore nel corso dell'assemblea generale fissata per martedì 27 maggio, alle 19, al Salone delle Arti di Villa Quaranta Park Hotel di Ospedaletto di Pescantina.
 
Handicap: Franchetto, "più contributi per studenti svantaggiati" 
Il consigliere regionale della Margherita Gustavo Franchetto ha presentato un'interrogazione "a risposta immediata" alla Giunta Regionale per sapere "se i genitori degli alunni in situazione di handicap, frequentanti le scuole pubbliche statali, nel caso provvedano, in accordo con il consiglio di classe, ad integrare l'intervento del docente di sostegno concesso dalla normativa statale con quello di un docente esterno, possono inoltrare domanda per la concessione del buono scolastico".
"La Giunta Regionale -afferma Franchetto- ha approvato con atto CR n. 6 del 21/02/2003 i criteri e le modalità d'erogazione dei benefici ex L.R. 1/2001 meglio nota come legge sui "buoni scuola"; tra i criteri per l'attribuzione del buono scuola è previsto che quest'ultimo venga concesso "per gli alunni portatori di handicap per le spese sostenute direttamente dalle famiglie per il personale insegnante impegnato, durante l'orario scolastico, in attività didattica di sostegno (fino ad un massimo di 15.000 euro)".