Censis, i numeri non tornano

Ieri avevano polemizzato (un pochino...) con l'amministrazione comunale di Verona per un sondaggio un po' criptico commissionato al Censis.
Il sindaco non ha risposto alle nostre domande, per cui abbiamo iniziato cominciato ad esaminare i dati pubblicati sul sito del Comune.
La ricerca è divisa in "schede".
Il settore che risulta sul sito del Comune è il Settore Istruzione.
Le conclusioni del Censis sono riassunte all'inizio, seguono alcuni grafici illustrativi, con qualche errore e la nota mancanza di spiegazioni.
Ribadiamo ancora l'idea che se la ricerca doveva servire ai cittadini, qualche spiegazione in più forse non guasta, se invece è ad uso interno, si potrebbe sapere ad uso di chi?
I grafici e i testi in corsivo sono della ricerca Censis. Il nostro commento in verde.
La settimana prossima proseguiremo nell'analisi delle incerte conclusioni della ricerca.
 
SCHEDA N. 1 L'IDENTITA' SENZA OTTIMISMO

"La forte identità dei veronesi appare il prodotto dell'impatto della terziarizzazione della società veronese: i cittadini reagiscono ancorando il proprio sentire alla tradizione storica e culturale e guardando con parziale ottimismo al futuro della città

La dimensione quotidiana della vita cittadina permea l'identità dei veronesi: forte è il legame con la città soprattutto per i giovani fino a ventinove anni. Significativo anche il legame con la casa che è sentito soprattutto dai nativi della provincia veronese

Il senso di "italianità" è ben presente nelle coscienze dei cittadini mentre è poco sentito il legame con il Nord-Est

Il forte radicamento alla città si esprime in un desiderio di fuga particolarmente basso se confrontato con i valori misurati a Roma e Milano: il 72.3% dei veronesi dichiara di non essere disposto a lasciare la città contro il 63.9% dei milanesi e il 55.2% dei romani.

La distanza percepita rispetto ad una persona di una diversa etnia è il sintomo di un difficile impatto dell'immigrazione e di una mancata appropriazione dei meccanismi di integrazione culturale.

Nelle opinioni dei veronesi sul recente passato della città prevalgono i giudizi negativi. Riguardo al futuro i pareri si dividono, invece, quasi equamente tra chi si aspetta un'evoluzione positiva, un mantenimento dello status-quo o un peggioramento della città."
 
 
 
Il legame più sentito (valore %)
 
IL COMMENTO DI VERON@ 
La somma ci risulta essere 65.9%, la differenza a 100 (un non insignificante 34.1%) potrebbe essere costituita dai "non so", ma la pagina del sito del Comune non fornisce precisazioni. Dal grafico non ci risulta un particolare senso di appartenenza a Verona, anzi manca proprio la domanda, che si siano dimenticati il dato nel grafico? Confrontando con gli elementi del grafico successivo sembrerebbe proprio di sì. 
 
 

Il legame più sentito dai cittadini veronesi per età (val %)
 
 
 
 
 
La distanza dagli altri (val %)
 
L COMMENTO DI VERON@ 
I dati di questo grafico, a prima vista, non coincidono con quelli del grafico precedente, i titoli non sono di grosso aiuto: il precedente è titolati "la distanza dagli altri a Verona (val %), questo "La distanza dagli altri (val %)" e riposta i dati di Verona, Roma, Milano e la media italiana, peccato che i dati di Verona non coincidano. La spiegazione è semplice, nel grafico precedente sono inclusi i "non so", in questo le percentuali sono calcolate solo sulle risposte, esclusi i "non so". La significatività dei dati però è, a nostro modesto avviso, diversa. Una cosa è capire che la distanza dagli altri, non meglio definita nella pubblicazione del Comune, dipende per il 51% dei veonesi dall'etnia, un conto dire che è il 51% di quelli che hanno risposto in maniera significativa, cioè il 33% degli intervistati.  
Il risultato, comunque lo si voglia mettere, non è incoraggiante, i veronesi non sembrano molto propensi a capire gli immigrati.
 
 
I giudizi dei cittadini sull'evoluzione della città
 
 
 
 
Fonte Comune di Verona - Censis spa - 1999