Considerati i numeri, non poteva che vincere, ma in politica le sorprese sono dietro l'angolo.
Considerati i numeri, due anni fa anche il candidato sindaco di Verona
per il Polo doveva vincere, invece al ballottaggio era stato umiliato.
Quello di ieri è stato un ballottaggio da brivido.
Complice il solito sistema informatico della prefettura che, come aveva
erroneamente alcuni giorni fa rivelato un presunto errore di conteggi
(20mila schede annullate, salvo poi scoprire che non era così) anche
ieri aveva iniziato a sfornare una clamorosa vittoria di Franchetto.
Nel giro di un paio d'ore i numeri dello spoglio elettorale è stato
confermato, salvo poi una imbarazzate ammissione: i voti attribuiti a
Franchetto erano in realtà di Mosele e viceversa.
In vantaggio, insomma, c'era il centro destra.
Il vantaggio è stato confermato anche alla chiusura delle urne.
Che Dio ce la mandi buona alle prossime elezioni e magari che mandi
qualche nuovo computer e qualche programmatore un po' più sveglio in
Prefettura.
Da segnalare che nonostante la vittoria, il centro destra denuncia un
notevole calo di consensi, tanto che in città Franchetto è stato più
votato di Mosele, il quale invece ha fatto il pieno in provincia.
L'elettorato di Franchetto ieri e ieri l'altro è tornato a votare
compatto, mentre quello di Mosele ha preferito le vacanze: solo così si
spiega lo scarto di poco più di 17mila voti, non molto se si pensa che il
rettore poteva contare anche sull'apparentamento con la Lega Nord.
A Negrar vince il centro sinistra, in abbinata con una lista civica.
Sconfitto il Polo.
Entrambi i candidati hanno già ricoperto in passato la carica di sindaco