I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  05 ottobre 2001

 
Allarme bomba, aeroporto bloccato due ore 
Allarme bomba ieri mattina all'aeroporto ''Valerio Catullo'' di Villafranca, impedendo il decollo di un aereo Meridiana diretto a Roma. Una telefonata anonima, con la quale si annunciava la presenza di un ordigno, e' giunta poco dopo le 8 all'ufficio informazioni dello scalo. I 143 passeggeri che avevano gia' preso posto sull'aereo sono stati fatti scendere, mentre venivano effettuati i controlli di sicurezza, rivelatisi senza esito. 
Conclusi i controlli di sicurezza, il volo 513 di Meridiana diretto a Roma e' decollato poco prima delle 11. Ritardi sono stati registrati da alcuni aerei che avrebbero dovuto atterrare. La telefonata anonima che annunciava la presenza di una bomba, secondo quanto riferito dalla societa' di gestione del Catullo, era giunta al personale dell'ufficio informazioni che a sua volta l'aveva girata alla polizia.
L'aeroporto è rimasto chiuso per un paio d'ore.
Tra i passeggeri l'intero staff di Verona Fiere (che dovevano recarsi a Roma per una conferenza stampa), gli assessori regionale Conta e comunale Cesari.
Tutti sono stati fatti scendere e i loro bagagli sono stati passati ai raggi X.
Controllati i documenti di identità di tutti i passeggeri. La Polizia ha così scoperto a bordo del velivolo un ricercato che è stato arrestato, ma della bomba, per fortuna, nessuna traccia.
  
Polo, nuovo scontro Sironi-Conta
Tanto per cambiare, riesplode lo scontro tra il sindaco di Verona e il suo partito. La Sironi, come vicepresidente nazionale dell'Associazione Nazionale Comuni, nei giorni scorsi aveva sbottato indispettita contro la Finanziaria del governo del governo, accusando Berlusconi e i suoi di riversare sui primi cittadini l'onere, impopolare, di imporre nuove tasse.
Alle dichiarazioni rilasciate all'Ansa dalla Sironi aveva risposto il segretario cittadino Giancarlo Conta: "Parole da sindaco dell'opposizione" e Conta aveva colto l'occasione anche per ricordare al sindaco i fallimenti inanellati durante il mandato: mancata approvazione del PRG, mancata privatizzazione di alcune aziende comunali, incapacità di risolvere i problemi del traffico cittadino.
A spada tratta avevano subito difeso la Finanziaria tutti i parlamentari forzisti e così ieri la Sironi ha fatto marcia indietro, assicurando di essere in linea con il partito, soprattutto con i vertici nazionali, ammorbidendo la polemica.
Critica, invece, la Sironi con il segretario cittadino: "Conta è troppo impegnato a fare l'assessore regionale per seguire il partito a Verona".
Alla termine della giornata di ieri ci si è messo anche Gigi Pisa, forzista, che in consiglio comunale - buon ultimo - ha denunciato gli sprechi nella gestione del nuovo contenitore culturale della Gran Guardia.
Una giornata da dimenticare per il sindaco, raggiunto oltre che dalle polemiche anche dal mal di denti.
Un dolore insopportabile che ha costretto Michela Sironi ad annullare tutti gli impegni già presi.
 
Carne, microchip garanzia di qualità
Potrebbe essere un microchip a garantire la qualità della carne bovina.
Ieri in un convegno interregionale a Verona il  professor Aldrighetto, preside facoltà di Veterinaria dell'Università di Padova, ha presentato il progetto già approvato dal ministero della sanità.
Obiettivo, garantire la completa tracciabilità di prodotto, dalla nascita al macello.
Verona è la prima provincia d'Italia per la produzione di carne bovina: 245mila capi l'anno per un fatturato di 1000 miliardi.
Il microchip sarà inserito nel capo e registrerà la provenienza, l'allevamento, i tipi di mangime consumati.
Un ente terzo controllerà l'autenticità dei dati immessi.
  
Auto, la Mini alla Gran Guardia
Prosegue la campagna di lancio della nuova Mini del gruppo Bmw, che portera' i road show iniziati il 21 settembre anche nelle piazze del Veneto. 
Dal 5 al 7 ottobre sarà  Verona ad ospitare la tre giorni di prove su strada dedicate a questa utilitaria che fa rivivere il mito della vetturetta inglese degli anni '60-'70. 
Il road show Mini proseguira' nel week end successivo a Treviso, dal 12 al 14 ottobre. Per accomodarsi al volante della nuova Mini, gli appassionati dovranno prenotarsi, collegandosi al sito mini.it, oppure iscriversi sul posto. L'auto costa intorno ai 40 milioni.
Tramvia, prossima fermata piazza Bra
La tramvia torna ad essere in cima ai pensieri della politica veronese. Nei giorni scorsi, in rapida sequenza, le vuote polemiche di alcuni partiti del centro sinistra, la presentazione del progettista incaricato di firmare la tramvia, la riapertura del dibattito sull'opportunità di una fermata in piazza Bra. Una discussione, quest'ultima, trasversale: da una parte i capigruppo consiliari - anche di maggioranza - quasi tutti convinti dell'opportunità di far entrare la tramvia in Bra, dall'altra la giunta che vorrebbe tenere i vagoni più lontano possibile dal centro. 
Ieri è intervenuto anche Alberto Tomiolo, candidato sindaco dei Verdi della Colomba, da sempre sostenitore dell'idea di sfruttare la tramvia oltre che come soluzione viabilistica anche come strumento "urbanistico" per integrare le periferie con il centro.
Tomiolo si è schierato a favore del passaggio e della fermata di fronte a Gran Guardia ed Arena, nonché del transito del treno urbano anche in corso Portoni Borsari. 
"La tramvia potrebbe essere un'occasione per ricucire la città divisa tra centro e periferie dimenticate" spiega il candidato sindaco.
  
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Vino, alta cucina con il "Monti Lessini"
Mentre è alle battute finali la raccolta della Durella e delle uve che costituiranno la prima vendemmia con il nuovo disciplinare di produzione, il Monti Lessini sfoglia l'agenda di ottobre e scopre un carnet fittissimo.  Dalla buona tavola ai saloni riservati agli addetti ai lavori la Doc scaligero-berica esce allo scoperto: già il 20 settembre proprio il Monti Lessini spumante aveva accompagnato la prima delle otto serate,  ad altissima enogastronomia, promosse, tra Verona, Vicenza ed il Garda, da Arte in tavola e dalle Doc venete. L'itinerario nei "covi" del mangiar bene è partito da Arzignano e approderà "Da Battista", a Villa Bartolomea, il 6 dicembre. Per il Monti Lessini versione bollicine, però, l'appuntamento è fissato per il 25 ottobre all'"Alpone" a Montecchia di Crosara.
Il 12 ottobre un'altra serata, questa volta ospitata a Verona dal ristorante "Al bersagliere", come fu lo scorso anno, propone il Monti Lessini in versione per così dire nostalgica: i sapori scomparsi dei Cimbri, il profumo del Monte Veronese in versione originale, "cimbra" e "ubriaca", le patate di Bolca e le erbette della Lessinia oltre a tantissimi altri preziosi sapori della montagna veronese costituiranno il menu della cena rigorosamente innaffiata dal Monti Lessini.
Dal 13 al 17 ottobre il Consorzio tutela lo accompagnerà invece ad Anuga di Colonia: in Germania in Monti Lessini sarà infatti tra i protagonisti dello stand con il quale la Camera di commercio di Verona farà conoscere al pubblico tedesco il territorio ed i prodotti veronesi. Sarà invece patrocinata dall'Unione dei vini veneti Doc la trasferta del 30 ottobre a Stoccolma che vedrà protagonista il Monti Lessini in tutte le sue versioni grazie alla presenza di una delle aziende consorziate e del presidente Abele Casagrande incaricato di rappresentarle tutte.


 
 
 
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