I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  04 novembre 2001

 
Chievo: consigliere regionale contro arbitri incapaci
Le polemiche sugli svarioni dell'arbitro in Milan-Chievo finiscono in consiglio regionale.
Il consigliere regionale veronese Mario Rossi di Forza Italia ha chiesto alla Figc e ai responsabili del settore di ''operare in modo professionalmente corretto''. Rossi si dice rammaricato "nei confronti dell'operato della terna arbitrale che ha diretto la partita Milan-Chievo Verona del 2 dicembre 2001''. ''Chiunque abbia assistito alla partita o l'abbia rivista registrata riscontra con tutta evidenza una condotta arbitrale tale da avallare a danno della societa' clivense gol in fuori gioco, punizioni immotivate, e la concessione di un rigore assolutamente inesistente. Constatando che tali errori ingiustificabili contro la squadra del Chievo si sono gia' verificati in altre occasioni chiedo alla Figc e ai responsabili del settore di operare in modo professionalmente corretto, assegnando garanzie anche a chi, seppure provinciale, sta contribuendo in modo significativo ad onorare il nome di Verona e del Veneto in tutto il mondo e dimostra di dare valori al football, sport in questi ultimi anni non sempre vissuto in modo degno''. 
"Non mi sono posto il problema se il mio intervento potesse dar fastidio al presidente del Milan, Silvio Berlusconi, che è anche leader di Forza Italia".
"Il calcio è degenerato" ha concluso Rossi, fino a ieri noto più come cattolico intransigente che come ultrà del Chievo.
 
Criminalità: 1540 controlli, 7 arresti
Maxioperazione anticriminalità dei carabinieri di Verona contro il fenomeno delle rapine in villa, dei furti, dello spaccio di droga, della prostituzione e dell'utilizzo di manodopera clandestina ed abusiva.
Controllate 1540 persone, 9 tra pizzerie e locali pubblici, 3 night. 
Nel bilancio finale i carabinieri hanno reso noto di avere arrestato 7 persone, identificato 45 prostitute (19 delle quali clandestine), già in questura per l'espulsione, segnalati 7 giovani alla prefettura per l'uso di stupefacenti. 
I militari hanno anche recuperato capi d'abbigliamento, prodotti cosmetici, liquori, motocicli per un valore di circa 300 milioni di lire.
Per quanto riguarda le violazioni al codice della strada, sono state comminate 258 contravvenzioni al codice della strada, ritirate 12 patenti per guida in stato di ebbrezza e 25 carte di circolazione e sequestrati 8 automezzi.
Sono stati inoltre scoperti 25 furti e denunciate 12 persone in stato di libertà, trovato un magazzino contenente merce rubata da vari negozi e supermercati. 
All'operazione hanno partecipato 400 carabinieri del comando provinciale di Verona supportati da unità cinofile, da un elicottero, da militari del Nas e da personale dell'ispettorato del lavoro con impiego di tre stazioni mobili, etilometri ed autovelox.
 
Prostituzione: Vampir's Club sotto sequestro
Nell'ambito dell'operazione anticriminalità di cui riferiamo più sopra, i carabinieri hanno posto sotto sequestro il night "Vampir's club" di Sorgà, il cui gestore e due soci sono stati arrestati per favoreggiamento della prostituzione. 
All'interno del locale sono state trovate 8 giovani provenienti da vari paesi extracomunitari, tutte clandestine. 
Le indagini sono in corso per scoprire eventuali altre complicità e la rete che riforniva il locale di ragazze, soprattutto dai Paesi dell'Est.
    
Banche: ammanettato rapinatore con taglierino
Incastrato dalle telecamere del circuito interno.
I malviventi avevano agito a volto scoperto e i testimoni avevano riconosciuto il chiaro accento mantovano con cui si esprimevano. 
Ieri la squadra mobile di Verona ne ha arrestato uno.
Si tratta di un pluripregiudicato mantovano di 41 anni, Gabriele Casetta, responsabile di due rapine compiute nei mesi scorsi.
Il 27 settembre scorso due uomini armati di taglierino avevano assaltato la filiale della Banca Popolare di Verona di Mozzecane minacciando gli impiegati e rubando circa 20 milioni.
Anche la vettura usata dai banditi e abbandonata nelle vicinanze risultava rubata nel mantovano. Le indagini si erano quindi indirizzate verso la provincia lombarda, dove ai primi di novembre era stato catturato il mantovano Angelo Caraffini, 56 anni. Le immagini registrate durante un altra rapina, portata a termine nell'agenzia della stessa banca a Roverbella, in provincia di Mantova, il 22 ottobre, in cui compariva il Caraffini, hanno permesso di identificare anche l'uomo arrestato ieri. 
Per lui l'accusa è di rapina aggravata e continuata in concorso.
Per gli inquirenti non è stato facile identificare Casetta: l'uomo di solito si riempiva la bocca di bambagia per alterare i lineamenti.
   
Sciopero: 6 voli cancellati a Villafranca
28 voli sono stati cancellati ieri negli aeroporti di Verona e Venezia a causa dello sciopero del personale del trasporto aereo.
22 a Venezia, 6 a Verona.
Al Catullo di Villafranca le cancellazioni hanno riguardato i voli Meridiana per Roma, Air Dolomiti per Colonia e Air France per Parigi, mentre sono stati modificati gli operativi di due voli Meridiana per Roma e di due charter Futura per Tenerife.
 
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Furti: arrestato ladro funambolo
Da tempo si servivano delle impalcature all'esterno di palazzi antichi in centro storico a Verona in restauro per salire ai piani alti e svaligiarli.
Almeno cinque i furti accertati, ma domenica finalmente la polizia è riuscita ad ammanettare il presunto capobanda: stava scendendo da un'impalcatura dopo aver messo a segno il "solito" colpo in appartamento.
Si tratta di un croato Valentino Bibic, 27 anni, clandestino. Un complice del malvivente è riuscito a fuggire. 
I ladri per raggiungere gli obiettivi si servivano di impalcature.
Addosso all'uomo sono stati trovati due milioni di lire. Ma del bottino rubato nell'appartamento non c'era traccia. Dopo varie ricerche, sul tetto del palazzo dal quale i due malviventi sono stati visti scendere, sono stati trovati due borsoni colmi di argenteria e oggetti in oro per un valore di varie decine di milioni di lire, tutti oggetti rubati in tre diversi appartamenti.
 
Spettacoli: quasi due miliardi per musica, cinema e teatro
Ammontano complessivamente a un miliardo 850 milioni i contributi che la giunta regionale ha assegnato in via definitiva per l'anno in corso a favore delle iniziative per lo sviluppo, la diffusione e la valorizzazione delle attività musicali, teatrali e cinematografiche (legge regionale n. 52/1984). Il riparto è infatti divenuto operativo avendo acquisito il parere delle competente commissione consiliare a cui era stato trasmesso. "Le iniziative ammesse a contributo – sottolinea l'assessore alla cultura e all'identità veneta Ermanno Serrajotto – sono state valutate da una apposita commissione consultiva che ha effettuato un approfondito esame, anche comparativo, dei programmi presentati dai vari enti e associazioni operanti sul territorio regionale". 
Per quanto riguarda le attività musicali è stato suddiviso un importo di 950 milioni: 150 milioni a Verona per 14 iniziative.
Per le attività teatrali dei 700 milioni disponibili, 143 arriveranno a Verona per 12 iniziative.
Alle attività cinematografiche vanno 200 milioni, di cui  40 a Verona (4 iniziative).
 
Tumori: Verona nodo dell'Istituto Oncologico Veneto
Si chiama IOV (Istituto Oncologico Veneto), una struttura "a rete" incentrata sui nodi di Padova, Rovigo, Venezia e Verona con collegamenti con le altre realtà oncologiche venete, lo strumento individuato dalla Giunta regionale per arrivare alla creazione di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per lo studio e la cura dei tumori (IRCCS). La scelta è stata illustrata dal presidente Giancarlo Galan e dall'assessore alla sanità Fabio Gava. La procedura prevede un lavoro di circa 6 mesi per concretizzare la nascita dello IOV sotto forma di società mista pubblico privato (con l'adesione iniziale delle Asl e dei Comuni interessati, delle Università di Padova e Verona, e delle Fondazioni delle diverse Casse di risparmio); ed altri 3 mesi perché lo IOV possa ottenere dal ministero della Salute il riconoscimento formale come IRCCS. "Diciamo che entro il 2002 – ha precisato Gava – la nuova realtà dovrebbe essere definita e operativa". 
La configurazione organizzativa prevede la sede della Direzione Scientifica e Amministrativa all'Ospedale Busonera di Padova; Sedi di Ricerca e Assistenza a Padova (Busonera); Verona (Presìdi dell'Azienda ospedaliera); Rovigo (Ospedale Santa Maria della Misericordia); Venezia (Ospedale SS Giovanni e Paolo; Centro Regionale per lo Studio degli Indicatori Biochimici di Tumore – CRIBT). Posti letto di assistenza sono previsti nelle varie città: a Verona (30 posti letto di degenza e 20 di day hospital). In Veneto le neoplasie più diffuse sono quelle al polmone, alla mammella e al colon-retto. 

 
 
 
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