I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2003, dicembre 06



 
Acqua-bomber: era varechina, ma intossicata migliora 
E' cloruro attivo libero, ovvero varechina, la sostanza iniettata nella bottiglia di acqua minerale gasata da cui ha bevuto la casalinga veronese che l'altro ieri è stata ricoverata all'ospedale di Bussolengo con forti bruciori alla gola e allo stomaco. Lo hanno accertato la analisi chimiche eseguite dai tecnici dell'Arpav di Verona.
La concentrazione della sostanza irritante non era elevata; per questo la donna, trentenne, non ha riportato gravi ustioni. La bottiglia, che presentava sul collo due piccoli fori, era stata acquistata in un supermercato di Villafranca.
La donna, che sarà dimessa in queste ore, come ha spiegato il primario dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale Giovanni Motton, è stata sottoposta ad una terapia antinfiammatoria a base di iniezioni, oggi già sospese. La signora, aggiunge il primario, non ha mai avuto problemi importanti: in ospedale sono stati fatti i necessari accertamenti, che hanno confermato il processo infiammatorio, destinato comunque a risolversi nel giro di qualche giorno.
"La paziente sta bene - ha detto Motton - viene dimessa un po' frastornata, questo sì, dall'intervento pressante dei media".
  
Ferrovie: Cipe approva Alta Velocità Milano-Verona

Nell'approvazione del progetto preliminare è coinvolto anche il tratto da Peschiera a Verona. Chisso: 'un ulteriore, fondamentale tassello della nuova rete dei trasporti e della mobilità'. 
"Una decisione fondamentale per il Paese e per il suo inserimento nelle progettualità intermodali europee: il Corridoio V diventa più vicino e l'ammodernamento infrastrutturale del Veneto si fa più concreto". E' soddisfatto l'assessore veneto alla mobilità, Renato Chisso, per l'approvazione a Roma da parte del Cipe del progetto preliminare per l'alta capacità ferroviaria nel tratto Milano-Verona.
Il progetto, ricorda Chisso, riguarda anche il tratto veneto da Peschiera a Verona ed é importante perché propedeutico alla prosecuzione dell'opera fino a Venezia. "E' un ulteriore, fondamentale tassello della nuova rete dei trasporti e della mobilità - ha aggiunto Chisso - che consentirà alla regione, alle sue imprese e alla nostra comunità di superare l'arretratezza accumulata negli ultimi due tre decenni".
Il Cipe ha condiviso le osservazioni e le proposte del Veneto con particolare riferimento alle azioni per tutelare il Santuario della Madonna del Frassino: in sostanza sono state accolte raccomandazioni, che recepiscono fra l'altro analoghe considerazioni espresse nel corso delle consultazioni con gli Enti Locali interessati.
L'intera opera da Milano a Verona avrà un costo valutato in 4 miliardi 720 milioni di euro, ai quali andranno aggiunti 384 milioni di euro per le prescrizioni poste dai diversi enti interessati, tra i quali appunto la Regione del Veneto. La formale approvazione del progetto da parte del Cipe consentirà a Tav di proseguire la progettazione e di avviare i lavori, con l'attivazione della tratta prevista per il 2010. Tornando sulle prescrizioni del progetto in riferimento alla tutela del Santuario, sarà assicurata la continua accessibilità al sito durante le fasi di esecuzione dei lavori, che saranno realizzati recintando il cantiere con pannellature ad alto decoro estetico. L'estradosso della galleria artificiale sarà ricomposto in corrispondenza del sito religioso con l'esecuzione di un pregevole recupero ambientale da concordare con il Rettore del Santuario e verrà realizzato un parcheggio a sud, adiacente alla zona cimiteriale. Si provvederà anche al consolidamento statico delle strutture della parte del Santuario prospiciente la linea ad Alta Capacità e al consolidamento della pellicola pittorica ad affresco. L'opera dovrà anche limitare le interferenze con l'autostrada, in particolare in corrispondenza con il casello di Peschiera.
 
Veronafiere: piano industriale da 85 milioni di euro
Investimenti per 85 milioni di euro in quattro anni (2004-2008), start-up di nuove manifestazioni, ampliamento del quartiere e dei parcheggi, progetto di una nuova fiera nell'Est europeo, aumento del fatturato complessivo e di quello generato dai servizi. Sono i punti salienti del piano industriale di Veronafiere, varato dal consiglio di amministrazione, approvato dai soci e illustrato questa mattina dai vertici dell'ente, che intende consolidare nei prossimi anni il ruolo-guida nei settori di riferimento: agricolo-agroalimentare; edilizia-costruzioni; mobile-arredo.
Il Piano è stato presentato ieri mattina, venerdì.
L'obiettivo dichiarato di Veronafiere è di destinare risorse consistenti al proprio potenziamento per fronteggiare al meglio la concorrenza e per rafforzare la posizione sul mercato nazionale, dove occupa la terza posizione per fatturato (54 milioni di euro nel 2002) e per dotazione di infrastrutture espositive (97mila metri quadrati coperti e 117mila scoperti), mentre è al primo posto in Italia come organizzatore diretto di manifestazioni da cui genera l'87% del proprio fatturato, con cinque rassegne (di cui quattro dirette: Vinitaly, Fieragricola, Samoter, Marmomacc) nelle top venti nazionali.
Il Piano Industriale, ambizioso ma tarato sui risultati positivi degli anni scorsi, prevede una progressiva crescita dei principali indicatori economico-finanziari, così come dell'indotto, che attualmente viene calcolato in circa 600 milioni di euro annui, il 75% dei quali a vantaggio della regione Veneto.
"Con il varo del Piano", ha spiegato il presidente di Veronafiere Luigi Castelletti, "si è concluso il processo di preparazione interno per la trasformazione in società per azioni dell'Ente, il cui primo passaggio, lo scorso luglio, è stata l'approvazione della bozza dello Statuto da parte dei soci. Il consiglio di amministrazione ha lavorato molto duramente in questi dieci mesi, operando in stretto collegamento sia con i soci che con la struttura, il cui modello organizzativo, impostato a criteri privatistici di efficienza, efficacia e tempestività, è passato dalla funzione al prodotto con la creazione di unità di business per i principali settori di attività dell'Ente: Vinitaly, considerato autonomo, l'agroalimentare (Fieragricola, ecc.), l'edilizia (Samoter, Marmomacc) e l'arredamento (Abitare il Tempo)".
"Il Piano", ha proseguito, "presenta quattro aspetti fondamentali: è neutro rispetto alla trasformazione societaria e ad eventuali modifiche giuridiche dell'Ente decise dai soci; non richiede alcun investimento ai soci, dato che sarà autofinanziato; valuta il posizionamento di mercato di Veronafiere e stima i costi dell'eventuale delocalizzazione del quartiere; rileva l'indotto creato dall'Ente e quindi il suo ruolo di volano economico rispetto alla sua base territoriale e alla regione".
 
Malcesine: ospedale passa a Inail

"Via libera" dalla Giunta regionale del Veneto all'operazione di cessione all'Inail dell'Ospedale di Malcesine. Lo prevede una delibera approvata ieri su proposta dell'assessore alla sanità Fabio Gava. "Si tratta - sottolinea Gava - della positiva soluzione di una vicenda sulla quale troppe diffidenze, e qualche strumentalizzazione, avevano creato polemiche e allarmi che si potevano evitare. Con l'ingresso dell'Inail si ottiene l'obiettivo che personalmente avevo indicato, senza essere creduto, sin dall'inizio: mantenere il servizio peculiare per i pazienti con esisti da poliomielite e rispettare le previsioni della programmazione regionale che, sin dalla delibera 740 del 1999, indicava Malcesine come sede di una Sperimentazione gestionale.
Dopo esser spesso stato accusato, e qualche volta anche insultato - aggiunge Gava - vorrei far presente che è stata mantenuta in pieno anche la promessa che a più riprese avevo fatto, e cioè che nessuna assistenza ai pazienti sarebbe venuta meno sino a che non si fosse determinata una soluzione alle previsioni programmatorie". Con la delibera approvata ieri, la Giunta regionale autorizza il direttore generale dell'Uls 22 di Bussolengo a compiere gli atti necessari a definire l'operazione. Il quadro di futuro utilizzo prevede l'ospedale di Malcesine come struttura per l'erogazione di servizi medico-riabilitativi, dotata complessivamente di 90 posti letto. Di questi, 35 sono accreditati e dedicati esclusivamente a trattamenti riabilitativi per pazienti affetti da poliomielite non residenti in Veneto; 20 sono accreditati e riservati a pazienti residenti in Veneto; 25 sono accreditati per altre attività riabilitative. Sono anche previsti 10 posti di ricovero diurno, di cui 5 per "one day surgery" dedicati ai pazienti con poliomielite e 5 per day surgery di tipo ortopedico.
La struttura sarà dotata inoltre di un punto di Primo Intervento; di un'attività poliambulatoriale comprensiva di funzione neurofisiologica dedicata ai poliomielitici; e di un'attività residenziale assistita, rivolta a soggetti con patologie il cui trattamento necessita di servizi extraospedalieri, tramite l'utilizzo di circa 40 posti letto "autorizzati ma non accreditati", cioè non compresi nell'ambito del servizio sanitario regionale. L'ospedale sarà inoltre oggetto di un progetto di adeguamento per una spesa di circa 7 milioni di Euro.
   
Telethon: da oggi al 13 raccolta fondi

Dal 6 al 13 dicembre la sezione di Verona dell'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare e Telethon organizzano una serie di manifestazioni promozionali per la raccolta di fondi in favore della ricerca scientifica per la cura della distrofia muscolare  e delle malattie genetiche.
A presentare le iniziative, in Sala Arazzi, l'assessore ai Servizi sociali Tito Brunelli, assieme a Bruno Padovani, delegato per Verona di Uildm-Telethon, Lina Chiaffoni, consulente nazionale di Telethon, Fabio Cortesi della Bnl e il caposquadra dei Vigili del fuoco Patrizio Albarello. Presenti numerosi rappresentanti di associazioni (e la scuola Aleardi) che danno il loro sostegno alla raccolta di fondi.
"Affiancheremo la raccolta per Telethon alla festa di Santa Lucia - aggiunge Bruno Padovan  -. Già lo scorso anno si è rivelata una formula vincente".
"Verona - spiega Lina Chiaffoni  - è una città fra le più attive in Italia per Telethon. Il comitato nazionale Telethon è riuscito a far rientrare in Italia già 25 "cervelli". Il primo fu, nel 1994, il prof. Andrea Ballabbio, che dirigeva un importante centro di ricerca a Huston. Coi fondi raccolti si finanziò un laboratorio prima a Milano e poi a Napoli. Si può fare ancora molto".
Parecchi gli appuntamenti a favore della raccolta  fondi.
Sabato 6 dicembre alle 17, presso il centro sportivo di San Michele, ci sarà il torneo "Bocce per la solidarietà" organizzato dal Dopolavoro ferroviario.
Domenica 7 dicembre, dalle 9 alle 17 in piazza Bra, i Vigili del fuoco di Verona effettueranno una serie di dimostrazioni alla cittadinanza presentando le nuove attrezzature e illustrando le tecnologie e le procedure del programma nazionale di difesa da attacchi terroristici o incidenti ad alto rischio per la popolazione. Verrà presentato il programma N.b.c.r. (Nucleare-biologico-chimico-radiologico), il progetto Radiometria (controllo quotidiano fondo radioattività), e il gruppo S.a.f. (Soccorso alpino-speleologico fluviale).
Nel pomeriggio di venerdì 12 dicembre, lungo alcune vie del centro (ponte Castelvecchio, via Roma, Liston e via Mazzini), Santa Lucia e le maschere della città raccoglieranno le offerte, che  porteranno alle 17.30 all'inaugurazione della  Casa Telethon, all'interno della Bnl di via Mazzini. Per l'occasione,  le agenzie Bnl di via Mazzini, Golosine, via Mameli e San Bonifacio resteranno aperte sino alle 21 per la raccolta fondi (l'apertura proseguirà anche sabato 13 dalle 10 alle 24).
Sabato 13, dalle 9.30 del mattino, sotto il porticato della Gran Guardia, Uildm organizza un villaggio virtuale Telethon e, in piazza Bra, suonerà il complesso bandistico San Massimo. Il corteo delle maschere, dalle 15.30, attraverserà il centro storico.
Sostengono la raccolta Telethon anche il C.a.i., l'A.v.i.s. e l'A.s.co.
Convegni: Bossi, Bondi e Gasparri a Verona
Il tema sarebbe stata la famiglia, ma il convegno promosso a Verona da "Il Circolo", ospiti i VIP della destra italiana, ha fatto da cassa di risonanza ai temi più caldi della politica romana.
''Le parole di Bossi non le voglio commentare. Fanno parte di un certo lessico a cui siamo gia' ormai abituati''. Cosi' il coordinatore di Fi, Sandro Bondi, ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulle ultime provocazioni del 'senatur' sulla secessione ("riforme entro gennaio, altrimenti facciamo la secessione").
Bondi ha poi lanciato una provocazione alla sinistra: "Su temi come i valori della famiglia la procreazione medicalmente assistita mi chiedo come facciano i Popolari, i cattolici, ad affermare ancora i loro valori, in cui credono, essendo alleati con questa sinistra che li mette continuamente in discussione''.
''Credo che il linguaggio di Bossi sia sbagliato, e che le sue siano proposte inaccettabili. Sia qualcosa che non puo' essere assolutamente condiviso''. Cosi', il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri (An), anch'egli a Verona per un convegno organizzato dalla fondazione Tognolo su 'Minori e tv', ha rinviato al mittente la 'provocazione' della secessione.
Gasparri si è poi detto " soddisfatto di avere condotto un lavoro impegnativo" a proposito del varo della legge di riassetto del sistema radiotelevisivo, in attesa della firma del presidente della Repubblica. "Molti non credevano che ce l'avremmo fatta'' ha aggiunto Gasparri.
Sul tema TV è intervenuto anche il veronese Alfredo Meocci, commissario della Autorita' per le garanzie per le comunicazioni: ''In materia di tutela dei minori nel settore radiotelevisivo, l'Autorita' per le garanzie per le Comunicazioni dal mese di aprile 2002 ad oggi, ha avviato 66 procedimenti sanzionatori a carico delle emittenti radiotelevisive sulla base di oltre 100 segnalazioni: 21 procedimenti sono pendenti e si concluderanno nel corso del 2004. Mentre i 45 portati a termine hanno dato vita a 30 provvedimenti sanzionatori e 15 archiviazioni, 12 delle quali per intervenuta oblazione ovvero per il pagamento della sanzione in misura ridotta''.
  
  
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Voci della città: farmacie di turno

 
 
Casa Pozza: Verona vende a S. Martino
La commissione consiliare terza presieduta dal vice presidente Giorgio Mazzai (Margherita) si è riunita a Palazzo Barbieri per discutere le proposte di delibera riguardanti la cessione al Comune di San Martino Buon Albergo di aree facenti parte del fondo rustico comunale "Casa Pozza" e l'alienazione di terreno comunale edificabile.
L'assessore al Patrimonio Giangaetano Poli ha illustrato ai consiglieri i passaggi tecnici della proposta di cessione terreni al Comune di San Martino. "Durante la discussione della proposta 53 - osserva il vice presidente Giorgio Mazzai - sono state contestate la modalità di cessione dei terreni (che non prevede asta pubblica) e la valutazione eseguita per la stima dei terreni adibiti ad area verde sportivo e per la vendita delle aree fabbricabili".
La proposta è stata rinviata ad una ulteriore verifica.
La proposta di delibera per l'alienazione di terreno comunale edificabile è stata invece licenziata all'unanimità e passa ora alla discussione in Consiglio comunale
 
Feste: Capodanno sicuro a Verona grazie... a Pisa
"Capodanno sicuro a Verona" è lo slogan della festa di San Silvestro 2003 presentata ieri mattina dal consigliere di Forza Italia Luigi Pisa e dagli organizzatori dell'evento Mirko Scaglia e Giò Zampieri.
"Si tratta di una iniziativa importante - spiega Pisa -  nata da un gruppo di studenti dell'Università di Verona che hanno deciso di adoperarsi per realizzare un evento di festa "sano", mettendo in primo piano la sicurezza e la prevenzione dagli incidenti stradali".
"Gruppi di studenti volontari verranno in auto per aiutare chi, quella sera, non sarà in grado di guidare: è un impegno concreto nel campo della sicurezza stradale e, insieme, un'occasione di divertimento senza correre rischi" dicono gli organizzatori.
"Presenterò al più presto una richiesta all'amministrazione comunale perché venga individuato un luogo idoneo, nel centro cittadino, da mettere a disposizione di questa iniziativa" conclude il consigliere Pisa.
 
Adige: Venezia dà OK per ponte a Dolcè

Il ponte di Dolcè sull'Adige si farà: è ormai cosa certa. All'opera è stato destinato il finanziamento  di 10 milioni e 900 mila euro, grazie ai fondi della Regione e del Cipe. Con un provvedimento della Giunta regionale è stato approvato l'elenco degli interventi da trasmettere alla segreteria del Cipe per l'utilizzazione delle risorse assegnate dalla deliberazione dello stesso Cipe sul fondo aree sotto utilizzate per il triennio 2003-2005, nel quale figura appunto il manufatto; elenco che viene così inserito negli Accordi di Programma Quadro.
L'iniziativa è stata illustrata, nel corso di un incontro svoltosi alla Camera di Commercio di Verona, dal presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan, dal sottosegretario Aldo Brancher, dal presidente della seconda commissione del consiglio regionale Raffaele Bazzoni, alla presenza sen. Umberto Chincarini, del presidente dell'ente camerale Fabio Bortolazzi, degli assessori provinciali Gilberto Pozzani e Niko Cordioli e di vari sindaci dei territori interessati. E' dagli anni settanta che i comuni di Dolcè e di Rivoli Veronese, situati nella Valdadige e che si sviluppano lungo le rive del fiume, hanno manifestato la necessità di un collegamento viario tra la strada statale n.12 dell'Abetone-Brennero e la strada provinciale n.11 "Della Val d'Adige".
L'infrastruttura darebbe risposta anche ai problemi viari del Baldo, della Lessinia e dell'entroterra gardesano. Ne conseguirebbe infatti un più rapido collegamento tra le aree Valdadige-Lessinia e Baldo-Garda; un più sicuro collegamento del casello autostradale di Affi con le zone artigianali-industriali di Dolcè, Domegliara e Rivoli; l'eliminazione dei punti di congestione del traffico nella zona di Sega; il miglioramento della viabilità nelle aree limitrofe di produzione agricola, in particolare vinicola; il collegamento turistico tra il Parco della Lessinia e l'area del Monte Baldo - Lago di Garda; la creazione di una viabilità alternativa alla "Gardesana".
Si realizza con questa infrastruttura un'opera che va a soddisfare le urgenti esigenze di un'area forte, caratterizzata dall'attività del marmo e da varie produzioni e si manifesta una volta di più, in maniera chiara, la volontà della Regione di dotare questo territorio di opere importanti.
 
Chievo: Sala fermo per tendinite
Ieri pomeriggio, a Veronello, consueta seduta del venerdì clivense: torello, calcio-tennis ed esercitazioni su tiri in porta e calci piazzati. Sala è rimasto a riposo per una tendinite. Santana e Marchegiani hanno svolto del lavoro differenziato: improbabile il loro recupero per la sfida di domenica sera. Tutti gli altri a disposizione di mister Del Neri, anche D'Anna che rientrerà dopo aver scontato le due giornate di squalifica.
Oggi, nel primo pomeriggio, la seduta di rifinitura. Quindi ritiro al "Tower" di Bussolengo in vista del posticipo contro la Roma.
Sarà Paolo Bertini di Arezzo a dirigere la gara. 39 anni, di professione bancario, ha diretto 31 gare in serie A, dove esordito il 03/10/99 in Perugia-Reggina 2-1. E' arbitro internazionale dal 2003.
Ivaldi e Saglietti gli assistenti, Preschern il IV ufficiale.
 
Hellas: Pastorello contestato da tifosi 

Il dimissionario presidente del Verona Giambattista Pastorello è stato contestato da un gruppo di tifosi dell'Hellas. Pastorello, che è in silenzio stampa da tempo, era ospite ieri pomeriggio degli studi dell'emittente "Telearena" per un confronto sul futuro della società. Il gruppo di tifosi gialloblù, formato da alcune decine di persone, ha atteso l'arrivo del dirigente, esponendo uno striscione velenoso nei suoi confronti. C'è stato un inizio di contestazione, ma Pastorello ha affrontato tranquillamente i tifosi, parlando con loro, ed i toni si sono subito pacati.
Intanto la squadra gialloblù si è allenata nel ieri pomeriggio presso il campo dell'antistadio, in vista della trasferta in casa del Cagliari di domenica.
Lavoro a parte per Emiliano Salvetti, mentre Sandro Mazzola e Martins Adailton si sono allenati con il gruppo. Il brasiliano appare comunque in forse per la gara contro la formazione rossoblù.
Questa mattina i ragazzi di Salvioni sosterranno la seduta di rifinitura, prima della partenza per la Sardegna.
La gara sarà diretta da Nicola Rizzoli di Bologna, assistenti Alvino e Stefani, IV ufficiale Balsamo 
Infine da segnalare che il Coordinamento Calcio Club Hellas Service ha organizzato il tradizionale scambio di auguri Natalizi a cui parteciperanno i dirigenti, i tecnici e i giocatori della prima squadra.
L'appuntamento si terrà martedì 9 dicembre alle ore 20:30 presso l'Hotel Gritti di Bardolino.
 
Volley: Marmilanza pareggia amichevole a Padova

Finisce in pareggio l'amichevole disputata a Padova tra l'Edilbasso e la Marmi Lanza Verona. 2 a 2 il risultato finale con Verona che è dovuta scendere in campo senza giocatori importanti quali Lasko, Gato e Braga.
Bagnoli ha schierato Nuti in cabina di regia, Rigatelli opposto, Semenzato e Howard al centro, Shadchin e Lo Re schiacciatori e Messana libero.
Parziali: 25-21; 19-25; 25-23; 20-25
Ora la Marmi Lanza sarà attesa da altri due giorni di allenamento mentre domenica e lunedì verranno concesse due giornate di libertà ai giocatori.

 
 
 
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