I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2004, febbraio 13






 
Cangrande: aperto sarcofago, oggi autopsia
 Il signore di Verona è stato risvegliato nella sua arca di pietra a sei metri di altezza, ieri mattina poco dopo le 10, da una quindicina di studiosi chiamati a Verona per tentare di scoprire i segreti del più famoso veronese di tutti i tempi.
Nella suggestione della scena, i ricercatori apparivano come folletti dalla testa gialla, per il colore del casco che li proteggeva da eventuali calcinacci. Appena "disturbato" 83 anni fa, giusto il tempo per strappargli vesti, ori e spada, il sonno eterno che dal 1329 accompagna Cangrande della Scala, il condottiero che trasformò in una potenza la signoria degli Scaligeri, è da oggi sino a sabato al vaglio delle più sofisticate tecnologie sanitarie.
Dalla tac e dai raggi, all'Ospedale Maggiore di Verona, e dagli esami del dna e dei tessuti interni previsti oggi  l'équipe di esperti guidati dal paleopatologo Gino Fornaciari, docente di storia della medicina all'università di Pisa, cerca conferme sugli stili di vita della corte trecentesca. Ma soprattutto il museo di Castelvecchio di Verona promotore dell'operazione è deciso a far luce sulle cause della morte, a 38 anni, di un soldato praticamente invincibile, un atleta che le stesse gesta belliche davano in perfetta forma, alto oltre un metro ottanta, deceduto improvvisamente, tra conati di vomito e diarrea, dopo aver bevuto acqua fredda di fonte in una Treviso appena conquistata in un torrido giorno di luglio.
Le possibilità di ottenere risposte sono molte perché ieri, quando la pietra tombale è stata sollevata e don Franco Segala rettore di Santa Maria Antica ha benedetto i resti, il sarcofago ha mostrato agli occhi degli studiosi, gli unici ammessi all'arca racchiusa in una ragnatela di tubi innocenti e avvolta da un telo bianco, una salma ancora mummificata, come del resto era stato evidenziato nel 1921 nel corso della prima frettolosa apertura durata solo pochi minuti.
"Avevamo timore che non fosse così - ha subito spiegato senza riuscire a trattenere la soddisfazione Fornaciari - invece il corpo è in ottime condizioni di conservazione, un buon reperto che non ha avuto dal 1921 a oggi nessun contatto con l'acqua. Resta da stabilire se la mummificazione è stata naturale o voluta dalla famiglia. Comunque sia, l'ottima conservazione va attribuita al microclima. Se noi intervenissimo pesantemente provocheremmo dei danni".
Lineamenti marcati ancora ben in risalto nonostante la pelle incartapecorita, Cangrande giaceva all'interno del sepolcro, supino, deposto su rami di artemisia e salvia, privo di piedi, un aspetto per ora inspiegabile anche per gli stessi studiosi che ipotizzano un degrado progressivo e naturale delle estremità. Il corpo è stato trovato avvolto in una drappo di seta oggi color caffelatte ma in origine a strisce gialle e blu, già settecento anni fa colori del Comune. Un tessuto pregiato di produzione locale ma certo non preziosissimo come al contrario erano i tessuti serici di origine mediorientale, come hanno indicato le analisi dei pollini, prelevati dalla bara ottantanni fa e oggi esposti con la spada e i gioielli al museo di Castelvecchio.
Drappi, questi ultimi, nei quali secondo gli esperti il condottiero era stato avvolto una quindicina d'anni dopo la morte quando durante una prima traslazione della salma i suoi discendenti scoprirono con stupore la perfetta conservazione del corpo. Un ricco abbigliamento funebre, di cui alcuni frammenti sono venuti alla luce anche oggi, confezionato appunto per celebrare il concetto di eternità della signoria. Un aspetto fondamentale per chi, come la direttrice del museo veronese Paola Marini e per il ricercatore medievalista Ettore Napione stanno curando la realizzazione della mostra storica in programma a ottobre "Il corpo del principe. Cangrande della Scala, la morte, la traslazione", che porrà a confronto le tematiche funebri delle più grandi corti europee.
Ieri Cangrande non si è lasciato trasportare molto volentieri lontano dal suo letto di pietra. Per la prima analisi archeologica attraverso l'esame stratigrafico e la mappatura della posizione sono state impiegate oltre cinque ore, ben più di quelle previste, e solo verso le 16,30 è stato possibile prelevare il corpo.
La mummia è stata protetta con pellicola trasparente e trasportata in un laboratorio provvisorio allestito nei vicini scavi scaligeri un sito a pochi metri dalle arche. Ora sarà la biologia molecolare a raccontare gli ultimi giorni di vita del condottiero. I medici preleveranno campioni dell'intestino per individuare i germi attraverso il dna antico dei batteri. "E' un'operazione possibile - ha sottolineato Fornaciari - è difficile ma non complicata. Le indagini sul dna antico devono essere mirate. Saranno poi i tossicologi a dirci se siamo in presenza di un giallo, di un avvelenamento".
 
Inquinamento: domenica blocco traffico

Torna il blocco totale del traffico a Verona, dove domenica 15 non si potra' circolare con auto propria tra le 9 e le 19. Il provvedimento e' contenuto in un'ordinanza del sindaco, che fa riferimento alle alte concentrazioni di Pm10 registrate dal 23 gennaio scorso e alle previsioni meteo dell'Arpav. Il divieto riguarda il territorio comunale della zona del Bollino blu.
Possono circolare i veicoli alimentati a gpl o metano e quelli con motore elettrico.
 Ricordiamo che sono escluse dal divieto le seguenti categorie di veicoli::
a) veicoli alimentati a GPL o a gas metano purché utilizzino per la circolazione dinamica rigorosamente solo GPL o il gas metano;
b) veicoli provvisti di motori elettrici o ibridi (motore elettrico e termico);
c) gli autobus adibiti al servizio pubblico di linea e turistici, taxi ed autovetture in servizio di noleggio con conducente;
d) veicoli per il trasporto di pasti confezionati per le mense o comunità;
e) veicoli adibiti a cerimonie nuziali o funebri e al seguito, muniti di titolo autorizzatorio;
f) veicoli al servizio di portatori di handicap - munite di contrassegno - e di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate con certificazione rilasciata dagli Enti competenti, ivi comprese le persone che hanno subito un trapianto di organi o che sono immunodepresse;
g) veicoli per il trasporto alle strutture sanitarie pubbliche o private (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio), per esigenze di urgenza sanitaria da comprovare successivamente con il certificato medico rilasciato dal Pronto Soccorso;
h) veicoli adibiti a compiti di soccorso, compresi quelli dei medici in servizio, muniti di apposito contrassegno distintivo;
i) veicoli dei veterinari, dei paramedici e dei tecnici ospedalieri in servizio di reperibilità, nonché i veicoli di associazioni e imprese che svolgono servizio di assistenza sanitaria e/o sociale (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio);
j) veicoli con targa straniera;
k) veicoli utilizzati, per assicurare servizi manutentivi di emergenza (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio);
l) veicoli di servizio e veicoli utilizzati per assolvere ai compiti d'istituto delle Pubbliche Amministrazioni, compresa la Magistratura, dei Corpi e servizi di Polizia Municipale e Provinciale, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate, degli altri Corpi armati dello Stato;
m) veicoli che trasportano farmaci, prodotti per uso medico e prodotti deperibili il cui trasporto non possa essere rinviato da provarsi con documento di trasporto;
n) veicoli di lavoratori limitatamente ai percorsi casa-lavoro per turni con inizio e/o fine in orari non coperti dal servizio di trasporto pubblico di linea, purché muniti di dichiarazione del datore di lavoro attestante il servizio prestato;
o) veicoli degli ospiti degli alberghi situati nell'area interdetta, limitatamente al percorso necessario all'andata e al ritorno dall'albergo, con obbligo di esposizione di copia della prenotazione;
p) veicoli che effettuano car-pooling, ovvero trasportano almeno 3 persone a bordo;
q) veicoli di sacerdoti e ministri di culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero, muniti di titolo autorizzatorio;
r) veicoli di ambulanti e venditori su area pubblica in forma itinerante che debbano recarsi presso le aree di mercato o punti vendita secondo quanto prescritto dalle relative autorizzazioni;
s) veicoli degli operatori dell'informazione previa esibizione della tessera dei rispettivi ordini professionali, e gli edicolanti muniti di titolo autorizzatorio;
t) veicoli di arbitri e commissari di gara impegnati in manifestazioni sportive limitatamente al percorso per raggiungere la sede di gara muniti di lettera di incarico; nonché veicoli degli accompagnatori di atleti limitatamente al percorso per raggiungere/tornare dalla sede di gara o manifestazione sportiva, ancorché non agonista, muniti di titolo autorizzatorio;
u) veicoli di operatori assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro o dell'Ente per cui operano che dichiari che l'operatore sta prestando assistenza domiciliare a persone affette da patologie per cui l'assistenza domiciliare è indispensabile, nonché veicoli di persone che svolgono servizi di assistenza domiciliare a persone affette da grave patologia con certificazione in originale rilasciata dagli Enti competenti o dal medico di famiglia (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio);
Il titolo autorizzatorio sarà costituito da un'autocertificazione che dovrà contenere gli estremi del veicolo, le indicazioni dell'orario, del luogo di partenza e di destinazione, oltre alla motivazione del transito. Dovrà essere esposta bene in vista ed esibita agli agenti di polizia stradale che ne facciano richiesta.
Chiunque circoli senza averne diritto è soggetto ad una sanzione da 68,25 ad 275,10 euro.
 
Immigrati: transenne e nuovi bagni all'ufficio provinciale lavoro

Transenne e bagni autopulenti: è quanto il Comune di Verona metterà a disposizione dell'Ufficio del Lavoro alle prese con le richieste di lavoratori extracomunitari per gli "ingressi programmati" previsti dalla Legge Bossi-Fini.
Il direttore generale del Comune, Maurizio Carbognin, su disposizione del Sindaco Paolo Zanotto, ha incontrato oggi il direttore dell'ufficio provinciale del Lavoro.
"Ho espresso la disponibilità dell'Amministrazione comunale a collaborare - spiega Carbognin - per gestire la situazione ed evitare situazioni drammatiche visto il numero elevato di cittadini extracomunitari attesi. E' stata anche data la disponibilità a valutare la possibilità del trasferimento di queste persone all'ex mercato ortofrutticolo o all'Arsenale per una migliore accoglienza. La Direzione dell'ufficio del Lavoro ha assicurato che la situazione può essere gestita all'interno della sede di via Filopanti e ha chiesto al Comune di contribuire con la messa a disposizione di transenne e di alcuni bagni chimici autopulenti, la cui fornitura è stata immediatamente predisposta"
 
Incidenti: équipe medica salva il braccio ad un operaio

Con una operazione durata oltre dieci ore, l'équipe di chirurgia vascolare e di chirurgia della mano del policlinico Borgo Roma di Verona ha restituito a un giovane di 34 anni della provincia di Rovigo il braccio sinistro, rimasto incastrato negli ingranaggi di una macchina edile nella tarda mattinata di mercoledì.
Trasportato il elicottero al nosocomio veronese l'uomo è stato sottoposto a un delicatissimo intervento coordinato dal dottor Giulio Mazzilli e già questa mattina i medici hanno potuto riscontrare il riaflusso del sangue nell'arto e l'innalzamento della temperatura nella mano, divenuta in precedenza cianotica.
L'eccezionalità dell'intervento si è sviluppata attraverso la stabilizzazione dell'arto che era quasi del tutto staccato dal corpo, la ricomposizione dell'ascella, delle arterie e delle vene e la ricomposizione della frattura di ulna e radio. Il paziente è attualmente ricoverato con prognosi ancora riservata in rianimazione. All'operazione hanno preso parte anche due équipe di anestesisti.
Restauri: programmi di recupero di mura e forti a Verona
La commissione consiliare terza si è riunita l'altro giorno a Palazzo Barbieri per ascoltare la relazione conclusiva sui lavori del convegno "Programmi di recupero e riutilizzo dei sistemi difensivi: mura e forti" svoltosi a Verona il 17 gennaio scorso.
Il presidente della commissione Stefano Martinelli (Zanotto per Verona) ha aperto il dibattito manifestando "l'intenzione di portare in Consiglio Comunale la richiesta di istituire una commissione che si occupi esclusivamente del recupero dei sistemi difensivi presenti a Verona".
Il consigliere Diego De Carlo (Sinistra europea), relatore al convegno, ha spiegato alla commissione i risultati e gli scopi raggiunti dalla giornata di studio:" l'affluenza di pubblico al convegno è indice dell'interesse che suscita l'argomento. Lo scopo dell'iniziativa era duplice: fornire alla nostra amministrazione esempi di come nelle altre città italiane è avvenuto il recupero ed il ripristino di forti e mura e riaprire nella nostra città il dibattito su questo tema per sensibilizzare quanti sono interessati al problema".
Al convegno erano presenti gli amministratori di Ferrara, Lucca, Pisa e Venezia. Dalle loro relazioni presentate sugli interventi già realizzati nelle rispettive città in materia di recupero e ripristino dei sistemi difensivi, secondo De Carlo, si traggono importanti considerazioni: "si può ragionare  sul recupero delle strutture difensive solo all'interno di una visione più ampia del piano regolatore della città; gli spazi del sistema difensivo della città vanno socializzati ed aperti al pubblico; il progetto della salvaguardia del sistema difensivo non può essere avulso dal piano strategico della città. A tale proposito -conclude De Carlo- è già stato presentato un progetto bandiera".
L'assessore al Patrimonio Giangaetano Poli  ha affrontato la questione patrimoniale: "Dopo la legge del 1989 con cui il Parlamento approvava il trasferimento delle mura magistrali  dal demanio dello Stato al Comune di Verona  e il conseguente blocco del passaggio nel 1999 da parte dell'avvocatura dello Stato -spiega Poli- siamo in attesa di una nuova leggina interpretativa che chiarisca definitivamente dal punto di vista giuridico la questione".
L'assessore Francesca Tamellini ha illustrato ai consiglieri i 10 progetti, già presentati in Regione per il finanziamento  degli studi di fattibilità,  che rientreranno in un progetto definitivo per concorrere al finanziamento regionale per il triennio successivo: "il recupero della Torre Pentagona e il collegamento con le mura comunali; il recupero dell'area verde sottostante Castel San Pietro; il restauro di Porta Vescovo; il restauro di Porta San Giorgio; la realizzazione di alcuni percorsi benessere lungo le mura; il restauro dei Bastioni di Santo Spirito e della SS. Trinità; l'illuminazione della cinta muraria". "Gli interventi in progetto -spiega l'assessore Tamellini - vogliono essere un tentativo di ripristino delle realtà antecedenti con la creazione di un sistema di trasporto funicolare che colleghi la città bassa con Castel San Pietro". Per il consigliere di Rifondazione comunista Fiorenzo Fasoli "è fondamentale che l'amministrazione assuma una direzione politica unitaria su questo problema, impegnandosi a trovare le formule adatte per fare diventare questo patrimonio una risorsa della città" . Il consigliere Giorgio Bertani (Verdi-sole) si è detto contrario all'istituzione di una nuova commissione e favorevole invece "a creare un ufficio che agganci i vari assessorati e che sia composto da persone competenti in materia di recupero e restauro". Il consigliere Riccardo Milano (Zanotto per Verona) è intervenuto con la proposta di "coinvolgere alcune città europee affinché prendano in gestione uno dei monumenti difensivi: in questo modo mura e forti diverrebbero testimonianza della presenza internazionale a Verona". Il consigliere della Sinistra europea Giulio Segato ha chiesto "delucidazioni circa un progetto presentato dalla precedente amministrazione per un percorso da Porta Nuova a Porta Palio, progetto non presente tra quelli citati dell'assessore Tamellini e per il quale a suo tempo era già stato speso del denaro". Il presidente Martinelli ha concluso la seduta annunciando "per il 25 e 26 giugno un secondo convegno di livello internazionale per proseguire il lavoro di confronto e collaborazione con le esperienze di alcune città europee".
 
Viabilità: dibattito UDC a Legnago

Piano d'area Valli Grandi e grande viabilità. E' questo il titolo di un convegno organizzato per domani, sabato 14 febbraio alle ore 9,30 al "palazzo di vetro" di Legnago dal gruppo UDC del Consiglio regionale del Veneto.
Dopo il saluto del segretario regionale on. Settimo Gottardo interverrà il consigliere comunale Renzo Massaron.
Seguiranno le relazioni di Romeo Toffano responsabile della pianificazione territoriale della Regione, dell'urbanista Marco Lucat e di Silvano Vernizzi amministratore delegato di "Veneto Strade".
Concluderà il capogruppo dell'UDC in Consiglio regionale Franco Bozzolin.
 
Convegni: Australia in bici
Stasera terzo appuntamento della rassegna "Viaggiando in bicicletta nel mondo" incontri sul cicloturismo - raccontando e proiettando diapositive - organizzati dagli Amici della Bicicletta e dalla Commissione Sport e Tempo Libero della Prima Circoscrizione del Comune di Verona.
Gli incontri si tengono in Sala Elisabetta Lodi, Corte del Duca, via San Giovanni in Valle.
Stasera, ore 21, "Australia in bici pieghevole e autobus: paesaggi, natura e genti incontrate lungo le strade dell'Australia sud-orientale"
Presenta Vittorio Napoli.
 
Cadidavid: la Salomon parla di donne e lavoro
Come ogni anno il circolo ACLI di Cadidavid organizza insieme al gruppo missionario e ad altre associazioni locali, una serie di incontri su temi sociali e/o religiosi.
Quest'anno il tema degli incontri è "Con gli occhi delle donne", tesi a sottolineare la particolarità della figura femminile nella nostra società.
Dopo i primi due incontri (con Alessandra De Perini una tra le promotrici del gruppo "Le vicine di casa" di Mestre e con due mediatrici culturali, Ioana Dunca rumena e Safietou Sakho senegalese che hanno raccontato la loro esperienza di donne immigrate), oggi la terza serata.
Questo venerdì sarà dedicato ad una riflessione sul lavoro delle donne e vedrà la partecipazione di Marina Salamon imprenditrice. Tema della serata "Il lavoro è donna?"
L'appuntamento è presso la parrocchia di Cadidavid nella sala Mons. Aldrighetti alle ore 20.45.
 
Asco: tre corsi per commercianti

Confcommercio sta organizzando a Verona un corso abilitante per l'idoneità alla vendita di prodotti alimentari riconosciuto dalla Regione Veneto.
Il corso, necessario per avviare un'attività commerciale nel settore, durerà complessivamente trenta ore e sarà tenuto da qualificati docenti in orario serale.
L'Asco organizza poi un corso di qualificazione professionale per agenti e rappresentanti di commercio valido ai fini dell'iscrizione al ruolo patrocinato dalla Fnaarc.
Le lezioni (tre alla settimana, in orario serale, per un totale di 84 ore) saranno tenute da qualificati docenti che trasmetteranno anche la loro esperienza diretta sul campo.
Infine segnaliamo un corso riconosciuto dalla Regione rivolto agli agenti di affari in mediazione immobiliare. 
Obiettivo delle 100 ore di lezione che si articoleranno in due mesi di lezioni serali (tre a settimana), è il far acquisire le nozioni utili per il superamento dell'esame finalizzato all'iscrizione obbligatoria al ruolo agenti d'affari in mediazione sezione immobiliare tenuto dalla Camera di commercio, divenuto necessario per esercitare l'attività professionale.
Per informazioni ed iscrizioni sui corsi contattare l'ufficio formazione dell'associazione, telefono 045/8060824 (Annamaria Zanella), 045-8060815 (Silvana Rossi),
 
Convegni: stasera dibatti sui veleni dell'Enichem

"Crimini di pace. I veleni dell' Enichem" è il titolo dell'incontro che si terrà stasera alle 21.00 nella sala Civica di Borgo Roma (di fronte al Policlinico).
Prevista la proiezione del film-documentario sull' Enichem di Augusta "Crimini di pace. I veleni dell'Enichem" di Antonio Bellia
Seguirà un monologo teatrale sulla favola industriale di Augusta, presentata dal giovane attore siciliano Alessio Di Modica e l'esposizione di una mostra fotografica sui disastri commessi dall' Enichem in Sicilia e in Toscana.
Nel triangolo tra Melilli, Priolo e Augusta, si assiste da anni ad uno scempio di grande portata. La scoperta del petrolio e l'illusione di un
immediato arricchimento, di uno sviluppo industriale dell'area, ha fatto si che i proprietari svendessero le proprie terre all' Enichem. E così, ben presto, con la promessa di una stabilità economica, gli abitanti si sono trasformati da contadini o pescatori, in operai. Laddove solo trenta anni addietro c'era un piccolo paradiso terrestre, laddove la gente viveva in parte grazie alla pesca e in parte grazie alla coltivazione della terra, si è presentato presto il problema ambientale, ma non solo: rifiuti industriali, fuoriuscita e riversamento a mare di grosse quantità di petrolio, aumento di tumori.
  
Chievo: Sculli e Barzagli in Under 21

Giuseppe Sculli e Andrea Barzagli sono stati convocati dal Tecnico Federale dell'Under 21 Claudio Gentile per la gara amichevole Grecia-Italia, in programma ad Atene martedì 17 febbraio alle ore 21.30. I giovani Nazionali si raduneranno a Roma domenica sera e partiranno per Atene il mattino seguente. Il rientro è previsto per il primo pomeriggio di mercoledì 18.
 
Hellas: nove gol a Pozzo

 Rotondo successo con nove gol della squadra gialloblù contro l'Alba Primavera nella consueta amichevole infrasettimanale disputata a Pozzo.
Nel primo tempo sono andati a bersaglio Papa Waigo, Andrea Cossu (doppietta), Sergio Almiron e Emiliano Salvetti.
La ripresa ha visto le reti di Vincenzo Italiano, Martins Adailton, Salvatore Vicari e Florian Myrtaj.
Sono rimasti a riposo Dario Biasi, Adrian Mihalcea, Carlo Teodorani e Andrea Dossena.
Sul finire del primo tempo dell'amichevole, Luca Lomi ha accusato un problema muscolare al polpaccio della gamba sinistra. Il centrocampista sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti all'inizio della prossima settimana.
Nella ripresa anche Vincenzo Italiano è dovuto uscire dal campo, lamentando una lieve distorsione alla caviglia. Le condizioni del capitano, che venerdì rimarrà a riposo forzato, saranno valutate nella giornata di sabato.
Per la giornata di oggi, cambio di programma per la squadra di Maddè: la seduta di allenamento pomeridiana sarà effettuata presso il campo dell'antistadio.
 
Volley: fiocco rosa in casa Marmi Lanza

Fiocco rosa per il palleggiatore gialloblù Marco Nuti: l'altra notte la moglie Paola ha dato alla luce una bambina a cui è stato dato il nome Susanna.
Felicissimo il giocatore che ha subito dichiarato "è andato tutto bene, benissimo! E' nata alle ore 3.30 circa e l'abbiamo chiamata Susanna".
Ieri giornata di felicitazioni a Marco e alla moglie Paola da tutta la società e dai tifosi più vicini alla squadra.

 
 
 
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