L'ANGOLO VERDE

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Veron@ quotidiano - edizione del 13 dicembre 2003

RIVA ACCIAI: IL PERICOLO CORRE SULL'ARIA


da LEGAMBIENTE VERONA



Parlare della Riva Acciai (ex Galtarossa) significa ricostruire la storia industriale della cittą di Verona. E' un'azienda che ha accompagnato la crescita della nostra cittą, ma che rappresenta anche in maniera emblematica le "non scelte" fatte a Verona in materia urbanistica.
 Da qualche decennio questa azienda rappresenta un problema per la nostra cittą e i valori che sarebbero stati riscontrati dalla Procura di Verona (presenza di diossina sui terreni) lanciano un ulteriore allarme per la salute dei cittadini e per la qualitą del territorio.
 Riteniamo che per i seguenti motivi vada affrontato e risolto il problema Riva Acciai:


Assetto urbanistico della cittą. L'area occupata dalla Riva Acciai rappresenta una strozzatura per il traffico ed ha impedito fino ad ora di riflettere su un nuovo assetto urbanistico della cittą. Va preparato il trasloco della ditta per programmare il recupero dell'area pensando al futuro di Verona. E' anacronistico, comunque, che nel 2003 sia ancora presente una industria pesante a 800 metri dal centro storico e a poche decine di metri da zone densamente abitate.


Inquinamento acustico ed atmosferico. Da vent'anni i cittadini e Legambiente hanno segnalato in pił occasioni situazioni di inquinamento sia acustico che atmosferico, pił volte questi allarmi sono stati confermati dagli organismi preposti al controllo e alla salute.


Traffico pesante ed inquinamento. Il forte afflusso di camion verso la ditta rappresenta, da sempre, un grosso problema per il traffico cittadino. Lo spostamento della ditta consentirebbe una riduzione delle sostanze inquinanti presenti nell'aria.


Scorie della lavorazione e parco dell'Adige. Sulle rive dell'Adige la ditta ha accumulato negli scorsi anni, spesso senza autorizzazione, scorie provenienti dalla lavorazione. Le analisi effettuate dall'ARPAV hanno rilevato la presenza di metalli pesanti in quantitą superiore ai limiti di legge. Il direttore dello stabilimento di Verona della Riva Acciai ha patteggiato nell'ottobre 2001 una condanna per discarica abusiva.

 Legambiente Verona intende:

Costituirsi parte civile (come ha gią fatto in passato) nei processi che riguarderanno la Riva Acciai, all'associazione si dovrebbero affiancare anche gruppi di cittadini residenti a poca distanza della ditta.


Chiedere la costituzione di un tavolo di confronto fra il Comune di Verona, la Provincia di Verona (ente che autorizza le emissioni in atmosfera in base al DPR 203/88), Legambiente, Cittadini, ARPAV, ULSS e Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori per trovare le soluzioni pił idonee per garantire la salute dei cittadini e dei lavoratori.


Promuovere un'assemblea pubblica per informare i cittadini sui rischi sanitari derivanti dalla presenza di sostanze come la diossina e i metalli pesanti. Anche nel caso di mancato sequestro da parte della Procura della Repubblica di Verona, ricordiamo che il Comune di Verona ha il potere di adottare provvedimenti amministrativi di chiusura della Riva Acciai nel caso che verifichi rischi per la salute dei cittadini.

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