Animali in Città
- a cura di Lionello Gabrielle,
veterinario
OSTRUZIONI INTESTINALI
Le ostruzioni intestinali nel cane e nel gatto sono causate da:
- corpi estranei (sassi, noccioli di pesca, palline di gomma, fili,
aghi, piombi);
- ascessi;
- neoplasie intestinali;
- stenosi;
- anse intestinali erniate;
- torsioni intestinali.
La gravità dell'ostruzione dipende da diversi fattori come la
localizzazione, la durata e l'integrità vascolare del tratto intestinale
leso. I segni clinici più evidenti sono: vomito, anoressia, disfagia,
salivazione. Si possono riscontrare ostruzioni prossimali e distali. Le
ostruzioni dei tratti più prossimali sono le più gravi in
quanto esitano velocemente in disidratazione, squilibrio elettrolitico
e shock. Le ostruzioni distali, oltre a determinare vomito, disfagia e
stasi fecale, conducono a cachessia progressiva (il soggetto può
non alimentarsi anche per oltre 1 mese).
La compromissione vascolare delle anse ostruite aggrava inoltre il
quadro provocando ipossia dei tessuti, edema, ingorgo venoso, accumulo
di batteri, tossiemia e shock con morte del soggetto.
i segni clinici possono, in un primo periodo, passare inosservati (vomito,
anoressia, diarrea, irrequietezza), poi quando diventano imponenti ci si
rivolge al veterinario che con la palpazione dell'addome, può rilevare
la presenza di corpi estranei, volvoli, ecc. L'indagine radiografica spesso
conferma la presenza di un'ostruzione e ne può evidenziare la causa.
Le ostruzioni intestinali devono essere trattate chirurgicamente e
richiedono a volte l'asportazione del tratto di ansa intestinale interessato.
Occorre prestare molta attenzione sia all'equilibrio idrico-salino, che
alle infezioni batteriche secondarie ad una perforazione dell'intestino.