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Veron@ quotidiano - edizione del 2004, febbraio 12



 
Cangrande: autopsia di un principe 
Da oggi l'istituto di medicina legale del policlinico di borgo Roma si occuperà di un paziente speciale, un signore di 713 anni considerato il più grande veronese mai esistito: Cangrande della Scala.
L'arca che ne contiene i resti verrà riaperta questa mattina alle 11, a 83 anni dalla prima analisi effettuata nel 1921, per dar modo ai maggiori paleopatologi italiani di conoscere, questa volta attraverso più moderni strumenti a disposizione, i segreti della vita e della morte del famoso condottiero.
Cangrande I, al quale Verona deve lo splendore dell'epopea scaligera, morì nel 1329 a 38 anni durante i festeggiamenti per la conquista di Treviso. C'è chi sostiene che a stroncare la sua vita fu una banale congestione ma saranno tac, radiografie, esami tossicologici, istologici e parassitologici a raccontare il vero epilogo del comandante, alto oltre un metro e ottanta, al quale Dante dedicò il "Paradiso" della "Divina Commedia".
Un'autopsia particolare voluta dalla direzione del museo di Castelvecchio di Verona in concerto con la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, un intervento che tanto più dirà quanto meglio si troveranno conservati i resti di Cangrande che alla sua riapparizione nel '21 figurava mummificato in ottimo stato di conservazione.
A coordinare il lavoro sarà Gino Fornaciari dell'università di Pisa, alla guida di una equipe di specialisti di antropologia e archeologia medioevale. Tra questi Franco Tagliaro docente di medicina legale del policlinico e Giacomo Gortenuti, direttore del servizio di radiologia dell'ospedale di borgo Trento di Verona. Parlando oggi alla vigilia della riapertura dell'arca, la direttrice del museo di Castelvecchio, Paola Marini, ha tenuto a precisare che l'analisi dei reperti "non sarà assolutamente invasiva. Ho già sentito qualche critica - ha detto la studiosa - ma non squartiamo niente e nessuno. Sarà un lavoro molto rispettoso che consentirà di constatare lo stato di conservazione".
Secondo la direttrice del museo, la maggiore curiosità della cerimonia di oggi sarà proprio l'accertamento di quanto rimane del condottiero. "Non è detto - ha continuato Marini - che ci ritroveremo di fronte ancora una mummia come nel 1921. Non sappiamo nemmeno se quelle condizioni erano il risultato di un processo naturale o artificiale. La casistica ci dice che solo per circa la metà delle mummie di quell'epoca tale stato può essere frutto di un lavoro di conservazione".
Ottantantanni fa gli studiosi si ritrovarono di fronte il corpo di un uomo alto, prestante, con le mani curate, la dentatura perfetta, i capelli ondulati biondo castani. L'iniziativa di riesaminare i resti parte dalla necessità di rileggere, e se il caso riscrivere, la realtà storico artistica del complesso delle arche scaligere. Da molti anni gli studiosi Ettore Nappione e Gianmaria Varanini sostengono che Cangrande morto a Treviso e portato a Verona abbia avuto forse due sepolture provvisorie prima di essere innalzato una quindicina d'anni dopo, per volere di Mastino II sulla solenne arca.
"Un cerimoniale ripetuto - ha osservato Marini - della traslazione del corpo imbalsamato avvolto in splendide vesti potrebbe significare la volontà di rendere eterna la signoria". A confortare questa tesi, per la direttrice del museo veronese, saranno anche decine di testimonianze storiche esposte in ottobre in una rassegna in preparazione a Castelvecchio: dalle vesti funebri di Rodolfo Primo di Boemia alle figure in pietra, sdraiate sulla cassa tipiche dell'arte funeraria trecentesca, le onoranze funebri dei Dogi, dei Visconti.
"L'operazione su Cangrande - ha rilevato Marini - sarà dunque in grado di fornirci un quadro comparativo europeo sui rituali di sepoltura all'interno delle corti principesche". Aspetti che fanno passare in secondo piano le cause della morte di Cangrande, deceduto a Treviso dopo aver bevuto acqua da una fonte e subito dopo colpito da vomito e dissenteria che gli storici comunque affermano avesse avuto anche qualche anno prima. "Certo - ha concluso Marini - una simile morte per un uomo atletico e vincente ha fatto scattare l'ipotesi dell' avvelenamento. Ma questa è una teoria che si affaccia sempre quando di mezzo ci sono personaggi di primo piano".
  
Verona mercato: "siamo in fase di stabilizzazione"

L'Azienda Verona Mercato è stata al centro dell'incontro tenuto a Palazzo Barbieri dalla commissione consiliare settima.
Il presidente di Verona Mercato Gianpietro Dal Moro ha spiegato ai consiglieri l'attuale struttura dell'Azienda, sottolineando "l'importanza a livello internazionale del centro agroalimentare che sta vivendo ancora una fase di stabilizzazione".
"L'Azienda occupa un'area di 550.000 metri quadrati: in termini di dimensioni e di regime per il volume del prodotto trattato - spiega Dal Moro- è una delle prime in Italia e si sta sviluppando anche sul mercato internazionale".
Dal giugno scorso è presente nell'Azienda il centro florovivaistico: "siamo partiti da un mercato inesistente- prosegue Dal Moro- ma, grazie all'aggancio di un'importante società composta da un commerciante olandese ed uno di San Remo,  siamo oggi in grado di proporre un mercato completo per quanto riguarda piante, fiori ed accessori ai servizi". Dal Moro ha garantito che "entro il mese di marzo sarà aperto il centro ittico, mentre è in fase di trattative l'apertura di una grande enoteca e di uno spazio interamente dedicato all'olio". "Il progetto più innovativo che l'azienda sta studiando è la creazione del primo centro all'ingrosso del mercato biologico; siamo alla ricerca- spiega il presidente- di mercati distintivi che qualifichino quello di Verona rispetto a quelli della concorrenza". Per Dal Moro rimangono alcuni aspetti da definire : l'organizzazione del centro asta, la gestione della palazzina presidenziale, lo sviluppo del centro servizi, l'inserimento della grande distribuzione organizzata all'interno del sistema.
"Economicamente - conclude Dal Moro- l'Azienda è gravata da un pesante mutuo. Nonostante ciò abbiamo chiuso il 2003 in attivo ed anche per quest'anno siamo in linea con i piani economici finanziari".
Il consigliere Giorgio Bertani (Verdi-sole) ha sollecitato "a rendere attive al più presto la aree in fase di definizione ", mentre per il consigliere Giulio Segato (Sinistra europea) "è necessaria la partecipazione della Provincia e della Regione". Per il consigliere Fiorenzo Fasoli (Rifondazione comunista) "questa struttura assume significato se riesce ad intrecciare anche la produzione locale" e ritiene "ottima la scelta di collocare un'area interamente dedicata al biologico".
D'accordo il capogruppo della Lista Zanotto Edoardo Tisato, per il quale "il piano di sviluppo presentato dall'Azienda è un'innovazione nella continuità, con una visione a 360 gradi della situazione d'insieme".
Critiche sono giunte dal consigliere di Alleanza nazionale Luca Bajona:" A differenza dei miei colleghi  non ho elementi che mi portino a manifestare tanta soddisfazione. Si tratta di progetti ancora in divenire, mentre resta ancora da risolvere l'arbitrato con la ditta Todini e la gestione degli operatori e delle loro istanze che devono trovare maggiore rappresentanza".
Soddisfazione ha espresso il presidente della commissione Elio Pernigo (Margherita): "Dopo la fase difficile di un anno fa, sono emersi aspetti positivi sulla conduzione e sulla proiezione futura dell'azienda che potranno fare di Verona e della sua provincia il primo dipartimento d'Italia nella produzione e nella commercializzazione agroalimentare, in piena sintonia con la struttura  e le attività del Quadrante Europa".
Volontariato: 500mila euro ad associazioni venete
Sono stati assegnati oltre 516 mila euro di contributi per il 2003 a 357 organizzazioni di volontariato del Veneto regolarmente iscritte al registro regionale e che hanno svolto attività secondo quanto previsto dalla legge regionale n.40 del 1993.
Ne dà notizia l'Assessore regionale alle politiche sociali Antonio De Poli il quale informa di un decreto firmato in questo senso dal dirigente regionale della direzione servizi sociali.
I criteri e le modalità per la presentazione delle domande e per l'erogazione dei predetti contributi erano stati decisi con deliberazione della Giunta veneta dell'agosto scorso.
 
1° Maggio: polemiche su gestione circolo

Il Presidente dell'ottava Circoscrizione Enrico Corsi è intervenuto sulla gestione del Circolo 1° Maggio, al centro di numerose polemiche per la decisione dell'Amministrazione comunale di prorogare per un anno l'attuale gestione e poi indire un bando.
"La frazione di Montorio, con più di 6700 abitanti, ha già vissuto forti disagi per la chiusura di importanti servizi al territorio: prima il supermercato, poi il distributore. Adesso è possibile che il Circolo 1° Maggio, area verde di grande valore i cittadini e unico punto di riferimento per le attività sportive e ricreative sul territorio, passi, grazie ad una gara dove potrebbe prevalere il criterio economico, ad una gestione che non mantiene il legame con le realtà locali, come è successo in casi precedenti. L'ottava Circoscrizione aveva chiesto di poter gestire il Circolo, in modo tale che fosse garantita la presenza delle associazioni territoriali, ma l'Amministrazione non ha accettato. Evidentemente si usano due pesi e due misure: se per la gestione della Bocciofila di Borgo Roma, circolo molto simile al I° Maggio per struttura e utilizzo, ha accolto la richiesta della Circoscrizione, perché nel nostro caso non lo fa?".
"Diamo atto alla gestione degli ultimi otto anni  - sottolinea Enrico Corsi -  di aver tenuto la politica fuori dall'impianto, cosa che invece avveniva prima del 1996, quando feste politicizzate con sfoggi di bandiere ed esibizioni di quadri di partito erano molto frequenti".
Sui diverbi emersi nell'assemblea pubblica di lunedì scorso, a cui hanno partecipato gli assessori Guerrini, Uboldi e Zerbato e alcuni consiglieri comunali, interviene il Presidente del Circolo I° Maggio Ercole Fiorini: "Siamo molto amareggiati per quanto è successo all'incontro pubblico, dove ci siamo trovati, nostro malgrado, nel mezzo di uno scontro tra componenti di destra e di sinistra e subendo gravi offese. La nostra è stata una gestione all'insegna della trasparenza, apprezzata e sostenuta dalle associazioni territoriali e dai cittadini. Ci ha molto stupito apprendere la decisione dell'Amministrazione comunale di prorogarci per un anno e poi indire una gara a licitazione privata, non prendendo in considerazione l'esperienza acquisita con molti anni di volontariato e il radicamento della nostra associazione sul territorio".
Enrico Corsi e Ercole Fiorini concordano sulla necessità di trovare un accordo: "Ribadiamo la nostra piena disponibilità ad un tavolo di confronto sereno con l'Amministrazione comunale, se però si prenderà in considerazione anche la possibilità di evitare la gara pubblica, e valutare altre soluzioni".
 
San Martino: incontro con lo scrittore Vitali

Lo scrittore Andrea Vitali, incontra i lettori a San Martino Buon Albergo (piazza del Popolo). Grazie ad una originale iniziativa, la biblioteca comunale si appresta ad avere il tutto esaurito. Sono oltre cinquanta i lettori, principalmente sammartinesi, che hanno chiesto in prestito, su proposta della stessa biblioteca, l'ultimo romanzo di Vitali, "Una  finestra vistalago" (ed. Garzanti) e che venerdì 13 febbraio, alle 21, incontreranno direttamente l'autore.
Secondo questo particolare progetto, "Autori in biblioteca", tutti coloro che hanno preso a prestito il libro potranno farlo proprio, e magari chiedere allo scrittore di autografarlo, semplicemente donando alla biblioteca un altro libro a scelta.
 
Chievo: gol e solidarietà a Peschiera

Grande festa di calcio e solidarietà oggi pomeriggio a Peschiera del Garda, dove il ChievoVerona ha sfidato in una partita amichevole la locale formazione dilettantistica. Oltre mille persone, tra cui moltissimi ragazzi, hanno assistito all'incontro: è il record di spettatori per le amichevoli infrasettimanali organizzate a sostegno di "Chievo Brasil". Grazie alla sensibilità e alla collaborazione dei dirigenti dell'A.S. Peschiera e degli amministratori comunali, il ricavato dell'amichevole verrà devoluto a favore del progetto.
La partita si è conclusa con il risultato di 14 reti a 0 per il ChievoVerona. Non hanno preso parte all'amichevole Cossato, Santana, Moro e Baronio, che si sono allenati a Veronello, e Cariello, ancora fermo per lievi problemi muscolari.
Questa allenamento a Veronello e quindi, nel primo pomeriggio, partenza per Perugia dove la squadra effettuerà la seduta di rifinitura.
Soltanto un'ammonizione (Perrotta) per il ChievoVerona nell'ultima gara di campionato, nessun gialloblù nell'elenco dei giocatori squalificati e diffidati dopo la 3° giornata di ritorno.
 
Hellas: Dossena sempre a riposo

Prosegue la preparazione dei gialloblù di Sergio Maddè all'antistadio, in vista del prossimo impegno casalingo con il Catania.
Alla doppia seduta non hanno partecipato Dario Biasi, Adrian Mihalcea e Carlo Teodorani.
Il difensore Andrea Dossena è rimasto fermo a scopo precauzionale: le sue condizioni saranno tenute sotto osservazione dallo staff sanitario del dott. Roberto Filippini.
Oggi pomeriggio la squadra di Maddè sarà impegnata in una gara amichevole a Pozzo. Il fischio di inizio è in programma alle ore 15.  
    
Hellas: una mostra per il centenario
 
Nello sviluppo delle attività per celebrare il Centenario, che fin dal principio la società aveva inteso svolgere nell'arco di un anno intero, a partire dal 21 febbraio, presso l'Arsenale, si terrà la "Mostra dei Cimeli" dedicata al Centenario dell'Hellas Verona.
L'iniziativa, prevede tra l'altro l'esposizione al pubblico di rari e selezionati oggetti, indumenti tecnici, collezioni private, rarità e pezzi unici.
La società esporrà tutti i Trofei del suo Palmares.
C'è ancora tempo per proporre materiali inediti che saranno valutati ed eventualmente esposti.
Risulterà fondamentale, per la migliore riuscita della mostra, anche il coinvolgimento dei Calcio Club, del mondo della Scuola e di tutti quanti hanno a cuore le vicende umane e sportive dell'Hellas Verona.
Nell'occasione saranno anche premiati gli Abbonati Benemeriti, secondo quanto previsto in sede di Campagna Abbonamenti 2003-2004
 
 
 
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