Animali in Città
- a cura di Lionello Gabrielle,
veterinario
Lehismaniosi, l'infarto nel gatto, collirio per conigli,
il bovaro bernese
Il mio pastore tedesco è morto recentemente, all'età
di nove anni, dopo aver combattuto per circa sei anni contro i danni provocatigli
dalla lehismaniosi. Pochi mesi prima della morte si era ammalato gravemente
di gastrointerite, poi si è ripreso fino a sembrare in ottima forma.
In questo periodo l'ho nutrito con Hill's h/d secco e k/d secco, mescolati
con riso. Per un paio di giorni l'ho alimentato con h/d umido, ed è
stato proprio nei giorni precedenti alla sua morte. E' possibile che ci
sia una differenza di digeribilità tra h/d umido e croccante? I
sintomi che hanno preceduto la morte del mio cane sono stati vomito, poliuria
e sete intensa, chiaramente dovuti ai danni renali che lo avevano accompagnato
a lungo. Vi sarei molto grato se mi daste una vostra opinione, possibilmente
via e-mail. Con i migliori auguri Giuliano
RISPONDE IL VETERINARIO Il diabete mellito è una patologia endocrina, caratterizzata
da un aumento della glicemia (più di 150 mg/dl) e a volte da glicosuria.
La fase diabetica è caratterizzata da poliuria, polifagia e polidipsia
dopo di che inizia la fase chetoacidosicacon epatomegalia e chetonuria.
Nel suo caso sarebbe opportuno sapere il valore delle fruttosamine, della
glicemia del sangue e la glicemia nelle urine (glicosuria). Per quanto
riguarda la pancreatite (parte esocrina) dovrebbe esserepiù precisa
riportando tutti i valori del sangue.
Caro Dottore, ieri ci siamo allontanati da casa per un'ora circa e quando siamo
rientrati abbiamo trovato la nostra gattina Titti morta. Non abbiamo mai
saputo l'esatta età della gatta, ma sicuramente non era molto vecchia.
Viveva in casa, era vaccinata, ed è sempre stata in ottima salute.
Quando l'abbiamo rinvenuta in quelle condizioni la gatta era morta da poco
e presentava la lingua, la bocca ed il naso quasi viola. Cosa può essere accaduto a Titti? In casa abbiamo altri 6
gatti, tutti vaccinati e in buona salute: può esserci pericolo per
loro? Può essere stato un virus la causa di ciò che è
accaduto? Sono quasi certa che, comunque, la gatta non può aver
ingerito niente di pericoloso in quanto, essendo abituata ad avere diversi
gatti in casa, evito accuratamente di lasciare sostanze o oggetti pericolosi
a portata di mano. Se ci può rispondere Le saremo infinitamente grati.
RISPONDE IL VETERINARIO Molto probabilmente la gatta ha avuto un problema cardiaco. Purtroppo
capita anche se nel gatto è una patologia molto rara. A volte il
soggetto non presenta nessun sintomo prima dell'attacco cardiaco per cui
non si riesce mai ad intervenire per tempo.
Sareste così gentili da indicarmi un collirio per il mio
coniglietto che ha un occhio che gli lacrima ed è arrossato? Vi ringrazio anticipatamente della vostra attenzione. Ho visitato il vostro sito. Lo trovo molto interessante. Ciao. Giovanni
RISPONDE IL VETERINARIO Un collirio o pomata oftalmica contenente cloramfenicolo associato
ad altri antibiotici può andare bene. Il prodotto va applicato due-tre
volte al giorno per almeno dieci giorni. In caso di mancata risposta terapeutica
è consigliabile
Cara Dottoressa, Sono preoccupata per il mio bovaro bernese di un anno. Da qualche giorno non mangia più bene, né scatole,
né cotolette (quello solo per invitarlo a mangiare), ha l'alito
puzzolente, ha tartaro sui denti e ha tutte le gengive nere! Ha perso anche la gioia di uscire. Si comporta come un cane vecchio,
e bava. Cosa potrebbe avere? La ringrazio per la risposta perchè vorrei avere la sua opinione.
RISPONDE IL VETERINARIO Come prima cosa le consiglio di portarlo al più presto da un
collega in quanto è strano che un cane di un anno non mangi, poi
per quanto concerne l'alito puzzolento può essere dovuto sia all'alimentazione
che ad un problema orale (ulcere, vescicole etc...). Sarebbe opportuno
fare un esame completo del sangue con l'aggiunta di esami particolari per
valutare la funzionalità renale, se fossi a conoscenza della zona
in cui lei abita o dove fosse nato il cane potrei indicarle alcuni esami
per evidenziare particolari malattie.
Associare un prodotto antibiotico per via sistemica.