Censis ... ma quanto ci costi?

La ricerca è divisa in "schede".
Il settore che risulta sul sito del Comune è il Settore Istruzione.
I grafici e i testi in corsivo sono della ricerca Censis. Il nostro commento in verde.

Proseguiamo con l'analisi della settima e ultima scheda.
 
SCHEDA N. 7 -  GIOVANI E ANZIANI

 
 
IL COMMENTO DI VERON@ 
Lo sappiamo bene che le province del Veneto sono cinque dopo la secessione di Belluno e Rovigo. Anche questo grafico contribuisce a giustificare la parcella milionaria del Censis, questi dati saranno stati faticosamente estratti da qualche annuario statistico disponibile presso gli uffici statistica del Comune, potevano almeno mettere tutte e sette le province.
I giovani e gli anziani

"Il diverso modo di sentire dei giovani (fino a 29 anni) e degli anziani (65-74) può essere interpretato come un significativo indicatore della direzione nella quale la società veronese è destinata ad evolversi.

Il "sentiment" degli anziani appare come una reazione alle tendenze di secolarizzazione della vita della comunità veronese: la trasfrmazione, i segni del "nuovo" creano un bisogno di sicurezza che gli anziani soddisfano ribadendo il legame con la tradizione. Gli anziani si sentono profondamente legati alla città che amano soprattutto per la storia e il suo patrimonio artistico. Il desiderio di fuga è praticamente bassissimo.

La Verona dei giovani è una città con un'identità meno ancorata alla tradizione. I giovani amano Verona soprattutto per le opportunità che offre nell'ambito della vita economica e culturale ma si sentono in qualche modo attratti all'esterno: il desiderio di fuga è più alto così come la disponibilità a trasferirsi all'estero. Sono proprio i giovani a credere di più alla possibilità di un'integrazione della città nello spazio socioeconomico europeo e a definire Verona come "una città che si apre all'Europa."

I giovani e gli anziani

Dall'analisi del sistema dei valori emerge una significativa divaricazione tra il sentiment dei giovani e quello degli anziani: mentre gli anziani sembrano rispondere alla crisi della fiducia nelle istituzioni rifugiandosi nel mondo cattolico, i giovani oppongono minore resistenza alla trasformazione della società veronese e "scommettono" sugli attori della vita economica.

La fiducia degli anziani è riposta soprattutto nella Chiesa e nel volontariato cattolico: quasi un terzo degli intervistati sceglie la Chiesa tra i soggetti di fiducia contro solo il 5.8% dei giovani. Sono soprattutto gli anziani a partecipare alle attività del volontariato cattolico (44.6%).

I giovani credono di più nel sistema imprenditoriale che è indicato come soggetto di fiducia da quasi un quinto degli intervistati e si piazza al secondo posto preceduto dal volontariato e seguito dallo Stato centrale che riscuotono la fiducia, rispettivamente del 40.5% e del 12.2% dei giovani.

I giovani e gli anziani

Le preoccupazioni dei giovani e degli anziani veronesi riguardo ai problemi della città convergono sostanzialmente sulla diffusione della criminalità, della tossicodipendenza e sulla crescita della immigrazione clandestina. Tuttavia, mentre gli anziani vivono con maggiore ansia i fenomeni legati all'illegalità, i giovani sembrano essere più sensibili alle difficoltà della convivenza sociale.

Tossicodipendenza e microcriminalità sono le principali ragioni per odiare la città, rispettivamente per il 45.9% e per il 25.1% degli intervistati. Il risentimento dei giovani appare, invece, più legato alle tensioni sociali e alle inadempienze dell'Amministrazione Comunale. I giovani denunciano la chiusura della vita sociale ai non veronesi e sono più critici nel giudicare l'efficienza dei servizi sociali e dell'apparato burocratico.

E' significativo osservare che sono proprio i giovani ad esprimere il disagio più forte nei confronti delle diverse etnie a riprova delle difficoltà che incontra il processo di integrazione."

 
 
IL COMMENTO DI VERON@ 
Ecco svelato anche il segreto della peculiarità di Verona: i giovani sono meno attaccati alla tradizione e più disponibili al cambiamento degli anziani.
 
 
IL COMMENTO DI VERON@ 
Questi dati erano già stati utilizzati in schede precedenti divisi per fasce di età.
 
 
IL COMMENTO DI VERON@ 
Questo grafico finale può avere anche un'interpretazione molto negativa, l'immagine di Verona è data dal suo centro storico, quella parte di città ereditata dalle precedenti generazioni, piccola e sempre meno abitata dai veronesi. Forse per dimenticare com'è fatta e gestita la città nuova, cresciuta negli ultimi cinquant'anni.