I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  25 ottobre 2001

 
San Michele: tunisino impalato con manico di ombrellone
E' stato impalato, sollevato da terra e privato delle viscere con il manico di un ombrellone. Vittima dell'aggressione, avvenuta l'altra notte, è stato un giovane tunisino, che ora è ricoverato nel reparto rianimazione dell'ospedale Borgo Roma di Verona e si trova in pericolo di vita.
L'aggressore è ricercato per tentato omicidio.
Secondo la ricostruzione degli agenti di polizia, il giovane, Z.M., 24 anni, senza fissa dimora, è stato colpito forse da un connazionale, nel corso di una lite avvenuta in un'area boschiva recintata, vicino ad alcune cascine occupate da extracomunitari, a San Michele Extra.
Quando le pattuglie sono arrivate sul posto, hanno trovato il giovane steso a terra, con la pancia squarciata.
Il tunisino, ancora cosciente, ha dato le proprie generalità e poi è svenuto.
Sul posto sono intervenuti anche i medici del Suem, che hanno dapprima lavorato sul posto per ricollocare parte degli organi nella loro sede e quindi hanno trasportato il ferito all'ospedale.
Lo straniero è stato, quindi, sottoposto a un lungo intervento.
Tra l'altro, la vittima ha riportato anche un trauma cranico.
La prognosi è riservata.
 
Ciclismo: a Sanson le chiavi della città
Per i Mondiali di Ciclismo del 2004, celebrazione a a Palazzo Barbieri con la consegna delle chiavi della città a Teofilo Sanson.
Il sindaco, per ringraziare il patron dell'evento, riuscito a riportare la manifestazione iridata a Verona, ha consegnato la chiave in argento destinata a chi porta lustro alla città.
I Mondiali si svolgeranno in contemporanea a Verona (prove su strada) e Bardolino (prove a cronometro).
La cosiddetta macchina organizzativa è già in moto e comincia già a costare: entro il 31 dicembre il comitato organizzatore dovrà versare la prima rata all'Unione Ciclistica Internazionale.
Sarà un'occasione eccezionale per promuovere Verona che potrà contare su circa 27 ore di diretta in mondovisione.
A lato della consegna del riconoscimento di ieri da segnalare una Paola Pezzo che si è detto "stimolata" dall'evento e disposta a considerare l'ipotesi di tornare ad allenarsi: la campionessa sarebbe allettata dall'ipotesi di poter vincere un mondiale in casa.
 
Ciclismo: Alberati dona premio a parenti pompieri newyorkesi
Paolo Alberati, vincitore del Grand Prix Windtex di mountain-bike, gara articolata in sei prove di gran fondo che si sono disputate tra il 3 giugno al 30 settembre scorsi nel Veneto, Lombardia, Trentino e Piemonte, ha annunciato che donerà il suo premio a sostegno delle famiglie dei vigili del fuoco di New York e delle associazioni umanitarie che operano in Afghanistan.
"I fatti accaduti l'11 settembre scorso - ha osservato il corridore - e tutto quello che ne è conseguito, mi hanno fatto riflettere su molte cose, soprattutto sul valore della vita. Ho quindi pensato, nel mio piccolo, di fare qualcosa di utile per chi sta soffrendo, sia da una parte che dall' altra, perché la sofferenza non ha distinzione".
Alberati per la sua vittoria nel Grand Prix Windtex riceverà un premio di due milioni di lire sabato 27 ottobre in occasione di una cerimonia programmata nel Centro eventi e cultura Windtex di Colognola ai Colli.
 
AN: a Roma con il tricolore per solidarietà agli USA
Il capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale, il veronese Paolo Scaravelli, ha scritto una "lettera aperta" per sottolineare l'importanza della partecipazione alla manifestazione contro il terrorismo che si svolgerà a Roma il 10 novembre prossimo.
"Bene ha fatto Gianfranco Fini a dirimere ogni dubbio sulla presenza di AN a Roma, il prossimo 10 novembre, in occasione della manifestazione di solidarietà con il popolo americano promossa dal "Foglio" di Giuliano Ferrara.
Alleanza Nazionale ci sarà.
Ci sarà per ribadire il proprio sdegno per gli atroci attentati che hanno colpito gli Stati Uniti d'America l'11 settembre scorso, ci sarà per esprimere il proprio cordoglio per le migliaia di vittime innocenti, ci sarà per affermare chiara e netta la propria posizione contro il terrorismo islamico, contro la minaccia rappresentata da Bin Laden e da chiunque lo sostenga.
Perché mai quella manifestazione non si dovrebbe fare? Quelli che scenderanno in piazza a Roma il prossimo 10 di novembre saranno donne, uomini e giovani d'Italia che si sentono totalmente al fianco delle donne, degli uomini e dei giovani americani, in una battaglia contro un nemico comune che minaccia, non solo la nostra sicurezza, ma la nostra stessa libertà.
Ma proprio per questo la Destra deve scendere in piazza con le proprie bandiere e, soprattutto, col Tricolore, per rappresentare simbolicamente la solidarietà di tutta la nostra Comunità nazionale, per dimostrare al mondo che il nemico che l'11 settembre ha colpito l'America è per noi nemico anche della nostra Patria".
 
Regione: veronesi assenteisti in consiglio
Come riferito ieri, la seduta del consiglio regionale di martedì è saltata per mancanza del numero legale.
Il giorno dopo i commenti si sprecavano, coinvolgendo anche alcuni consiglieri veronesi.
"E' giunto il momento che i cacciatori veneti sappiano con chi hanno a che fare. Perché ormai è palese la volontà ostruzionistica o l'assoluto disinteresse di quasi tutti i gruppi consiliari regionali sul tema della caccia in deroga", commenta Flavio Tosi capogruppo della Lega Nord.
"Se da un lato è grave, ma comprensibile il comportamento della minoranza - prosegue Flavio Tosi - dall'altro è inaccettabile quello dei partiti di maggioranza. Di Forza Italia mancavano Raffaele Bazzoni (veronese, NdR) e Lucio Pasqualetto , ai quali si devono aggiungere Carlo Alberto Tesserin e Tiziano Zigiotto (veronese, NdR), i quali erano però in congedo. Del Cdu mancava Francesco Piccolo e del Ccd Franco Bozzolin (veronese, NdR). Di AN, infine, erano assenti Bruno Canella e Paolo Scaravelli (veronese, NdR): due consiglieri sui sei totali, cioè un terzo del Gruppo. 
Gustavo Franchetto, anch'egli veronese, Vicepresidente del Consiglio regionale, dà ragione del "preciso segnale" sullo svolgimento dei lavori venuto dalla presidenza dell'Assemblea veneta: "Era giusto dare un segnale, i ritardi con i quali si iniziavano i lavori nell'Assemblea regionale non erano più accettabili".
            
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Lazzaretto: la Sironi giura il recupero
L'area dell'ex Lazzaretto sarà bonificata e l'architettura progettata nel Rinascimento da Michele Sanmicheli recuperata.
Il sindaco di Verona e due funzionari  della Sovrintendenza ai Beni Ambientali hanno effettuato ieri mattina un sopralluogo, giurandosi vicendevolmente impegno e serietà nel recupero della struttura, tra Pestrino e Porto San Pancrazio, da anni reclamata dalla settima circoscrizione.
"Ogni ente si farà carico delle proprie competenze" ha giurato il sindaco.
Il Comune si occuperà della bonifica di superficie, la Sovrintendenza del restauro, la circoscrizione della recinzione dell'area e della pulizia.
  
Processi: alla sbarra per minacce ex comandante Comfoter
Si aprirà il 26 ottobre al tribunale militare di Verona, dopo due anni dal rinvio a giudizio, il processo a carico del generale Giuseppe Ardito, sino al 5 ottobre responsabile del Comando forze operative terrestri (Comfoter).
L'uomo è accusato di minaccia a inferiore, ingiuria aggravata a inferiore e diffamazione continuata e pluriaggravata.
A portare l'alto ufficiale, ora in pensione, davanti al giudice è stato il tenente colonnello Pietro Inzolia, parte lesa.
Gli episodi risalgono al settembre e all'ottobre 1997, quando il generale era a capo dell'allora Ftase (le forze terrestri alleate del sud Europa) a Verona.
Il generale, secondo l'accusa, offese e diffamò Inzolia che, in qualità di direttore dell'ufficio bilancio e finanze, stava trattando i lavori di ristrutturazione della caserma Passalacqua.
 
Ricettazione: arrestati cinque "spacciatori" d'auto
I carabinieri di Mantova hanno arrestato a cinque persone - tre veronesi e due marocchini residenti in Italia - per concorso in ricettazione.
Gli arresti sono avvenuti nel corso di una operazione di controllo a Verona nell'ambito di una indagine ad ampio raggio sul riciclaggio di automobili rubate.
I cinque sono stati bloccati mentre erano a bordo di un fuoristrada risultato rubato alcuni giorni fa a Trento.
 
Rapine: 2 immigrati arrestati a Verona
Armati di coltello, due stranieri hanno rapinato una donna di 35 anni, portandole via il contenuto della borsetta, documenti e contanti per 30 mila lire.
Il fatto è avvenuto in via San Giovanni in Valle, a Verona. I due malviventi sono stati rintracciati e identificati.
Uno è un pregiudicato tunisino regolare, l'altro un brasiliano. La refurtiva è stata riconsegnata alla donna.
 


 
 
 
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