I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2004, gennaio 15




 
Zanotto: ore e consiglieri contati?
Qualcuno giura che ha le ore contate.
La giunta Zanotto, con l'abbandono dei sironiani (Sironi esclusa) si ritrova senza qualche assessore, ma, soprattutto, con una maggioranza risicatissima in consiglio.
Poco male per gli assessori, che potranno essere sostituiti.
Ciò che preoccupa il sindaco e i suoi è che con il passaggio all'opposizione dei consiglieri Riccardo Caccia, Luca Darbi, Paolo Gadioli maturato in queste ore manchino i numeri per governare.
L'assessore Antonio Piva ha lasciato,  mentre l'altro assessore, Francesca Tamellini, anche lei sironiana,  ha  fintato le dimissioni polemizzando con il proprio gruppo, venendo poi riconfermata dal sindaco.
Michela Sironi resta al suo posto, fedele a Zanotto.
A dire dei suoi (ex) colleghi di lista civica, l'adesione all'UDEUR di centro-sinistra dichiarata dalla Sironi ha spostato il baricentro dei dissidenti di Forza Italia troppo a sinistra.
Niente di male, se il sindaco ne avesse tenuto conto: invece Zanotto avrebbe continuato a rapportarsi solo con la Sironi, ormai rappresentante esclusivamente di se stessa, ignorando i consiglieri Caccia, Darbi, Gadioli e gli assessori Piva e Tamellini, compatti nel proclamarci di fede centrista.
Il centro destra gongola e spera di poter rovesciare la giunta e correre ad elezioni anticipate.
Sarcastico il commento dei Verdi della Colomba che prima si erano staccati dai Verdi del Sole che ride, correndo da soli e perdendo, per poi rifiutare di sostenere (come invece avevano fatto tutte le altre liste civiche) la maggioranza-minestrone di Zanotto.
Mao Valpiana, dei Verdi della Colomba, scrive: "E' sempre antipatico dover pronunciare la fatidica frase: "Io l'avevo detto!". Ma questa volta lasciatecelo dire.
E' stata proprio l'ammucchiata fra il centrosinistra di Welponer e il centrodestra della Sironi, a convincerci a rimanere fuori dal patto scellerato a sostegno della candidatura del centrista Zanotto. Era evidente fin dalla campagna elettorale che l'innaturale alleanza che andava dal Bertani amico dei centri sociali casariniani fino  all'uomo d'ordine e assessore alla sicurezza Piva, non avrebbe retto alla prova dei fatti.  La coalizione che ha portato all'elezione del Sindaco Zanotto non era basata
su ideali e programmi comuni, ma solo sulla necessità di sommare voti distanti e diversi fra loro. Ne è nata una maggioranza geneticamente modificata, debole e destinata all'implosione, dalla quale siamo rimasti fuori, per coerenza e lungimiranza politica, anche se questa scelta per noi significava la sicura rinuncia alla rappresentanza istituzionale. I fatti ci hanno dato ragione. Dopo 500 giorni di paralisi amministrativa, l'inciucio è crollato. Finalmente. Il trionfo in Piazza Brà delle cravatte arancioni è solo uno sbiadito ricordo.
Ora, però, bisognerebbe trarne le dovute conseguenze (ma non ci illudiamo, la correttezza politica è merce sconosciuta ai protagonisti di questa storia). Chi è stato eletto o nominato in base ad un accordo politico che non esiste più dovrebbe dimettersi. Ad esempio la signora Sironi è Presidente della Zai non certo per capacità proprie, ma solo come premio per aver tolto qualche voto a Bolla e averlo portato a Zanotto. Ora che il suo ex gruppo politico è tornato nel centrodestra, che ci sta a fare lei alla Zai? Da oggi Zanotto governa la città con una maggioranza di soli due voti. E' quindi ostaggio proprio di quei due voti dei fratelli Tisato, nemici
giurati della tramvia. E intanto cosa ci sta a fare un Verde in questa Giunta? E' lì solo per sperare che arrivi la pioggia  a diminuire le polveri sottili?
L'esperimento Zanotto è dunque fallito. Dire "noi l'avevamo detto" non ci consola affatto: ma almeno la mattina possiamo guardarci allo specchio senza vergognarci di noi stessi. Non è poco."
   
OGM: raccolta di firme contro cibi modificati
Duemila firme da raccogliere a Verona per contribuire alla presentazione della proposta di legge regionale di iniziativa popolare contro la diffusione dei cibi transgenici (OGM). E' l'obiettivo della campagna di sensibilizzazione lanciata dai Verdi Sole e presentata dal capogruppo in consiglio comunale Giorgio Bertani e dal presidente della federazione dei Verdi di Verona Claudio Magagna.  La proposta di legge regionale dei Verdi (che punta a raccogliere 5 mila firme nel Veneto entro marzo) prevede il divieto di coltivazione, produzione e consumo di prodotti contenenti OGM, oltre che l'etichettatura per quelli con OGM.
"Quest'estate nella provincia di Verona per evitare pericoli di contaminazione sono stati sequestrati 52 ettari di suolo agricolo coltivato a mais - spiega Bertani - le coltivazioni interessavano 18 aziende della bassa veronese a Legnago, Angari, Villabartolomea e anche a Cavaion e Pastrengo". "Nel Veneto con gli OGM sono a rischio 16.500 aziende agricole con produzione di qualità, quasi mille biologiche di cui 340 zootecniche e 800 agriturismi" dice Magagna.
"Perché la lotta contro gli OGM?" riprende Bertani "prima di tutto per la salute delle persone, poi per sviluppare un'agricoltura sostenibile con la valorizzazione delle colture locali, infine per non penalizzare ancora i popoli più poveri del sud del mondo con un'agricoltura soggetta al business delle multinazionali".
"I Verdi hanno molti alleati nella battaglia contro le manipolazioni genetiche degli alimenti, a cominciare dalla Coldiretti" conclude Magagna "in Italia secondo recenti sondaggi il 74 per cento dei cittadini sono contrari ai prodotti transgenici".
La campagna dei Verdi per la raccolta delle firme, che  è partita sabato scorso, continuerà fino al  27 marzo. Si potrà firmare a Verona  da sabato 17 gennaio fino al 28 febbraio dalle 10 alle 19 in via Mazzini, piazza Bra, via Cappello. Dal 28 febbraio la campagna proseguirà  nei comuni di Povegliano,  Dossobuono, Villafranca, San Bonifacio, Soave, Peschiera, San Giovanni Lupatoto, Legnago.
 
Circoscrizioni: il centro-sinistra promuove se stesso

I presidenti delle quattro Circoscrizioni a maggioranza di centro sinistra hanno tracciato ieri un bilancio dell'attività svolta in questo anno e mezzo di amministrazione.
Luisa Caregaro, presidente della I Circoscrizione Centro storico, a nome di tutti  ha evidenziato "il rapporto positivo con l'amministrazione centrale, che ci consente di affrontare assieme i numerosi e importanti problemi del territorio. Le uniche difficoltà sono dovute alla lentezza della macchina burocratica, e alla necessità di dover fare delle scelte, imposte dalla limitatezza delle risorse finanziarie, dovuta unicamente ai tagli del Governo centrale agli Enti locali".
"Siamo rimasti particolarmente soddisfatti  - prosegue la Caregaro  - di essere stati coinvolti dall'amministrazione comunale su tematiche di molto peso, come il Piano strategico della città, i piani di zona socio sanitari, nelle Politiche giovanili, nella consulta dell'Handicap e della Famiglia, nell'apertura dei centri di aggregazione per anziani, nella realizzazione di piste ciclabili e in altre iniziative di valore".
"Ci auguriamo  - spiega Luigi Fresco presidente della VI Circoscrizione - che venga approvato in tempi brevi il nuovo regolamento per le Circoscrizioni, già condiviso da tutti i presidenti dei parlamentini. Un'idea già approvata nella precedente amministrazione di centro destra, che, per ragioni di coerenza, non può essere sconfessata ora".
Carlo Badalini, della IV Circoscrizione ribadisce "il grande apporto avuto dal Comune per le nostre iniziative. Per fare un esempio, a Santa Lucia e Golosine sono stati organizzati 40 spettacoli all'aperto, per permettere la socializzazione all'interno dei quartieri. Ciò non si era mai verificato prima, ed è stato possibile grazie al sostegno di Palazzo Barbieri".
"I rapporti con l'amministrazione comunale sono stati molto proficui - aggiunge Riccardo Delfanti della VII Circoscrizione -, come mai in passato. Esiste un filo diretto che permette di ottimizzare le risorse, e di avere progetti comuni. Nel nostro territorio abbiamo pensato, soprattutto, ad attuare progetti già esistenti, che si erano però arenati, come la riqualificazione della piazza del Popolo e il rifacimento delle coperture  delle scuole Mercante e Fava. Inoltre, in sinergia col Cdr Traffico, sono in fase di attuazione importanti soluzioni viabilistiche per migliorare la situazione del traffico lungo la circonvallazione lungadige Galtarossa, via Torbido e via Unità d'Italia. VI, VII e VIII Circoscrizione hanno poi istituito un comitato per finalizzare la costruzione di un poliambulatorio in via del Capitel, in collaborazione con l'ULSS 20".
 
Peschiera: studio impatto ambientale per nuova strada

La Giunta veneta, su proposta dell'assessore alle politiche per la mobilità e per l'ambiente Renato Chisso, ha incaricato il Centro Servizi Tecnici R.P.A. Engineering Consultants S.r.l. di Verona di redigere lo Studio di Impatto Ambientale per l'intervento "Strada Regionale n. 11 Padana Superiore, tratto Rovizza - Peschiera del Garda", previsto dal Piano Triennale della viabilità approvato dal Consiglio regionale.
Lo Studio si rende necessario per attivare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sull'intervento in questione - spiega Chisso - sull'assoggettamento alla quale si era espressa favorevolmente la Commissione Regione di VIA: Peraltro, in relazione alla vicinanza dell'opera al sito di importanza comunitaria rappresentato dal Laghetto del Frassino, su incarico regionale la società in questione aveva già redatto la "Redazione per la Valutazione di Incidenza Ambientale". 
Inquinamento: domenica probabile blocco del traffico
Oggi e domani, come ogni giovedì e venerdì fino al 26 marzo,  è previsto a Verona il blocco del traffico nell'area bollino blu per i veicoli non catalizzati.
Sabato proseguirà l'iniziativa "In centro con piacere" con la chiusura al traffico del centro storico, mentre per domenica è molto probabile il blocco totale del traffico.
L'Arpav fa infatti sapere che, con il 13 gennaio, siamo arrivati al decimo giorno consecutivo di superamento dei livelli di attenzione delle polveri.
Salvo precipitazioni delle prossime ore, quindi, il Sindaco firmerà l'ordinanza di divieto di transito per la giornata di domenica 18 gennaio, dalle 9 alle 19.
 
Ambiente: 3 milioni di euro contro inquinamento
Una serie di finanziamenti relativi ad iniziative per contrastare e ridurre l'inquinamento atmosferico è stata decisa dalla Giunta regionale.
Complessivamente impegnati 3 milioni di euro dei quali un milione destinato alle spese connesse all'iniziativa cosiddetta "Strade pulite"; un milione 900 mila euro per le azioni portate avanti dai Comuni capoluogo e da quelli riconosciuti come zone critiche nelle quali applicare specifici piani di intervento; 100 mila euro per l'assunzione di personale in relazione alla gestione del Piano di tutela e di Risanamento dell'Atmosfera, adottato dalla Giunta lo scorso anno.
In attesa che venga completato l'iter di approvazione del Piano di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera, era stato deciso di continuare ad applicare le misure adottate dalle singole Amministrazioni Comunali, indicando anche un ulteriore pacchetto di possibili azioni di carattere generale. Questo l'elenco dei Comuni interessati al finanziamento (che è di 100 mila euro per i capoluoghi e proporzionale agli abitanti negli altri casi), dal quale andranno esclusi quelli che presenteranno richiesta di essere declassati.
Provincia Verona: Verona 100 mila euro; Legnago 49.500,79 euro; S. Giovanni Lupatoto 42.667,67 euro; Castel d'Azzano 20.856,85 euro; Villafranca 58.227,58 euro.
 
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Podismo: le marce del week end

  
Minori: progetti contro abuso sessuale

Lotta della Regione al maltrattamento, all'abuso e allo sfruttamento sessuale di minori. In quest'ambito, applicando quanto previsto dal progetto-pilota regionale di prevenzione, contrasto e presa in carico delle situazioni di maltrattamento, abuso e sfruttamento sessuale di minori, adottato nel 2002, la Giunta regionale ha deciso l'attivazione di quattro Centri diurni terapeutici riabilitativi e precisamente che avranno sede in alcune province tra cui Verona (su progetto presentato dalle Ullss n.20, 21 e 22).
In totale per tutto il Veneto è stata impegnata la somma di 1,2 milioni di euro che, dopo la firma di un'apposita convenzione con la Regione, sarà ripartita tra i quattro centri individuati con 300 mila euro ciascuno. Il provvedimento prevede la presenza all'interno dei centri di diverse figure professionali (psicologi, assistenti sociali, esperti in scienza dell'educazione) ai quali arriverà la segnalazione dei casi da parte dei servizi territoriali e che con questi si coordineranno, accompagnando il bambino e/o l'adolescente maltrattato o abusato nell'eventuale percorso giudiziario, così come previsto dalla convenzione di Strasburgo.
Il centro sarà dotato di strumenti per conservare le dichiarazioni, proteggere il minore durante l'ascolto ed accerterà l'effettiva esistenza dell'abuso.
 
Centri minori: ripartiti fondi per recupero

La Giunta veneta ha approvato il secondo programma di riparto dei contributi finalizzati a recuperare gli edifici dei centri urbani delle sue piccole città storiche. A questo scopo sono stati impegnati circa un milione 110 mila euro.
Lo scopo dell'iniziativa è sostanzialmente di rendere più bello il Veneto, migliorando appunto l'aspetto e la qualità dei Comuni minori, che solitamente non dispongono di risorse finanziarie per realizzare o sostenere in proprio programmi di recupero e restauro.
Il provvedimento adottato dalla Giunta utilizza le risorse ancora disponibili nel bilancio del 2003 ma riguarda le domande di contributo, risultate ammissibili, presentate in base ad un bando emanato nei mesi scorsi che si riferisce all'utilizzo delle risorse che saranno rese disponibili con il bilancio del 2004.
Questi gli interventi finanziati nel Veronese:
Comune di Mezzane Di Sotto, recupero funzionale edifici accessori a villa Maffei con recupero delle parti esterne, contributo di 27.268,93 euro; Mezzane Di Sotto, sistemazione ante d'oscuro della sede comunale di villa Maffei, 4.396,63 euro; Mezzane Di Sotto, recupero delle parti esterne dell'edificio comunale ex scuola media. 15.980,41 euro; S. Pietro Di Morubio, riqualificazione dell'area esterna antistante villa Verità con proposta di giardino costituito da parterre in siepi, 47.886,12 euro.
 
Chievo: Luciano, primo allenamento da ex

Ieri per il Chievo doppia seduta di allenamento. In mattinata, la squadra ha svolto un buon lavoro atletico, nel pomeriggio la parte tecnico-tattica. A Veronello era presente anche Luciano, che, con l'autorizzazione dell'Inter F.C., ha preso parte alle due sedute. Moro, rimasto martedì a riposo per sintomi influenzali, si è riaggregato ieri mattina al gruppo.
Oggi, alle 15, a Veronello, amichevole contro il Vallagarina, formazione dilettantistica della provincia di Trento. Venerdì 16, seduta pomeridiana. Sabato mattina rifinitura, quindi, nel pomeriggio, partenza per la trasferta di Bologna.
 
Hellas: domenica alpini allo stadio

In occasione dell'incontro tra Verona-Como di serie B, sugli spalti ci saranno gli alpini delle sezioni dell'Associazione Nazionale Alpini (Ana) delle due città, che su proposta del presidente scaligero Piero Arvedi affolleranno il Bentegodi. L'iniziativa, promossa per sensibilizzare l'amicizia e la pace negli stadi, sarà presentata oggi in una conferenza stampa presso l'Ana di Verona. Saranno presenti tra gli altri il presidente degli alpini scaligeri Alfonsino Ercole e il direttore del settimanale diocesano Verona Fedele don Bruno Fasani. 
Ieri intanto ha ripreso ad allenarsi con in compagni anche Vincenzo Italiano ristabilitosi dall'infortunio che lo aveva costretto al riposo.
Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 14:30, l'Hellas Verona disputerà una partita amichevole a Cerea contro la formazione locale, militante nel campionato Promozione.
Infine da segnalare che la società ha definito la cessione all'A.C. Pavia del centrocampista Paolo Sciaccaluga, il cui contratto era in scadenza il prossimo 30 giugno.
 
Volley: Marmi Lanza sconfitto in amichevole

Sconfitta della Marmi Lanza Verona che nell'amichevole disputata ieri pomeriggio contro la Brillrover Bolzano che si è imposta con il punteggio di 2 a 3. Una partita utile a entrambe le squadre per testare lo stato di forma dopo lo stop del campionato nello scorso week end.
La Marmi Lanza Verona è scesa in campo con Nuti in cabina di regia, Lasko opposto, Semenzato e Howard al centro, Gato e Lo Re schiacciatori e Messana libero.
Primo set equilibrato con le due formazioni quasi sempre in pareggio; nelle prime battute del set è Bolzano a tentare la fuga in un paio di occasioni ma Verona risulta sempre pronta a recuperare il terreno perso. Sul 15 pari la Brillrover riesce ad allungare e riesce a conquistare cinque punti di vantaggio che amministra poi nel finale di set conquistato con il punteggio di 22 a 25.
Secondo parziale che parte ancora in equilibrio con entrambe le squadre a forzare la battuta e molto incisive in attacco. Il primo break arriva intorno alla metà del set quando Bolzano riesce a conquistare tre punti di vantaggio e portarsi sul 14 a 17; Bagnoli tenta di arginare la possibile fuga della Brillrover e corre ai ripari chiamando time out. All'entrata in campo Negrao e compagni conquistano altri punti importanti con la Marmi Lanza che non riesce a piazzare muri vincenti e ad attaccare con efficacia. Bolzano riesce a fare suo anche il secondo parziale con iil punteggio di 18 a 25.
Terzo parziale che si apre con una novità in campo; a lasciare il terreno di gioco è il cubano Ramon Gato che viene sostituito da Shadchin. Marmi Lanza decisamente più tonica e riesce fin dalle prime battute a portarsi avanti per 9 a 2. Verona riesce ad amministrare il vantaggio mantenendosi per lunghi tratti del parziale su ottimi livelli. Il punteggio finale è di 28 a 26.
Quarto set che si apre ancora una volta nel segno dell'equilibrio con Lasko e compagni che riescono comunque ad allungare e a conquistare un bottino di vantaggio decisamente interessante; la Marmi Lanza allunga fino al 19 a 13 e riesce a concludere il parziale con il punteggio di 25 a 17.
Tie break ancora una volta in parità nelle prime battute. Bolzano riesce a conquistare il primo vantaggio portandosi sul 5 a 7. La Marmi Lanza recupera e si porta sul punteggio di 11 a 9.  Bolzano rimane comunque combattiva e agguanta il pareggio sul 13 pari. Ai vantaggi è Bolzano ad imporsi con il punteggio di 15 a 17.

 
 
 
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