Censis, i numeri non tornano

La ricerca è divisa in "schede".
Il settore che risulta sul sito del Comune è il Settore Istruzione.
I grafici e i testi in corsivo sono della ricerca Censis. Il nostro commento in verde.

 
SCHEDA N. 3 - IL BENESSERE COME CONTRADDIZIONE SOCIALE
 
 
 
Fonte Prometeia 1997
 
 

 
 
Fonte: Banca d'Italia - Istat, 1997
 
 

Fonte SIAE 1997
IL COMMENTO DI VERON@ 
In questo grafico non è dato sapere se la spesa per abitante è stimata sugli incassi dei teatri / numero di abitanti o su una indagine diretta sulle spese delle famiglie residenti. Nel primo caso i dati sarebbero viziati fortemente dalla presenza dell'Arena i cui spettatori spesso non veronesi. Il fatto che la fonte sia la SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) spinge a credere che si tratti degli incassi dei teatri diviso il numero degli abitanti, ma ai misteri siamo abituati. Alternativamente si potrebbero trarre diverse conclusioni, tutte ugualmente possibili disponendo solo di questi dati, per esempio: i teatri veronesi sono particolarmente costosi specie se confrontati con quelli di Rovigo, molti veronesi pagano il biglietto ma non vanno a vedere gli spettacoli (certe serate sono quasi deserte), gli altri veneti non vanno mai a teatro e questo è il motivo per cui hanno bruciato il "La Fenice" di Venezia.
Anche i due dati precedenti, sul reddito medio e sui depositi medi, per quanto interessanti dimenticano alcune informazioni importanti: vi ricordate la storia di un pollo a testa in cui un personaggio mangiava due polli e l'altro restava a pancia vuota? Nelle statistiche prende nomi esotici ma la sostanza rimane quella di sapere come è distribuito il reddito e come sono distribuiti i depositi bancari.  
La conoscenza di queste informazioni non è secondaria e non interssa solo i rivoluzionari comunisti che voglioni accusare la scarsa giustizia sociale del nostro sistema. Per fare un esempio neutro, dire che la famiglia media è composta da tre persone potrebbe indurre i costruttori di case a dedicarsi ad appartamenti con due camere da letto che potrebbero risultare inadatti se la distribuzione delle famiglie vedesse un certo numero di coppie con quattro figli e numerosi single e anziani soli.
 
 
 
Operatori commerciali presenti nei seguenti settori: gallerie d'arte, maneggi e scuderie, teatri.
Fonte: SEAT 1997
IL COMMENTO DI VERON@ 
Voi ci capite qualcosa? passi per  Venezia, escluso che ci siano molti maneggi, direi che il capoluogo lagunare brilla per il numero di gallerie d'arte ("Veneziani gran signori"), e Padova; quelli hanno sempre avuto la mania di studiare, si sono fatti persino l'università prima di avere la corrente elettrica ("Padovani gran dottori"), comprensibile anche la posizione di Vicenza (giustamente in coda, "magnagati" non rientra nella classificazione di cui al grafico in questione), per Rovigo e Treviso il proverbio non ci aiuta più, se ci dessero qualche altra informazione aggiuntiva su come interpretare i dati ... ma si sa ("Veronesi tuti mati") 
 
 
"Il benessere come contraddizione sociale

Il rapporto su Verona restituisce la fotografia di una città opulenta a benessere diffuso che genera come altra faccia della moneta, fenomeni di autoreferenzialità che si esprimono in povertà soggettive e da esclusione.

le famiglie veronesi hanno stili di consumo elevati che si allineano alla media nazionale talvolta superandola adeguandosi alle nuove tendenze come nel caso dei prodotti tecnologici: l'uso di prodotti e di servizi informatici è significativamente più alto della media nazionale

Le formew d'uso del tempo libero delle famiglie veronesi seguono il profilo degli stili di vita metropolitani di Roma e Milano: nei due mesi precedenti l'intervista il 71.4% dei veronesi è stato almeno una volta al ristorante contro il 68.9% dei romani e il 65.5% dei milanesi

I giudizi sul tenore di vita segnalano una fascia di insoddisfazione circoscritta al 18%  degli intervistati anche se quasi un terzo si sente escluso dagli stili cittadini e ambisce a raggiungere un tenore di vita pari alla città

Più ristretta è la fascia di chi incontra difficoltà economiche che dipendono essenzialmente da situazioni di precarietà lavorativa e incidono soprattutto sulle possibilità di consumo in generale e sulla cura dell salute, mentre in misura minore sui viaggi e le vacanze, sulla cura della forma fisica e sulle relazioni sociali. "
 
 
Stili di consumo elevati (% di possesso) 
 
Fonte: Comune di Verona - Censis servizi spa, 1999
 
Stili di vita metropolitani
 
Fonte: Comune di Verona - Censis servizi spa, 1999
IL COMMENTO DI VERON@ 
Se confrontate la spesa media dei capoluoghi di provincia, due grafici sopra, se ne dovrebbe dedurre che veneziani, padovani etc. vanno pochissimo a teatro, molto meno che i romani e i milanesi, cosa di cui mi sento di dubitare conoscendo un poco la situazione dei teatri cittadini, che non mi sembrano particolarmente gremiti.
 

Le famiglie in difficoltà economiche (val. %)
 
Fonte: Comune di Verona - Censis servizi spa, 1999
IL COMMENTO DI VERON@ 
Mi sembra di capire che il concetto di difficoltà economiche sia rilevato soggettivamente. 
 
 
I consumi penalizzati dalle difficoltà economiche (val %) 
Fonte: Comune di Verona - Censis servizi spa, 1999

IL COMMENTO DI VERON@ 
"Più ristretta è la fascia di chi incontra difficoltà economiche che dipendono essenzialmente da situazioni di precarietà lavorativa e incidono soprattutto sulle possibilità di consumo in generale e sulla cura dell salute, mentre in misura minore sui viaggi e le vacanze, sulla cura della forma fisica e sulle relazioni sociali"
Anche in questo caso sarebbe utile sapere se coloro che si trovano, o ritengono di essere, in difficoltà economiche riducono le spese per le cure sanitarie e non quelle per le vacanze ed i divertimenti o che altra interpretazione bisogna dare ai dati, che peraltro sono noti solo parzialmente.

L'intensità delle situazioni di difficoltà economica

Fonte: Comune di Verona - Censis Servizi s.p.a., 1999

IL COMMENTO DI VERON@ 
Qualche parola sul peggioramento delle condizioni di non poche famiglie in difficoltà non guasterebbe.
In proposito sarebbero stati utili alcuni dati iniziali sui numeri assoluti, tipo quante sono le famiglie veronesi, cosa si intende per famiglia, composizione media e similia. Anche sulla percentuale di famiglie in difficoltà sarebbe utile sapere come sono composte, per la solita motivazione che non è la stessa cosa avere 1.000 famiglie in difficoltà composte da un single, magari anziano, o altrettante composte da coppie con cinque figli piccoli.

 
 
 La percezione del tenore di vita
Fonte: Comune di Verona - Censis Servizi s.p.a., 1999