I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  28 novembre 2001

 
Nomadi: scena muta leghista in Procura
Con l'accusa di istigazione all'odio razziale si sono presentati ieri pomeriggio dal Procuratore Capo Guido Papalia, ma hanno preferito non rispondere.
Sei leghisti, convocati dal magistrato, hanno fatto scena muta.
L'incontro è durato pochi minuti.
Tra questi il segretario del Carroccio veronese e consigliere regionale Flavio Tosi.
Sono accusati di violazione della legge Mancino sull'intolleranza razziale.
La scorsa estate avevano raccolto firme contro i nomadi clandestini.
"Si tratta di un processo politico che non riconosciamo" ha spiegato Tosi "anche per questo non abbiamo detto niente, non solo per ragioni procedurali".
Secondo la difesa, i leghisti si sarebbero limitati con la raccolta firme a chiedere all'amministrazione comunale di allontanare il campo nomadi abusivo che era stato allestito nella settima circoscrizione.
  
Falsari: 2 arresti a Cerea
La guardia di finanza di Verona ha arrestato due persone in possesso di denaro falso, sequestrando banconote contraffatte, di diverso taglio, per un valore di circa 4 milioni e mezzo.
L'operazione è scaturita dai controlli operati dai militari su Gianni Rossato, meccanico 50enne di Sanguinetto, pregiudicato per traffico di stupefacenti. L'uomo, seguito dai finanzieri è stato sorpreso a Cerea mentre si incontrava e si allontanava in auto con Angelo Bin, 55 anni, pensionato di Badia Polesine, anch'egli pregiudicato per furto. I due facevano perdere le tracce all'imbocco della strada statale Transpolesana, ma venivano rintracciati poco dopo in un bar di Cerea.
Dalla perquisizione personale, il pensionato risultava in possesso di 3.360.000 lire in biglietti da 100 mila e 10 mila contraffatti, mentre il meccanico aveva con sè banconote false per 1.020.000 lire. In seguito sono state perquisite anche le abitazioni dei due uomini, ma con esito negativo, tanto da far pensare agli inquirenti che alle spalle degli arrestati possa esserci una più vasta organizzazione criminale, dedita quantomeno alla falsificazione dei soldi.
       
Rapine in villa: sgominato clan albanese
Sono accusati di una decina di rapine e di oltre 50 furti commessi in ville del nord Italia - in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna - negli ultimi mesi, tra cui l'assalto a un imprenditore di Bergamo che fu sottoposto a scopo intimidatorio al rituale della roulette russa. Tredici pregiudicati, 12 albanesi e un italiano, sono stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere con l'accusa di associazione a delinquere (9 delle quali già eseguite), nell'ambito di un'operazione dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia, coordinata dal pm Lucia Russo. Tra i pregiudicati ci sono anche due minorenni.
I carabinieri hanno recuperato anche parte della refurtiva.
Adesso le indagini dovranno appurare se la banda ha operato anche nel Veronese.
  
Immigrazione: 1 miliardo per casa e lavoro
Immigrazione nel Veneto. Si passa alla fase due. Dalla programmazione regionale degli interventi e dall'individuazione delle risorse nazionali e regionali a loro sostegno la parola spetta ora, per la realizzazione concreta degli interventi, al sistema delle autonomie locali (in particolare alle Province). Lo ha deciso il Tavolo Unico regionale di coordinamento sull'Immigrazione, convocato ieri a Venezia.
L'Accordo di programma stabilisce che la Regione deve sostenere l'esecuzione di progetti di intervento per complessivi 5,5 miliardi: 1,5 miliardi nell'area della formazione (che comprende progetti per l'apprendimento della lingua italiana, usi e costumi locali, organizzazione del lavoro, formazione e aggiornamento di operatori e di mediatori linguistico-culturali), e 4 miliardi nell'area dell'alloggio (costituzione di fondi di garanzia e di rotazione destinati all'inserimento abitativo). 
La suddivisione del finanziamento regionale è in quote proporzionali (a seconda della presenza di immigrati nel territorio) tra le sette Province del Veneto. Per la Provincia di Verona (stranieri residenti al dicembre 2000: 33033): 322 milioni per la formazione, 867 milioni per l'alloggio.
 
Afghanistan: raccolta fondi per Pronto Soccorso
Legambiente (ONLUS) promuove una raccolta di fondi necessari a tenere aperto, per un anno intero, il Punto di Primo Soccorso (First Aid Post) di Salang, nella Valle del Panshir.
Per contribuire alla raccolta fondi si può effettuare un versamento tramite
- Conto corrente postale n. 12075586 intestato a Legambiente Solidarietà (causale: Emergenza Afghanistan).
- Bonifico bancario sul c/c 2030 intestato a SOS Legambiente presso l'Istituto San Paolo di Torino – Agenzia 14 di Roma – ABI 1025 CAB 03219 (causale: Emergenza Afghanistan).
- Carta di Credito telefonando al numero 06/86268318
Intanto, a proposito di Afghanistan e di guerra, riceviamo e pubblichiamo il seguente appello di Emergency, dal titolo "Uno straccio di pace".
"Siamo pericolosamente vicini alla guerra. Questo vuol dire che degli italiani potrebbero anche uccidere dei civili, la maggior parte dei quali donne e bambini e, a loro volta, essere uccisi. Siamo sicuri che molti di noi non vogliono che ciò accada. Noi vogliamo poter dire che siamo contrari, e vogliamo che chiunque ci veda sappia che siamo contrari alla guerra. Per farlo useremo un pezzo di stoffa bianco: appeso alla borsetta o alla ventiquattrore, attaccato alla porta di casa o al balcone, legato al guinzaglio del cane, all'antenna della macchina, al passeggino del bambino, alla cartella di scuola... Uno straccio di pace. E se saremo in tanti ad averlo, non potranno dire che l'Italia intera ha scelto la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti. Sappiamo che molti sono favorevoli a questa entrata in guerra. Vogliamo che anche quelli che sono contrari abbiano voce. Emergency chiede l'adesione di singoli cittadini, ma anche comuni, parrocchie, associazioni, scuole e di quanti condividono questa posizione".
CronacaFlash.
* Dossier Sinti. E' disponibile il nuovo dossier del coordinamento antirazzista "Cesar k." dal titolo "I Sinti a Verona".
Racconta le vicende della comunità veronese di Sinti dalle delibere della Lega contro i campi nomadi agli sgomberi della scorsa estate.
Il costo è di lire 15.000. Chi fosse interessato può scrivere a "Filorosso" <filoross@tin.it>.
* Via Crucis anti prostituzione. L'ha organizzata per stasera l'associazione "Comunita' Papa Giovanni XXIII", a Verona, dalle 21 fino alle 23.
Obiettivo: richiamare l'attenzione pubblica sul problema della prostituzione coatta a cui verrebbero costrette migliaia di donne in tutta Italia e varie centinaia anche in diverse zone della citta' di Verona. Processioni analoghe sono gia' state organizzate nei mesi scorsi a Perugia e Torino. Ha assicurato la sua presenza don Oreste Benzi. Invitato anche il Vescovo di Verona Monsignor Flavio Roberto Carraro.
* Calcio. Squalifiche e sanzioni per l'Hellas. Il giudice sportivo, in serie A, ha sospeso, tra gli altri per un turno, Gonnella del Verona.
Fra le altre sanzioni, ammonizione con diffida a Zanchi (Verona).
  
Taxisti: veronesi furbi e maleducati
I tassisti non ce la fanno più. Stretti a destra e a sinistra dai motorini, ostacolati dagli automobilisti che viaggiano tranquilli sulle corsi gialle preferenziali.
Ieri hanno protestato con una conferenza stampa in Comune.
Hanno ricordato che oltre un anno fa l'Azienda Mobilità e Trasporti aveva incaricato alcuni operatori di controllare le corsie preferenziale e multare i soliti furbi.
Di furbi in poche settimane ne erano stati contati molti: un migliaio le multe elevate.
Poi più nulla.
I controllori non sono più usciti e i vigili urbani non rilevano queste infrazioni in quanto ci dovrebbero essere gli incaricati dell'AMT.
Succede da oltre un anno.
E i veronesi se ne sono accorti e ne approfittano.
Le corsie riservate ai mezzi pubblici ormai sono diventate percorso abituale per molti automobilisti, provocando rallentamenti e code.
  
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Il pelo nell'uovo: da Kabul a Salò (via Verona)
 
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Passalacqua: sopralluogo all'ex caserma
Sopralluogo sotto la pioggia all'ex caserma Passalacqua.
Il rettore dell'università di Venezia, che ha ricevuto l'incarico di redigere il progetto preliminare di recupero dell'enorme area del quartiere di Veronetta, appena restituita dai militari, ha girato per oltre due ore, sotto l'acqua, accompagnato dalla commissione consiliare incaricata di seguire l'intervento e un gruppo di residenti.
Secondo il rettore, la sfida più difficile e affascinante per i progettisti sarà integrare nella stessa area gli spazi che saranno occupati dall'Ateneo scaligero con quelli che saranno destinati ai residenti nel quartiere.
Tanto per cominciare bisognerà abbattere il muro di cinta che si frappone tra ex caserma e Veronetta.
Il sopralluogo e le varie fasi dell'imminente progettazione sono seguite con molto interesse dai cittadini che abitano nella zona.
 
Teatro: Pelle d'Asino... per bambini
Domenica 2 dicembre, alle ore 15.00 e alle ore 17.00, presso il Teatro Filippini di Verona andrà in scena lo spettacolo di Fondazione AIDA-Teatro dei Vaganti, candidato al "Premio Stregagatto" 2000/2001, "Pelle d'asino", per la regia di Mariella Soggia, con Giovanni Signori e Chiara Tietto.
In questo spettacolo, fiaba e teatro si uniscono ancora una volta per parlare con delicatezza di temi che angosciano e spaventano i bambini ( e non solo loro). In una storia fantastica le paure perdono il loro potere negativo ed il palcoscenico permette di concretizzare questo superamento dei propri timori.
La favola di "Pelle d'Asino" e la sua messa in scena vogliono affrontare la questione delle violenze sui bambini. In fondo, la protagonista è una ragazzina che viene costretta a sposare il vecchio padre. Per scappare al suo triste destino, si rivolge ad un sarto, perché le prepari il travestimento per la fuga. Il pubblico apprende tutta la vicenda dalla bocca di questo signore, incitato al racconto da un'orfanella trovata in un bosco in compagnia di un asinello a cui continua ad accarezzare il pelo (gesto che le vale il soprannome di "Pelle"). Sarà la stessa bambina ad interpretare alcuni dei personaggi della fiaba, aiutata da un grande oggetto, presente sulla scena, che si trasforma per creare lo sfondo adatto.
Il finale è la promessa di un'altra storia!

 
 
 
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