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Una gatta anziana con "stomatite"
Egregi dott. veterinari,
Ughetta ha 16 anni compiuti ed una bella gatta rossa di 3,7 Kg.
Non ha mai avuto problemi di salute e non conosce i veterinari se non quando fu sottoposta a sterilizzazione quando era piccolina.
Da due mesi a questa parte soffre di stomatite, patologia riscontrata dal dottore che frettolosamente l'ha sottoposta a iniezione sottocute di 1ml di "cortisone" (ignoro il nome del prodotto), sostenendo che ogni altro intervento era superfluo, data l'età. Il farmaco ha sortito effetti miracolosi, riducendo già il giorno seguente la scialorrea, l'alito maleodorante ma aumentando la sete e la fame.
L'episodio si è ripresentato il mese seguente e un altro medico, senza visita, mi ha consigliato iniezione di "prednisolone" 0,5 ml intramuscolo; poiché dopo qualche giorno non c'è stato lo stesso sorprendente miglioramento, ho portato l'animale a visitare e la terapia ulteriore è stata di 5 iniezioni di 0,2 ml di antibiotico "Synulox" per presunto granuloma sotto un canino inferiore (con sospetto carcinoma della mandibola???). Tuttavia ora, dopo 20 giorni, la scialorrea persiste così come l'alito pesante, il mento della gatta appare ancora gonfio così come tutta la gengiva inferiore e sanguinamenti se sollecitata.
Ora gentilmente chiedo: oltre a disinfettare con clorexidina, rispettare una dieta con croccantini umidi e carne, come comportarmi, dato che il cortisone non potrà essere somministrato a lungo? Per la salivazione e l'odore, è meglio l'antibiotico? Devo dare vitamina C per le gengive?
Ringrazio sentitamente ed auguro buon lavoro.
Mi riesce difficile riuscire a dirle che cosa può avere la sua gatta anche perchè oltre a non averla vista lei non mi dice se la gatta presenta del tartaro sui denti e come sono le gengive dell'animale. Se si tratta di una stomatite per la presenza di tartaro la cosa
migliore sarebbe effettuare una detartrasi, capisco che il problema sia l'età della gatta, ma in questo caso la possibilità di risolvere il problema è legata alla somministrazione di un antiinfiammatorio e di un antibiotico, con le complicanze
dell'antiinfiammatorio, aumento della sete e intossicazione epatica, se il problema è un granuloma la situazione va ponderata un po' più attentamente.
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