Anziani: due nuovi centri a Golosine e S. Toscana
Nell'ambito del progetto "Anziani protagonisti nel quartiere", predisposto dall'assessorato ai Servizi sociali in collaborazione con l'assessorato al Decentramento, nei prossimi 15 e 22 dicembre saranno inaugurati i primi due  centri per anziani, uno a Santa Toscana e uno alle Golosine.
A presentare l'iniziativa sono stati ieri l'assessore i, assieme ai  e della IV Carlo Badalini.
"I centri previsti dal progetto "Anziani protagonisti nel quartiere" - spiega ai Servizi sociali Tito Brunelli - vogliono essere un'occasione di socializzazione, di solidarietà, di amicizia, di relazione e di coinvolgimento nella vita del quartiere per i nostri anziani. Ci siamo attivati dapprima nel censire le associazioni volontaristiche da coinvolgere, trovandone 81, poi nel cercare le sedi per i centri, individuando 30 ambienti disponibili. Con un impegno di spesa di 200 mila euro saranno eseguiti i piccoli interventi di sistemazione delle strutture, che sono già agibili, e con altrettanti soldi verranno gestite, da parte delle Circoscrizioni, in collaborazione con le associazioni, le attività per gli anziani".
"Il centro di Santa Toscana - prosegue la presidente della I Circoscrizione Luisa Caregaro - di via Santa Toscana 1, frutto della collaborazione tra la I Circoscrizione e l'associazione Fe.vo.s.s., si rivolge a persone anziane autosufficienti o parzialmente tali di Veronetta. Al mattino (9.30-12.30) sono previste attività di lettura, cineforum, dibattiti su fatti di attualità, visite a mostre e musei. Nel pomeriggio (14.30-17.30) si svolgono attività ricreative, di animazione con attività sportiva leggera e incontri con personaggi di cultura, arte, sport, politica e religione, con il coinvolgimento delle parrocchie".
Il centro per anziani delle Golosine  in via Velino 22, nasce dalla collaborazione fra la IV Circoscrizione e l'associazione A.u.s.e.r. che coordinerà altre 9 associazioni della terza età, e si rivolge a persone sopra i 55 anni. Le attività inizieranno il 7 gennaio 2004, e si svolgeranno dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Il servizio offrirà la possibilità di lettura giornali, riviste, libri, attività di animazione, ricreazione, con l'organizzazione di conferenze e momenti culturali. Sarà inoltre aperto uno sportello della Banca del tempo e un ambulatorio per prestazioni infermieristiche di base.
Entro i primi mesi del 2004 saranno aperti i centri per anziani all'interno delle Circoscrizioni I (via Interrato dell'acqua morta), II (in Largo stazione vecchia a Parona), V (a Tombetta in via Volturno) e VI in via Biancolini presso le scuole Mazzini.
Inoltre sono in fase di avanzata progettazione i centri di via Puglie al Chievo, a Porto San Pancrazio e a Borgo Nuovo.
 
Tramvia: solo mozioni, niente progetti
Nella seduta straordinaria dedicata alla Tramvia, il Consiglio comunale di Verona ha approvato due mozioni che impegnano l'amministrazione comunale ad agevolare la realizzazione dell'opera.
Con la mozione presentata dal consigliere Fiorenzo Fasoli (Rifondazione comunista), il Consiglio comunale, "vista l'importanza del progetto della Tramvia per il riordino e la vivibilità della città e dato che la realizzazione dell'opera dipende all'acquisizione dei finanziamenti statali, impegna l'amministrazione a coinvolgere i parlamentari veronesi affinché i finanziamenti statali siano assicurati alla nostra città".
La seconda mozione, presentata dai capi gruppo della maggioranza Elio Pernigo (Margherita), Remo Zanella (Sinistra europea), Giorgio Bertani (Verdi - Sole) e da Alessandro Delaini (Zanotto per Verona), "impegna l'amministrazione ad attivare i provvedimenti necessari per l'approvazione del progetto da parte del Ministero con i relativi finanziamenti, verificare la compatibilità economica, per realizzare l'opera nei tempi più rapidi possibili informando regolarmente l'assemblea sull'iter procedurale della stessa".
La mozione, impegna inoltre l'amministrazione, "a rendere partecipe la competente commissione consiliare quarta delle fasi procedurali, in modo che possano essere preventivamente approfondite le varie tematiche riguardanti la metrotramvia di superficie e fornire adeguata informazione alla cittadinanza ed agli operatori economici".
Per oggi i Verdi della Colomba, primi sostenitori del progetto ma non rappresentati in Consiglio Comunale, hanno annunciato una conferenza stampa.
  
Autoriparazione: nasce network artigiani veronesi
Lunedì 15 dicembre, alle ore 20.30, l'Hotel Tryp di San Giovanni Lupatoto, in via Monte Pastello, nei pressi del centro commerciale Galassia, ospiterà
un'assemblea generale organizzata dall'UPA Confartigianato di Verona per la presentazione del Network Autoriparatori Veronesi, la vera risposta al
mancato rinnovo dell'accordo ANIA. Siro Pellizzari, commissario nazionale ANIA di Confartigianato, l'avvocato Alberto Borghetti, consulente legale del
Network, e Massimo Speri, presidente di categoria dell'UPA, presenteranno le opportunità e i servizi esclusivi offerti dal Network.
Di che cosa si tratta? Secondo gli artigiani è "una ragionata reazione alla gestione della riparazione dei veicoli incidentati da parte delle compagnie di assicurazione, ma principalmente, si tratta della prima risposta concreta all'accordo tra ANIA e associazioni di categoria, del quale non si è arrivati al rinnovo a causa di un protrarsi di contrasti ormai insanabili. Si tratta del Network Autoriparatori Veronesi, un progetto, primo e unico in Italia, che ha suscitato subito interesse tra gli artigiani della categoria di Verona e calamitato l'attenzione degli operatori anche a livello regionale".
Il Direttivo provinciale degli Autoriparatori dell'Unione Provinciale Artigiani, che ne è l'ideatore, dopo aver dato il via all'iter organizzativo che ha portato alla costituzione della società di gestione del Network, che provvede a stipulare le convenzioni e gli accordi atti a mettere a disposizione degli associati la vastissima gamma di servizi per i settore Carrozzeria e Officina (meccanici, elettrauti, gommisti), ha messo a punto quella che viene definita "un'iniziativa rivoluzionaria". 
"Si tratta - spiega Massimo Speri, presidente degli Autoriparatori dell'UPA Confartigianato di Verona - di un Network delle autofficine veronesi, non un
consorzio dalle spese incerte e crescenti, ma di una società a responsabilità limitata alla quale noi autoriparatori possiamo partecipare solo come utilizzatori dei servizi offerti, e per cui pagheremo la sola quota annuale. L'importante è che sia 'nostra' e che nostro sia il potere decisionale".