Chirurgia: ricostruita mandibola a bimbo con tumore
Ricostruita meta' mandibola a un bambino di 12 anni colpito da un grave tumore. Con una operazione durata 18 ore l'équipe del Policlinico di Verona, guidata dal professor Pier Francesco Nocini, direttore della clinica odontoiatrica e di chirurgia maxillo-facciale, e' riuscita ad asportare il cancro e a preservare la mimica e la sensibilita' della parte destra del volto (colpita dalla malattia), i movimenti della lingua e la deglutizione. L'intervento e' ''il primo del genere in Italia - secondo i medici del Policlinico di Verona - per l'eta' del paziente, la gravita' della malattia, la grandezza della massa tumorale, la complessa ricostruzione effettuata e i risultati ottenuti''. 
  
Latte: Rifondazione chiede controlli anticancro
"Anche bere un bicchiere di latte potrebbe diventare un gesto ad alto rischio se non si verifica la qualità di quanto prodotto e commercializzato dalle numerose latterie che operano nel Veneto". Lo ha affermato il capogruppo di Rifondazione Comunista a palazzo Ferro-Fini, il veronese Mauro Tosi il quale ha annunciato di aver inviato una lettera agli assessori regionali alla Sanità Fabio Gava e all'agricoltura Giancarlo Conta per sollecitare una serie di controlli per verificare l'eventuale presenza nel latte veneto di aflatossine. "Le aflatossine - hanno spiegato Mauro Tosi e Christian Dal Grande di "Altra agricoltura" e Sandro Fontana esperto del settore agricoltura di PRC- sono un gruppo di micotossine con struttura molecolare molto simile tra loro altamente tossiche e cancerogene che si sviluppano sulla superficie dei chicchi di mais "la granella" con cui vengono nutrite le vacche da latte"." Il grande caldo dell'estate scorsa - ha affermato il capogruppo di Rifondazione- ha favorito il diffondersi sul grano di queste micotossine e il 25 ottobre scorso una delle più grandi latterie della Pianura Padana, la "Soresina" di Cremona, ha diffuso a tutti i suoi soci conferitori una lettera con la quale annunciava che, analisi effettuate sul latte raccolto in quella data avevano rivelato una presenza di aflatossine superiore ai limiti fissati dall'Unione Europea che sono di 50 parti per trilione". "Senza voler diffondere allarmismi -ha concluso Mauro Tosi- ritengo, però, necessaria e urgente un'azione di controllo specifico da parte delle Ulss sulla produzione veneta di latte".
 
Invalidi: Regione anticipa indennità di accompagnamento 
I mesi, e in molti casi gli anni, di attesa per ottenere il pagamento delle indennità di accompagnamento per gli invalidi civili diventeranno un ricordo. Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità (37 voti a favore) la legge, presentata ad agosto dai consiglieri di Forza Italia Gianfranco Ballin (primo firmatario), e sottoscritto dai colleghi della commissione Sanità e sociale del Consiglio regionale Leonardo Padrin , Angelo Fiorin , Mario Rossi e Renzo Marangon di Forza Italia, Giorgio Cerioni di AN, Margherita Miotto e Claudio Rizzato , rispettivamente della Margherita e dei DS, che si propone, appunto, di ridurre le attese per alleviare i disagi e i problemi di malati, invalidi e delle loro famiglie. La legge approvata prevede che, una volta completati gli accertamenti medici e confermato dagli uffici periferici del Ministero del Tesoro il diritto all'indennità, sia la Regione Veneto ad anticipare agli interessati l'erogazione delle somme stabilite tramite un apposito fondo istituito presso ogni Ulss tramite contratto con un istituto di credito (comprese le banche etiche) o con la stessa tesoreria dell'Unità sociosanitaria. "Non è giusto scaricare sui cittadini più deboli i ritardi incomprensibili e ingiustificati nei tempi di attesa dell'erogazione delle indennità di invalidi civili -spiega Ballin relatore del provvedimento- I tempi di attesa ad oggi vanno dai 14 mesi di Padova ai quasi due anni di Venezia. In parecchi casi, addirittura l'erogazione avviene dopo il decesso della persona interessata, svuotando di significato l'indennità stessa. Le somme anticipate, secondo la legge approvata oggi dal Consiglio, saranno successivamente restituite alla Regione dall'Inps sulla base di un apposito accordo. In tale accordo dovrà essere stabilito che il momento a partire dal quale vengono calcolate le somme da restituire è quello in cui matura il diritto del beneficiario ad ottenere l'indennità di accompagnamento, indipendentemente dal momento in cui viene effettivamente erogata dall'INPS". "I tempi di questa prima fase di accertamento -ha chiarito in aula Ballin- sono calcolabili in 3-4 mesi". Per far fronte alle spese correnti e agli oneri finanziari derivati dall'applicazione della legge viene stanziata la somma di 1.500.000 € mentre la somma complessiva per gli anticipi è ovviamente ben superiore e viene calcolata attorno ai 70 milioni di €.