I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2004, marzo 31

 
Immigrazione: cento clandestini introdotti da imprenditori agricoli 
Si sono appresi altri particolari dell'operazione, anticipata ieri in esclusiva dal nostro quotidiano on line, contro lo sfruttamento dell'immigrazione clandestina.
Alcuni imprenditori facevano entrare illegalmente in Italia numerosi extracomunitari. Poi una volta messi a lavorare nei cantieri di loro proprietà li sfruttavano e li minacciavano. L'organizzazione, composta da imprenditori di Verona, agiva tra il Veneto e Friuli.
Quattro le ordinanze di custodia cautelare eseguite alle prime ore di oggi dalla Squadra mobile di Verona, che ha inoltre indagato 12 persone tra imprenditori edili, agricoli e responsabili di cooperative del Veneto.
Si tratta di Giuseppe D'Alessandro, 45 anni, di Verona; Gabriella Vettorato, di Cocquio Trevisaco, nel varesotto, ma domiciliata Verona, Biagio Mandato e suo figlio Antonio, di Grisolia, ma domiciliati entrambi a Verona.
L'inchiesta, coordinata dalla procura scaligera, è iniziata nel 2003 quando la polizia, nell'accertare la posizione di alcuni clandestini romeni, scoprì che il loro arrivo in Italia era stato favorito appunto dagli indagati. E' stato così accertato che oltre un centinaio di cittadini dell'Europa dell'est sono stati introdotti clandestinamente grazie alla garanzia di un lavoro avallata dagli indagati. In cambio, gli extracomunitari venivano sottopagati: quattro-sei euro l'ora per 12-14 ore continuative.
Gli immigrati impiegati nell'edilizia venivano fatti alloggiare in tre appartamenti (14 persone per casa; quattro dormivano su uno stesso letto) al costo di 200 euro per un posto letto. Quelli smistati nell'agricoltura invece vivevano in camper sprovvisti di qualsiasi servizio, torridi d'estate e gelidi d'inverno. Per avere l'acqua i clandestini dovevano pagare ad ogni occasione cinque euro.
Molte volte i lavoratori non percepivano neppure il misero stipendio e chi tentava di far valere i propri diritti veniva zittito con la minaccia di denuncia alle forze dell' ordine. Centinaia sono i clandestini al vaglio degli inquirenti, anche se le denunce finora fatte dalle vittime sono circa una ventina. Sono accusati di associazione per delinquere i quattro italiani arrestati dalla squadra mobile di Verona.
Nell'operazione sono rimaste coinvolte altre 12 persone: i titolari di due cooperative di lavoro interinale e cinque loro soci, due imprenditori agricoli, due imprenditori elettrici, un impresario dolciario. La polizia ha delineato i compiti di ognuno degli indagati: i Mandato avrebbero utilizzato nei loro cantieri edili molti degli immigrati clandestini, D'Alessandro avrebbe inoltre ospitato nei suoi appartamenti gli irregolari facendosi pagare 200 euro a posto letto.
La donna, invece, si sarebbe occupata del settore amministrativo per D'Alessandro e Mandato, impegnandosi a pagare gli extracomunitari detraendo dalla somma le spese d'alloggio, quelle per l'utilizzo dell' acqua (5 euro ad ogni uso).
L'organizzazione pagava i lavoratori tra i 4 e i 6 euro all'ora per 12-14 ore continuate, una paga oraria di gran lunga inferiore a quella stabilita dai contratti collettivi nazionali che, per i muratori, è minima di 14 euro. Gli immigrati, molti dei quali costretti a vivere in container, non si ribellavano anche perché gli indagati facevano credere che si sarebbero attivati per regolarizzare a tutti la loro posizione in Italia. Chi reagiva ai soprusi veniva appunto zittito con la minaccia di una denuncia che avrebbe significato l'allontanamento dalla penisola.
 
Prostituzione: 12 arresti per sfruttamento
Dodici persone sono state arrestate durante i controlli sul territorio operati dai carabinieri di Verona nello scorso fine settimana nella
provincia scaligera.
Identificate 20 prostitute, tutte clandestine, accompagnate in Questura per le pratiche di espulsione.
Fermate 2 persone per rapina, una per possesso di ecstasy, 6 per furto. 11 su 12 sono extracomunitari.
 
Vinitaly: domani inaugurazione con ministri e ambasciatori
Apre domani Vinitaly.
Molto ricca la presenza istituzionale alla 38ma edizione, con la partecipazione del ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, del commissario europeo all'Agricoltura, Franz Fischler, e dell'ambasciatore degli Usa in Italia, Mel Sembler.
Anche l'Agenzia delle dogane sara' presente a Vinitaly, ''per tutelare - informa una nota - la qualita' del made in Italy''. L'agenzia, continua la nota, offrira', ''a tutti gli operatori del settore vitivinicolo e oleicolo interessati, la possibilita' di effettuare alcune operazioni direttamente presso lo stand. Durante la manifestazione si potra', infatti, presentare richiesta di adesione al Servizio telematico doganale superando l'inoltro di prassi agli Uffici centrali competenti, ottenere il rilascio della relativa autorizzazione in tempo reale''.
 
Bilancio: decima seduta in consiglio
Decima seduta del consiglio comunale dedicata all'esame del bilancio di previsione 2004. In apertura dei lavori, il presidente Riccardo Caccia ha comunicato la diffida al Consiglio comunale al rimborso di circa 3 milioni euro ad un privato cittadino per il mancato rinnovo dei vincoli sui terreni soggetti ad espropri.
Il dibattito è proseguito con la conclusione dell'intervento del capogruppo di AN Massimo Mariotti, che ha sottolineato le carenze nel settore delle Politiche giovanili: "questa amministrazione non ha fatto nulla per portare avanti i progetti realizzati dalle passate amministrazioni; sono stati penalizzati servizi importanti, offerti da tempo ai giovani di questa città, come i Centri di aggregazione giovanili e l'Informagiovani".
Nel suo intervento il consigliere della Sinistra europea Paolo Zamboni ha ribadito come sia stata scelta:" la strada di un bilancio programmatico (verifica delle risorse necessarie per l'attuazione di quanto contenuto nelle linee programmatiche) puntando al mantenimento della qualità e quantità dei servizi e investendo ulteriori 6,3 milioni di euro per servizi al cittadino. Abbiamo fatto del nostro meglio realizzando, in un momento di criticità economica, un bilancio che tiene fede agli impegni politici presi con i cittadini".
ICI:" la differenziazione delle aliquote è adottata dall'80 per cento delle città capoluogo, si tratta di una modifica importante che andava compiuta da tempo" precisa il consigliere Zamboni. Casa:"non è vero che chi affitta casa paga un'aliquota ordinaria al 6,8 per mille, la legge sui patti in deroga prevede l'applicazione dell'Ici al 4 per mille; trovo corretto imporre sugli appartamenti sfitti (circa 9.000) un'aliquota massima al 9 per mille, il problema casa nella nostra città è un'emergenza sociale che deve coinvolgere tutti i cittadini".
Sicurezza:"anche con il potenziamento del vigile di quartiere è impossibile garantire la totale sicurezza dei cittadini. Bisogna creare le condizioni economiche-culturali per una maggior tolleranza delle differenze nel rispetto delle regole da parte di tutti".
"Dalle minoranze sono emerse forti critiche per le spese relative ai convegni - prosegue Zamboni - gli impegni convegnistici di questa amministrazione rappresentano una scelta giusta, in linea con il principio di partecipazione del cittadino alla vita politica contenuto nelle linee programmatiche". Tramvia:"credo molto nella realizzazione di quest'opera, si tratta di un progetto importante per il complessivo riequilibrio viabilistico-ambientale della nostra città".
Nel suo intervento il consigliere Stefano Martinelli (Zanotto per Verona) si è soffermato su due temi "di particolare interesse, che riguardano la qualità della vita nei quartieri di Verona": il parco San Giacomo ("l'accordo fra il Comune e la Provincia va realizzato perché Borgo Roma è uno dei quartieri più inquinati della città") e il parco di Villa Pulle ("sono d'accordo sull'importanza della fruizione da parte della popolazione dell'intero complesso e sul recupero dei 12 ettari di parco per restituirlo alla città a favore delle famiglie e dei ciclo amatori"). "Ritengo più qualificante per un'amministrazione progressista non tanto una politica di posizionamento delle risorse, ma la capacità di raggiungere obiettivi di segno progressista" prosegue Martinelli che ha sottolineato "la forte valenza di discontinuità nel modo di fare amministrazione, una discontinuità che chiamerei trasparenza". Per Martinelli :"c'è la necessità di connotarci negli interventi di vivibilità nei quartieri attraverso un Piano regolatore dei servizi, che li renda oggettivi nell'entità, nella qualità e nella loro collocazione territoriale, uscendo dalle scelte dettate dall'appartenenza territoriale di chi li promuove, per elaborare una Carta dei Servizi che identifichi per ogni zona le criticità e le priorità sui cui vogliamo intervenire, in relazione alle disponibilità di bilancio". "Tutto questo lavoro di analisi e progettazione costa, come tutte le cose di qualità - conclude Martinelli - occorrono risorse per organizzare un task force che, con la collaborazione delle circoscrizioni, realizzi la mappatura degli standard minimi di qualità della vita nei quartieri".
Per il consigliere di Forza Italia Federica Bertelli :"questa amministrazione è l'espressione degli interessi dei partiti e non della gente". "Anche la tramvia è la massima espressione degli interessi dei partiti" ha detto Bertelli "come si può pensare di buttarsi in un progetto faraonico com'è la tramvia? Non a caso i cittadini non sono ma stati chiamati in causa attraverso un Referendum".
Il consigliere Bertelli ha criticato la politica dell'amministrazione comunale nei confronti della Fondazione Cariverona :"per molti aspetti è benemerita nei confronti della città - ha detto il consigliere Bertelli - ma il sindaco le sta pericolosamente cedendo pezzi pregiati del territorio veronese in cambio di sostegno economico". Il consigliere di Forza Italia ha concluso il suo intervento elencando le priorità amministrative che non trovano riscontro nel bilancio di previsione 2004: "aumento della povertà in generale e degli anziani in particolare; acquisto dell'area di San Giacomo per mantenerla interamente a verde; rilancio effettivo di Verona come città della cultura; recupero dei contenitori Castel San Pietro e Arsenale; traforo delle Torricelle"..
TV: Verona a "Italia che vai"
Verona protagonista su Rai1 con "Italia che vai", il programma itinerante dedicato all'arte,alla cultura, e alle tradizioni popolari del Belpaese.
Sabato 3 aprile, infatti, dalle 16 alle 17, andrà in onda una puntata, girata nelle scorse settimane in città e sul lago di Garda, interamente dedicata alle meraviglie della terra scaligera.
Ilaria D'Amico, la conduttrice, e gli inviati Vittorio Sgarbi, Tonino Carino e Nino Benvenuti, presenteranno le particolarità della città sull'Adige, accompagnati da alcuni noti personaggi veronesi che faranno da Cicerone: Paola Pezzo, Gigliola Cinquetti, Cecilia Gasdia, Giovanni Rana e il giornalista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella.
"Verona è una città piena di tesori - spiega Ilaria D'Amico -. Per me è stata una scoperta. Mi hanno colpito, in particolare, l'apertura e l'accoglienza della sua gente, al di là della diceria che i veneti sono chiusi in se stessi. Un'esperienza appagante, tra le meraviglie della città, dei monti Lessini e dell'incantevole lago di Garda. Ringrazio i numerosi ospiti che hanno collaborato alla riuscita della puntata, e il Comune di Verona per il supporto fornito".
La conduttrice si muove con disinvoltura tra una passeggiata in mountain bike con Pala Pezzo, un giro in barca con Giovanni Rana che apre le porte della sua villa a Punta San Vigilio, una volata sull'aereo pilotato da Cecilia Gasdia  e una sosta in Arena e sul Liston con Gigliola Cinquetti, offrendo un panorama di Verona e della sua gente ampio e variegato. A Vittorio Sgarbi la parte culturale artistica (servizio sulla basilica di San Zeno e una villa veneta), a Nino Benvenuti e Tonino Carino quella turistico umoristica dal Balcone di Giulietta. Il resto sabato, alle 16, su Rai1
 
Scuola: An ripropone il grembiule
An in Veneto propone il ritorno del grembiule a scuola. Il progetto di legge per "incentivare" l'uso di un abbigliamento uniforme (divisa o tradizionale grembiule) nelle scuole dell'obbligo è stato presentato oggi dal gruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale del Veneto, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Venezia. Sottolineando che l'iniziativa "non obbliga nessuno a usare il grembiule", il capogruppo di An, Paolo Scaravelli, ha evidenziato i vantaggi che i firmatari del progetto (oltre allo stesso Scaravelli, Piergiorgio Cortellazzo, Bruno Canella, Giorgio Cerioni, Elena Donazzan e Franco Prior) ritengono possano derivare dal ripristino di questa consuetudine; innanzitutto, ha detto ancora il capogruppo, "c'è un aspetto educativo", perché i bambini si sentirebbero uguali sul piano dell'abbigliamento e le differenze emergerebbero solo su quello del profitto. Si combatterebbe, inoltre, il consumismo, spesso molto spinto tra i minori.
Naturalmente è già polemica.
Tra i contrari il presidente dell'Associazione nazionale dei presidi, Giorgio Rembado, che boccia senza appello l'idea.
 
Sommacampagna: diaspora leghista per le amministrative
A Sommacampagna in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno, nasce un nuovo movimento politico: Lega Unita per Sommacampagna.
I fondatori di questo gruppo sono tutti di estrazione leghista; alla guida ci sono Allegri Giuseppe e Giacopuzzi Nicola rispettivamente Presidente e Segretario, che fino a ieri sono stati alla guida della Lega Nord - Liga Veneta di Sommacampagna. "Questo Movimento nasce dall'esigenza di indipendenza che ha sempre distinto l'ideologia della Lega Nord" spiegano i promotori.
"La dirigenza della Lega Nord si mostra dispotica e non coerente con i principi fondamentali per i quali è stata fondata. Attua sistemi dittatoriali e non costruttivi per lo sviluppo del movimento sul territorio non dialoga con le sezioni comunali impedendo una migliore gestione del partito a livello periferico. In particolare a Sommacampagna i risultati raggiunti dal gruppo Lega, sono stati molti, grazie a persone che hanno dimostrato compattezza, voglia di fare e coerenza. Purtroppo però sempre ostacolati nel loro operato. Proprio nel rispetto di questa coerenza e dei valori che li contraddistinguono non intendono più tollerare abusi di potere e dictat che giornalmente vengono esercitati dagli organi superiori."
I leghisti di Sommacampagna non intendono ridare la possibilità alle sinistre di tornare ad amministrare il paese.
"Così facendo si ripeterebbe un errore gravissimo" spiegano "ovvero quello commesso nel 1994 quando la Lega Nord presentendo una propria lista fece vincere l'attuale amministrazione".
 
Calcio & scuola: oggi a Verona Fuoriclasse Cup

Tre, due, uno…via! Viene fischiato oggi, ore 9.30 a Verona - presso il Centro Polisportivo "Avanzi" di via Flavio Gioia - il calcio d'inizio di Fuoriclasse Cup 2004, la partita più entusiasmante dell'anno: quella rivolta a tutti i ragazzi delle scuole italiane e che promuove i valori genuini del calcio. L'evento, promosso da Coca-Cola e da FIGC - Settore Giovanile e Scolastico -, vede coinvolti più di 1.600 Istituti italiani tra elementari e medie, inferiori e superiori, impegnando gli studenti non solamente in campo, ma anche in quelle stesse aule che, solitamente, li vedono concentrati sulle tradizionali materie scolastiche.
Terza tappa veneta, dopo Treviso e Venezia, Verona vedrà la partecipazione di giovani calciatori ed esordienti giornalisti, tra bambini delle elementari e ragazzi delle medie inferiori, tutti provenienti dalle scuole veronesi.
Il progetto, infatti, si svolge in ben 45 città italiane e si sviluppa da una parte con la competizione sportiva, organizzata in un torneo di calcio in 5, e dall'altra con una competizione scolastica che stimola le capacità giornalistiche dei ragazzi attraverso la redazione di articoli incentrati su tre percorsi didattici: lo Stile di Vita Attivo, la Nuova Europa allargata e gli Europei di calcio 2004. L'affiancamento di attività didattica e disciplina sportiva nasce dalla volontà di trasmettere ai giovani il concetto di Stile di Vita Attivo, un sistema di valori a cui far riferimento per sensibilizzare i ragazzi sull'importanza del benessere psico-fisico.
Il torneo, pensato come formula educativa "50% calcio + 50% scuola", si offre come occasione di incontro e di divertimento tra i ragazzi con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sull'importanza e sul ruolo educativo dello sport. La dinamica dell'alternanza tra "giocare" e "imparare" non solo stimola la capacità di riflessione dei ragazzi sulle proprie esperienze - in campo e sui banchi -,  ma vuole valorizzarne la creatività e la sensibilità espressiva.
E' questo il valore intrinseco di Fuoriclasse Cup: trasmettere agli studenti un nuovo approccio con lo studio attraverso un gioco appassionante qual è il calcio. Lo sport é uno strumento di aggregazione e di socializzazione universalmente riconosciuto che genera in coloro che lo praticano, o che semplicemente lo seguono, forti sentimenti come l'amicizia, l'appartenenza al gruppo, il sano divertimento e l'evasione. La solidarietà in campo diventa così un valore condiviso da tutti coloro che amano questo gioco e, perciò, "Fuoriclasse Cup" si ripropone nella seconda edizione.
I vincitori del torneo di calcio formeranno la seconda Nazionale delle Scuole, maschile e femminile, che si aggiungerà a quella nata nel 2003, e avranno l'entusiasmante possibilità di incontrare la Nazionale di Calcio italiana. I vincitori della competizione scolastica, invece, vedranno pubblicati i loro articoli sulla Gazzetta dello Sport e potranno sentirsi veri giornalisti sportivi.
Molte altre ancora sono le sorprese e le esclusive opportunità che aspettano i vincitori nelle diverse categorie di questa edizione, che promette di essere ancor più emozionante della precedente.
 
Chievo: Del Neri, "non rischiamo retrocessione"

Il Chievo è tra le società debitrici nei confronti del fisco per i mancati pagamenti dell'Irpef, ma in casa scaligera questo non sembra un problema. "Il Chievo non rischia - taglia corto il tecnico Del Neri - credo sappiano bene tutti come stanno le cose. La società paga regolarmente gli stipendi ai calciatori, il fatto che il presidente Campedelli non abbia pagato l'Irpef è noto. Se altre società ricorrono al pagamento rateale perché non dovrebbe farlo il Chievo?". Del Neri poi non si sbilancia su futuri europei che potrebbero riguardare anche il Chievo in caso di clamorose retrocessioni. "Lasciamo stare. L'Europa vogliamo guadagnarcela sul campo. Peccato per i due punti persi a Milano, ma la speranza la coltiviamo ancora". 


Chievo: Marchegiani a riposo

Ripresa regolare degli allenamenti ieri pomeriggio a Veronello. Consueta seduta del martedì, con una prima parte in palestra seguita da lavoro atletico sul campo. Assenti i tre Nazionali, impegnati nelle amichevoli con il Portogallo: Barzagli, Sculli e Perrotta, che giocherà stasera a Braga alle 20.45 locali. A riposo Marchegiani, che si sottoporrà oggi ad accertamenti radiografici per verificare l'entità dell'infortunio muscolare riportato nel finale di gara contro il Milan. Lavoro differenziato per Santana e Cariello. Tutti gli altri a disposizione di mister Del Neri. Malagò, squalificato, salterà la partita contro il Parma.
Oggi, mercoledì 31, doppia seduta. Giovedì 1 aprile, alle 15, amichevole a Veronello con il Virtus Romano, formazione dilettantistica di Bassano del Grappa. Venerdì 2, seduta pomeridiana. Sabato mattina rifinitura, quindi ritiro al "Montresor Tower" di Bussolengo in vista della sfida casalinga contro il Parma. 

 
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