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Veron@ quotidiano - edizione del  31 gennaio 2002

 
Calcio: il Chievo torna grande
Grande vittoria del Chievo per 3-1, nel recupero della 6.a giornata, contro una Lazio incapace di contenere i gialloblù nella ripresa. Gli uomini di Del Neri rimontano dopo l'1-0 di Lopez grazie ad un secondo tempo perfetto. Del Neri presenta il solito Chievo. Formazione tipo con il rientro di D'Anna, assente contro la Juventus per squalifica. Zaccheroni risponde inserendo Dino Baggio e Castroman a centrocampo e lasciando ancora una volta in panchina Mendieta. Lopez unica punta supportata da Fiore.
Partono forte i biancocelesti che grazie alla velocità di Lopez mettono in grande difficoltà la retroguardia gialloblù. Al 7' gli uomini di Zaccheroni passano in vantaggio. In contropiede Pancaro serve Fiore che lancia Lopez. L'attaccante entra in area e trafigge Lupatelli di sinistro. Lopez si trovava in netta posizione di fuorigioco, ma il guardalinee ha lasciato correre l'azione. Il Chievo accusa il colpo e Lopez dopo pochi secondi si ritrova ancora una volta solo davanti al portiere avversario: pallonetto e sfera a lato di pochissimo. L'argentino sembra imprendibile ad al 10' si divincola dalla morsa D'Angelo-D'Anna e calcia ancora una volta a rete. Lupatelli devia sul palo e la difesa libera. Del Neri si sbraccia da bordo campo e dopo qualche minuto riesce a rimettere le cose a posto. Corini e Perrotta mettono ordine a centrocampo ed I gialloblù iniziano a farsi vedere dalle parti di Peruzzi. Eriberto crea parecchi problemi a Cesar, mentre sul versante opposto Manfredini appare in scarsa condizione. Corini calcia al 35' una splendida punizione che consente a Peruzzi di mettersi in mostra con una parata provvidenziale. Eriberto spinge sulla destra ed al 39' libera Perrotta che calcia senza fortuna. La Lazio si smarrisce e fatica ad uscire anche in contropiede. Marazzina al 43' controlla palla a centro area, ma non riesce a liberarsi per il tiro. Sul capovolgimento di fronte si accende ancora una volta Lopez, ma stavolta Lupatelli vigila e sventa uscendo dall'area e calciando la palla in fallo laterale. Dopo un minuto di recupero Collina manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa è un Chievo diverso, più determinato. Ed il pareggio arriva al 1'. Dopo un corner ribattuto Corini crossa al centro, Corradi devia verso Marazzina che insacca. Undicesimo centro per lui. Pochi minuti dopo Cossato viene spinto in area da Pancaro, ma accentua. Collina gli mostra il giallo. Lo stesso Cossato, subentrato allo spento Manfredini, mette al centro dove Marazzina gira a lato di poco. L'attaccante gialloblù continua rendersi pericoloso ed al 10' riceve da Lanna e calcia a rete. Palla a fil di palo. Al 19' Corradi scambia con Marazzina che calcia con potenza. Peruzzi para, ma la palla va sui piedi di Eriberto che insacca. Il guardalinee sbandiera il fuorigioco, che non c'era. Secondo errore dell'aiutante dell'arbitro. Al 22' Stankovic spaventa Lupatelli con una bordata dai 30 metri. Il portiere smanaccia. Prosegue il dominio gialloblù con grandi azioni di prima. Al 28' Perrotta lancia in contropiede Marazzina che vede Cossato liberissimo e lo serve. L'attaccante spreca calciando malissimo. Al 33' i gialloblù vanno in vantaggio grazie a Corini. Corradi lo serve a centroarea, il capitano scaligero calcia una prima volta; la palla viene ribattuta, si rialza ed insacca alle spalle di Peruzzi. Il "Bentegodi" esplode ed i gialloblù si abbracciano vicino alla panchina. Centrata la rimonta gli uomini di Del Neri non si fermano e continuano a macinare gioco. La Lazio non c'è più ed al 43' subisce la terza rete. Corradi entra in area e si libera di Negro che lo stende. Collina assegna il rigore che Corini realizza. Otto centri per lui in questo campionato. Dopo tre minuti di recupero Collina manda tutti negli spogliatoi.
Il Chievo conquista tre punti importanti per mantenere il quarto posto. La salvezzza è sempre più vicina. Per quanto riguarda la Lazio ancora una bocciatura. Grande primo tempo di Lopez e Fiore, ma la ripresa ha evidenziato limiti difensivi e di manovra, oltre che caratteriali. La squadra che aveva raggiunto livelli altissimi non c'è più. Ci vuole una rifondazione. 
 
Software: in Veneto record di pirateria
Le aziende venete si distinguono in Italia per l'uso di software copiati illegalmente. ll 75% delle imprese sottoposte a controlli sui propri programmi informatici utilizza software copiato illegalmente, o impiegato in un numero di copie maggiore rispetto a quello consentito. Il dato emerge dal consuntivo 2001 delle attività di ispezione compiute dalla Guardia di Finanza in collaborazione con Business Software Alliance (Bsa), l'organizzazione dedita alla lotta alla pirateria informatica costituita fra le case di produzione di programmi per computer.
Il dato regionale è al di sopra della media nazionale (46%), che a sua volta è una delle più alte d' Europa: 59 le aziende ispezionate dalle Fiamme Gialle nel 2001; 1.800 i programmi senza licenza, pari a un valore commerciale di 2.400 milioni di lire.
La pratica illegale maggiormente riscontrata è quella dell'utilizzo di programmi su un numero di computer maggiore di quello consentito dalla licenza d' uso.
 
San Bonifacio: tre arresti per estorsione
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di San Bonifacio perché accusate di aver tentato di estorcere denaro a un imprenditore edile di Soave.
Si tratta di Gianluigi Pelosato, Carmine Proietto e Mario Gerace, del luogo.
L'episodio al centro dell'indagine risale a circa due mesi fa. Pelosato ha avvicinato l'imprenditore chiedendo la somma di quattro milioni di lire, a titolo di rimborso per lavori mai eseguiti. Gli altri due sono stati ingaggiati come riscossori, e Gerace è stato incaricato di picchiare la vittima.
L'imprenditore però si era rivolto ai militari, che hanno teso un tranello a Proietto mentre si recava a riscuotere il denaro, e lo hanno tratto in arresto. 
In un secondo tempo si è risaliti al presunto mandante e all'altro complice.
L'Arena: Paganella direttore
Adriano Paganella diventa direttore a tutti gli effetti del quotidiano l'Arena. Dopo la partenza di Mino Allione, ora al Tempo, Paganella era diventato "facente funzioni". 
Da oggi promozione a pieno titolo per i prossimi due anni. 
Sembra un buon momento per il giornale: negli ultimi mesi le vendite del quotidiano sono anche aumentate.
  
AMIA: il CdA rifiuta di dimettersi
Nuovo capitolo nella disgraziata storia AMIA-Rede.
I vertici AMIA rifiutano di dimettersi dopo l'ultimatum lanciato dal sindaco che, con il sostegno di tutta la giunta, accusa l'Azienda municipalizzata di avere sopravvalutato Rede, una impresa specializzata nel riciclo dei rifiuti e acquistata un anno fa.
Pagata 5 miliardi e valutata zero dal Comune.
"E' venuto a mancare il rapporto di fiducia" scrive il sindaco al presidente AMIA, Adriano Bonetti.
Bonetti risponde che entro dieci giorni saranno inviate per iscritto alla giunta le controdeduzioni.
Il consiglio di amministrazione AMIA si è riunito ieri: il CdA contesta alla giunta di non essere mai stato ascoltato, nonostante i ripetuti solleciti in questo senso.
Infine da segnalare che le minoranze invitano la Sironi di non nominare l'eventuale nuovo consiglio comunale e di avviare subito la fusione tra AMIA e AGMS per costituire una società multiutility.
 
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Bar: esercenti contro minerale in bottiglia
Gli esercenti veronesi si dicono contrari al decreto sulla somministrazione delle acque minerali che entrerà in vigore il prossimo 13 marzo e che prevede che le stesse dovranno essere vendute solo in confezione integra o previa apertura della bottiglia al momento del consumo.
"Innanzitutto – spiega Quintilio Jacopetti, presidente provinciale del sindacato caffè bar dell'Asco-Unione Confcommercio veronese - le procedure previste dal decreto sono impraticabili per il canale bar, quando si voglia utilizzare l'acqua minerale per miscelare altre bevande, alcoliche o analcoliche; va poi sottolineato che le dimensioni delle confezioni di acqua minerale oggi in commercio finiscono per costare di più del classico bicchiere, e il decreto produrrà quindi sicuramente un aumento dei costi che inevitabilmente ricadranno sui consumatori. Non solo: una maggior diffusione delle confezioni creerà problemi di immagazzinamento delle scorte e soprattutto di smaltimento dei rifiuti, con conseguenti effetti di impatto ambientale. Il rischio di contaminazione cui fa riferimento il decreto, infine, è quantomeno remoto, e non previsto dalle procedure sull'autocontrollo igienico-sanitario (Haccp) seguite da tutti i pubblici esercizi".
 
Assistenza: 44 milioni per famiglie bisognose
La Giunta veneta ha deliberato un contributo complessivo di 395 milioni di lire circa (pari a € 204.461) per provvedere a interventi economici straordinari o eccezionali "una tantum", da destinare a situazioni di bisogno di singoli, di famiglie, di enti e di organizzazioni assistenziali, secondo quanto previsto dalla legge regionale n.8 del 1986. Oltre cento sono state le richieste di contributo accolte a valere sull'esercizio finanziario regionale 2001. Questo provvedimento rappresenta la seconda tranche del contributo per il 2001 (la prima, di 750 milioni, è stata erogata nell'ottobre 2001) e si riferisce all'articolo n.3 della legge n.8 che prevede la concessione di contributi ai comuni, per la parte non risolvibile con loro ordinarie provvidenze". La ripartizione del contributo regionale prevede uno stanziamento di 44 milioni di lire per la provincia di Verona. 
  
Teatro: Robinson al Filippini
Domenica 3 febbraio, alle ore 17.00, il Teatro Filippini di Verona ospiterà la compagnia Gli Alcuni di Treviso, con lo spettacolo "Sulle tracce di Robinson", di Sergio Manfio e con Sergio e Francesco Manfio.
Lo spettacolo propone una rivisitazione del celebre romanzo "Robinson Crosue", con l'intento di renderlo più vicino alla realtà dei giovani spettatori. Il pubblico sarà portato a riflettere sul rapporto con la natura e sul reale significato dell'avventura, spesso snaturata dalla televisione, che la propone in una veste esclusivamente competitiva. Si punterà poi l'attenzione sulle difficoltà che la nostra società incontra nel capire cosa sia veramente importante nella vita e nell'apprezzare ciò che ha, per poi rimpiangerlo in caso di perdita. Queste considerazioni trovano esempi concreti all'interno del racconto e dell'allestimento, che prevede un'attiva partecipazione degli spettatori.

 
 
 
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