I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del  20 dicembre 2001

 
Calcio: mistero su data recupero Chievo-Lazio
La partita di ritorno prima di quella di andata: è questo il paradosso che potrebbe scaturire dal rinvio di Chievo-Lazio, deciso dall'arbitro Messina per le condizioni del terreno del Bentegodi, ghiacciato. La data del recupero appare da subito piuttosto complicata da individuare: unica certezza, non si recupererà entro le prossime 24 ore. La Lazio avrebbe già espresso il desiderio di recuperare l'incontro a metà di febbraio, considerati i due turni di Coppa Italia che la vedono impegnata contro il Milan a gennaio, il 10 (tra l'altro questo è già un recupero di un incontro rinviato per neve al Meazza) e il 16. Considerato che da calendario Lazio-Chievo è in programma è il 17 febbraio, l'accettazione della richiesta del club romano creerebbe il paradosso: andata e ritorno a ridosso, o addirittura prima Lazio-Chievo di Chievo-Lazio. Il presidente del Chievo Campedelli, al quale la Lazio ha lasciato libertà di decidere per primo, preferirebbe giocare invece entro gennaio. Certo, la gara non si recupererà entro le 24 ore, con buona pace dei tifosi, soprattutto quelli laziali che in quattro giorni si sono sciroppati due trasferte al Bentegodi: domenica scorsa, per vedere sconfitta la loro squadra 3-1 dal Verona, e ieri. E infatti i sostenitori biancocelesti hanno fischiato la decisione del rinvio, in questo concordi con quelli del Chievo.
Il capitano della Lazio Alessandro Nesta ha svelato alcuni retroscena relativi alla decisione dell' arbitro di non far disputare Chievo-Lazio. "Il campo era tutto ghiacciato, non si poteva giocare. Domenica scorsa, sempre al Bentegodi, tre nostri giocatori si sono fatti male. Siamo stati noi a chiedere al signor Messina di non giocare. In questo era d' accordo anche il capitano del Chievo, D' Angelo. Del resto, Chievo-Lazio avrebbe dovuto essere una partita spettacolare e con questo campo non lo sarebbe certo stata. Meglio attendere. Noi giocatori non possiamo rischiare le gambe. E, francamente, non so nemmeno se sarà possibile giocare Chievo-Roma sabato prossimo".
Sarebbe stato meglio non giocare anche Inter-Verona.
Un disastro senza attenuanti.
Un secco 3-0 spiegabile solo con la netta superiorità dei nerazzurri.
Bene il Verona nel primo tempo, nel secondo i milanesi dilagano.
Il Verona può recriminare su un gol dubbio (il secondo, forse viziato da un fuorigioco), ma non basta a motivare il risultato.
I gol al 18° del primo tempo di Vieri e nella ripresa al 4° e al 10° di Ronaldo.
Il Verona vince solo ai calci d'angolo: 9-4 per l'Hellas.
 
Calcio: battibecco TV Capello-Campedelli
Inaspettato battibecco in diretta tv tra il presidente del Chievo, Campedelli, e l'allenatore della Roma, Fabio Capello. Tema della discussione, le condizioni del terreno di gioco dello stadio Bentegodi, il campo di Verona e Chievo, e le precauzioni che andrebbero preso per evitare il rinvio delle partite. "Ho vissuto per diversi anni a Milano - ha detto Capello - e so che esistono particolari teloni per preservare il campo. Chievo e Verona dovrebbero adoperarsi per utilizzarli". Secca la risposta del numero uno del Chievo. "Abbiamo il compito di provvedere alla manutenzione ordinaria, il comune si occupa di quella straordinaria. In ogni caso i teloni non avrebbero cambiato nulla viste le condizioni meteorologiche. Su questo argomento Capello forse può imparare qualcosa da noi".
Il presidente del Chievo, in diretta a Stadio Sprint Rai, ha spiegato che l'arbitro Messina ha oggi deciso di non far giocare la partita ''per tutelare l'incolumita' dei giocatori, specie quelli della Lazio che ha molti nazionali: mi pare giusto cosi'. Spiace per il pubblico, molti spettatori avevano perfino preso una giornata di ferie, ma e' un'assurdita' giocare a rischio di farsi male''. Per Campedelli, ora la societa' veronese ''fara' il possibile per mettere il campo nelle condizioni di giocare la partita, poi decidera' l'arbitro''. Ma in vista dell'anticipo della prossima giornata, il clima si e' surriscaldato quando e' intervenuto Capello: ''Ho allenato per tanto tempo a Milanello - ha spiegato il tecnico - i teloni si stendevano e si toglievano ogni giorno, con la temperatura sotto zero, e non ci sono mai stati problemi ad allenarci. Basta la volonta'''. ''Noi i teloni li abbiamo messi - la replica di Campedelli - La manutenzione ordinaria spetta alle due societa', quella straordinaria al Comune di Verona: a giugno il terreno di gioco doveva essere rifatto, perche' il drenaggio non funziona, ma prima c'e' stato lo spareggio del Verona, e poi un concerto. Cosi' non si e' fatto piu' nulla''. Capello, non soddisfatto, ha fatto notare al presidente del Chievo che ''esistono teloni particolari, basta comprarli: basta la volonta'''. ''Visione errata - ha detto ancora un Campedelli visibilmente seccato - o Capello vuole dire che Verona e Chievo intendono sfavorire le avversarie?''. ''Non certo questo - la conclusione di Capello - ma non e' possibile che in un calcio professionistico come quello italiano non si sappia porre rimedio a questa situazione. E' ingiusto che la Lazio domenica sia stata costretta a giocare su quel terreno, ed e' altrettanto ingiusto che una squadra non possa giocare per un campo ghiacciato''.
  
Infrastrutture: altri 235 per viabilità veneta
E' stato firmato ieri a Roma l'accordo attuativo dell'Intesa Istituzionale di Programma Governo – Regione, firmata dal presidente Giancarlo Galan nel maggio scorso. L'accordo definisce gli interventi infrastrutturali nel settore della viabilità di competenza di Stato e Regione per i prossimi sei anni e attiva immediatamente risorse CIPE e regionali per oltre 235 miliardi, dei quali 70 destinati a finanziare interventi in aree inserite nell'obiettivo 2. Si tratta di un ulteriore tassello destinato a superare il gap infrastrutturale della Regione – ha commentato l'assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – che si inserisce nella logica dell'accordo Berlusconi – Galan dell'agosto scorso e che individua una serie di interventi puntuali di grande rilevanza. Tra questi va senz'altro segnalato il collegamento tra la banchina di Torretta Veneta, a Legnago, con la Transpolesana (3 miliardi). In sostanza – ha detto Chisso – ora possiamo procedere: con gli appalti per le opere che già dispongono della progettazione necessaria e con l'accelerazione e l'avanzamento dei progetti negli altri casi; in ogni caso il coordinamento e la vigilanza sull'intera partita, Piano ANAS compreso, è in capo alla Regione.
 
Ambiente: treno blu in spiaggia anche nel Veronese
L'iniziativa di andare in mare in treno potrebbe essere estesa anche al Garda: in questo caso da Venezia e dalle altre città venete si potrebbe raggiungere Peschiera con un accordo Regione-Ferrovie.
Ieri è stato presentato il bilancio dell'iniziativa pilota attuata per l'Adriatico: quasi 3400 utenti sulle 16 uscite complessive, con una media di 212 vacanzieri per ciascuna giornata di servizio: l'equivalente di una coda di auto lunga 34 chilometri, sottratta quest'estate alle strade che portano alle spiagge di Sottomarina di Chioggia. Sono questi i numeri dell'iniziativa "Treno Blu" nel corso del 2001, forniti  dall'assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso.
Il viaggio di andata aveva come inizio Schio e fermate a Thiene, Dueville, Cavazzale, Vicenza, Padova, Terme Euganee, Monselice, Rovigo, Adria, Rosolina e quindi l'arrivo a Chioggia.
Si stia studiando la fattibilità di un servizio analogo anche per le altre spiagge della provincia veneziana, che peraltro sono collegate da autobus. In questa direzione stanno lavorando anche le Ferrovie che hanno raccolto la sfida e intendono estendere il servizio anche al basso veronese.
Trasporti: "aumentiamo, ma non per colpa dell'euro"
Da gennaio il biglietto urbano AMT costerà 93 centesimi di euro.
Esattamente 1801 lire.
Ovvero cento lire in più.
Ovvero bye bye a tutte le promesse che l'adeguamento alla nuova moneta non avrebbe comportato rincari.
"Era previsto comunque un ritocco tariffario - spiega il presidente dell'AMT - non si tratta di un ingiustificato rialzo per approfittare del passaggio all'euro".
Da gennaio il biglietto dei treni Eurostar seconda classe e sulle principali tratte (Milano-Roma; Venezia-Roma)  costerà fino all'8,7% in più.
Ovvero bye bye a tutte le promesse che l'adeguamento alla nuova moneta non avrebbe comportato rincari.
"Era previsto comunque un ritocco tariffario - spiega il presidente di TreniItalia - non si tratta di un ingiustificato rialzo per approfittare del passaggio all'euro".
 
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Tasse venete: prosegue dibattito in Consiglio
Prosegue in consiglio regionale il dibattito sulle tasse.
Ieri da registrare l'intervento di un veronese, Mauro Tosi, capogruppo di Rifondazione Comunista in consiglio regionale, il quale ha anzitutto osservato che per la maggioranza "quando si tratta di far pagare le tasse vanno bene tutti i veneti, ma quando si devono erogare i servizi si selezionano quelli doc".
"Inoltre -ha aggiunto- è decisamente inaccettabile che Galan, il quale evidentemente vive in un altro mondo, tratti con leggerezza, come ha fatto oggi in aula, un aumento di tasse che corrisponde all'aumento annuo del salario che i metalmeccanici hanno strappato con l'ultimo rinnovo contrattuale". "E per finire -ha concluso l'esponente di RC- siamo molto critici verso la Giunta che ha preferito scegliere la via più facile "sparando nel mucchio" salvo poi nascondersi dietro la foglia di fico della diminuzione del costo del gas metano".
  
Regione: rapporto università
Il numero dei laureati nelle università del Veneto nell'arco di un decennio si è raddoppiato, passando da 5575 dell'anno accademico 1985/96 a 11.214 dell'anno accademico 1997/98. Un andamento positivo evidenziato dall'assessore regionale Ermanno Serrajotto che ha presentato alla giunta regionale per l'approvazione la relazione annuale sugli interventi di attuazione del diritto allo studio universitario per l'anno accademico 1999/2000. In base alle norme vigenti, la relazione viene trasmessa alla Commissione consiliare competente per la presa d'atto. Il documento – fa presente Serrajotto – fotografa lo stato del sistema universitario e dell'offerta didattica disponibile negli atenei veneti, oltre che nelle Accademie di Belle Arti e nei Conservatori musicali. Nella seconda parte si prende in esame il quadro normativo di riferimento, la programmazione regionale in materia, le risorse impiegate per il diritto allo studio universitario e il ruolo delle aziende ESU di Padova, Venezia e Verona. Risultano iscritti complessivamente 102.421 studenti (a cui vanno aggiunti 1012 delle Accademie di Belle Arti di Venezia e Verona e 562 nei corsi del periodo superiore dei sette conservatori), di cui quasi 20 mila provenienti da fuori regione e 1651 stranieri. Le matricole erano 18.315 con una leggera flessione (-0,2%) rispetto all'anno precedente. 
  
Gas: nuova fuga, inagibile palazzo in ZAI
Un edificio di tre piani è stato fatto sgomberare a Verona, in zona fiera, dopo che è stata segnalata da alcuni abitanti la presenza di un forte odore di gas.
Una famiglia di immigrati cinesi che occupava uno degli appartamenti dell'edificio ieri pomeriggio è stata fatta allontanare, mentre la zona è stata completamente transennata.
I tecnici hanno già individuato la fuoriuscita in una tubatura difettosa perché troppo vecchia.
L'edificio al momento è stato dichiarato inagibile, in attesa di un sopralluogo più accurato che si svolgerà in giornata.
  
Trasporti: bus APT in vacanza
Durante le vacanze natalizie (da lunedì 24 dicembre a sabato 5 gennaio) restano sospesi i servizi scolastici effettuati dall'Azienda Provinciale Trasporti Verona, mentre gli orari degli autobus di linea feriali e festivi restano quelli previsti dall'orario invernale.
Nei giorni di Natale e Capodanno inoltre, tutti i servizi saranno sospesi tranne la navetta che collega la stazione di Porta Nuova con l'aeroporto Catullo e viceversa, con frequenza ogni 40 minuti dalle 6.10 alle 22.50.
In occasione delle festività natalizie, come di consueto, partono anche i bus neve Aptv. In particolare, dal giorno di Santo Stefano diventa operativo il bus neve Verona Folgaria-Passo Coe che effettua il collegamento tutti i giorni (tranne a Capodanno) dal 26 dicembre al 6 gennaio, mentre dal 13 gennaio al 24 febbraio sarà attivo solo la domenica.
Vengono riproposti anche quest'anno gli eccezionali vantaggi, che rendono particolarmente conveniente servirsi del bus per le escursioni sulla neve.
Così, alle famiglie, Aptv offre la possibilità di far viaggiare gratuitamente i ragazzi fino a 14 anni (al massimo uno per ogni adulto). Sconti anche per i gruppi: ogni cinque persone, una potrà viaggiare gratis.
Grazie inoltre ad un accordo con l'Associazione ski pass degli Altopiani, a partire dal 6 gennaio gli utenti Aptv potranno ottenere uno sconto del 10% sul prezzo dello ski pass presentando il biglietto allo sportello di località Fondo Grande.
La partenza è prevista per le 7.30 da San Giovanni Lupatoto ed alle 7.45 dall'autostazione di Porta Nuova, arrivo a Passo Coe alle 9.50.
Dal giorno di Santo Stefano sarà operativa anche la linea Verona - Boscochiesanuova - San Giorgio.
  
Filippini: i misteri del bosco a teatro
Domenica 23 dicembre, alle ore 15.00 e 17.00, lo spettacolo di Fondazione AIDA-Teatro dei Vaganti "Storie nel bosco", di Giovanni Signori, con Mariella Soggia, viene riproposto al Teatro Filippini  di Verona dopo il felice debutto avvenuto lo scorso 21 ottobre nella rassegna "Famiglie a Teatro".
Il bosco, misterioso e fantastico, diventa il luogo ideale per raccontare una fiaba, anzi due. A farlo è un'attrice, aiutata da immagini e figure.
La prima arriva dalla Francia e narra le avventure di Buchettino, bimbo piccolo piccolo che rischia di essere mangiato insieme ai suoi fratelli da un orco enorme.
La seconda, invece, è italiana e la protagonista è una bambina molto golosa, che, pur di mangiare un po' di frittelle, è disposta ad andare da un orco a chiedere in prestito la padella per cuocerle; in cambio promette di portargliene alcune. Ma la golosità ha il sopravvento e la bimba si mangia anche le frittelle destinate all'orco; per rimediare, le sostituisce con polpette di somaro. Purtroppo l'orco se ne accorge e decide di mangiarsi la piccola; questa scappa in casa e con la mamma chiude ogni porta e finestra, dimenticando, però, l'apertura del camino…Il finale è una sorpresa.

 
 
 
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