Ferrovie: raddoppia trasporto merci Verona-Monaco
Dal prossimo 2 aprile sara' raddoppiato il servizio ferroviario di
trasporto merci tra Verona e Monaco di Baviera, gestito dall'italiana Rtc
(Rail traction company) e la tedesca Lokomotion. Lo ha annunciato ieri
all'interporto di Verona, il Quadrante Europa, l'amministratore delegato
di Rtc Giuseppe Sciarrone.
Il raddoppio consentira' l'effettuazione di due treni al giorno per
il trasporto di autovetture nuove dalla Germania all'Italia: complessivamente
il servizio garantira' 40 coppie di treni a settimana.
Regione: passo avanti per le autostrade venete
La Commissione "urbanistica, viabilità e trasporti"
del Consiglio regionale ha licenziato (voto favorevole della maggioranza,
le opposizioni si sono riservate di esprimersi in aula) il testo del disegno
di legge della Giunta che stabilisce le modalità per la progettazione,
la realizzazione e la gestione delle autostrade regionali e delle strade
a pedaggio. Il voto definitivo sarà espresso dall'Assemblea veneta
in una delle prossime sedute.
"Con questa legge -rileva il Presidente della Commissione Raffaele
Bazzoni (FI)- si compie un importante passo nella direzione del federalismo.
Per la prima volta, infatti, si stabilisce il principio che le regioni,
alla luce delle nuove disposizioni ispirate dal decreto Bassanini, diventano
enti con il potere di rilasciare concessioni per la realizzazione di nuove
autostrade e strade a pedaggio".
Tali concessioni, che avverranno sulla base di gare internazionali
mediante licitazione privata e aggiudicazione secondo il criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa, si riferiscono a nuove tratte di
autostrade e "strade a pedaggio" interamente comprese nel territorio del
Veneto e non oggetto di precedenti concessioni nazionali".
Le concessioni regionali avranno una durata di 40 anni con la possibilità
di un'unica proroga di altri 5 anni.
Le tariffe dei pedaggi verranno fissate dalla Giunta regionale e il
loro adeguamento avverrà tenuto conto dell'evoluzione del costo
della vita, dei volumi di traffico e degli standard delle qualità
richieste.
Inquinamento: 100 quintali di olio nei fossi di Legnago
100 quintali di olio combustibile sono andati dispersi l'altra notte
nei fossi tra Legnago e Vigo.
Una delle due cisterna dell'ospedale si è rotta lasciando fuoriuscire
il liquido inquinante nei corsi d'acqua circostanti.
Se ne sono accorti solo al mattino alcuni passanti.
Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che hanno cercato di ridurre
i danni con speciali sbarramenti e schiume assorbenti versate in acqua.
Il guasto al momento è inspiegabile: i tecnici dell'ARPAV stanno
indagando.
Quel che è certo è che le cisterne, in uso dagli anni
'70, dovrebbero avere delle aree di contenimento proprio per impedire il
rischio di sversamenti accidentali.
Cologna: vertice anti-inquinamento
Una trentina di primi cittadini e funzionari di Comuni della zona compresa
fra Lonigo e Chioggia, interessati dall'inquinamento del sistema idrico
Fratta-Gorzone, rispondendo ad un invito del Sindaco Damiano Vedovato,
si sono riuniti nella sede municipale di Cologna Veneta. Alla presenza
del Deputato Europeo prof. Gianni Tamino (docente di Biologia Umana e di
Diritto Ambientale all'Università di Padova), del prof. Gianfranco
Liberatore (ordinario di Costruzioni Marittime e Idrologia presso l'Università
di Udine) e dell'avv. Gianluigi Ceruti (esperto di Diritto Ambientale)
si è sviscerata la questione a livello tecnico e scientifico, rivelando
che il carico organico che si ritrova nel Fratta equivale a quello prodotto
da una città di 3 milioni di abitanti. Considerando che la portata
del piccolo fiume è paragonabile a quella del collettore di scarico,
si può intuire che l'intento di diluire le sostanze venefiche di
origine organica ed industriale, sfruttando le acque del canale LEB - che
utilizza le acque dell'Adige - è vanificato, soprattutto nei frequenti
periodi di secca. Si sono poi gettate le basi per un'immediata azione comune,
con tutti i mezzi a disposizione, penali, amministrativi e politici, per
costringere la Regione Veneto ad assoggettare ad una valutazione dell'impatto
ambientale il "tubo" che raccoglie gli scarichi dei depuratori di Arzignano,
Chiampo e Trissino. Si deve infatti pensare che le circa 700 concerie dell'Alto
Veneto scaricano le acque reflue altamente tossiche in solamente cinque
impianti di depurazione, assolutamente insufficienti, anzi - come diceva
il prof. Tamino - addirittura capaci di mutare la natura degli scarichi
in prodotti reattivi, in grado di sterminare la fauna fluviale e di rendere
sterili i terreni eventualmente irrigati.
Turismo: meno IVA per favorire la ripresa
Alle difficoltà del settore turistico seguite all'11 settembre
si deve rispondere intervenendo sui conti economici delle imprese, per
dar loro la possibilità di restare competitive sui mercati esteri
e di autofinanziarsi il miglioramento qualitativo. Parte da queste premesse
la richiesta della Regione Veneto, ufficializzata con una lettera inviata
dall'assessore Floriano Pra al ministro per le attività produttive
Antonio Marzano, di intervenire con una riduzione del regime Iva applicato
alle imprese, ammettendo al contempo la deducibilità dell'aliquota
per le spese alberghiere e di ristorazione nel settore del turismo congressuale.
"Tutti i Paesi europei turisticamente rilevanti e quindi nostri diretti
concorrenti - rileva Pra - praticano regimi Iva per l'alloggio più
bassi che in Italia, dove ora vige il 10%. Si va dal 5% del Portogallo,
al 5,5% della Francia, al 6% dell'Olanda, al 7% della Spagna, sino ad un
massimo dell'8% in Grecia. Un differenziale negativo che condiziona pesantemente
- secondo l'assessore veneto - la concorrenza interna all'Europa". Per
quanto riguarda il turismo congressuale, secondo Pra "si tratta di un settore
che già pesa per il 18% del totale, ma che ha grandi margini di
sviluppo se solo potesse godere di un trattamento fiscale pari a quello
che si verifica in molti Paesi concorrenti". Dei qui la richiesta della
deducibilità per le spese alberghiere e di ristorazione sopportate
dalle Aziende e sostenute per ragioni professionali e, per quanto concerne
il conto economico, di ammettere la deducibilità al 100% per i congressisti
non alloggiati. "Questi semplici provvedimenti - scrive Pra a Marzano -
consentirebbero alle imprese industriali e commerciali di scegliere l'Italia
come destinazione per i loro congressi, permettendo all'intero sistema
turistico di allungare le stagioni pressoché in tutti i settori,
dalle località tradizionali di villeggiatura ai centri storici e
urbani".
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Affi: un morto su Autobrennero
Scoppia lo pneumatico e l'automobilista perde la vita.
Roberto Viola, 65 anni, è morto intorno a mezzogiorno di ieri,
vicino al casello di Affi, mentre viaggiava in direzione nord.
La sua vettura, una Renault 19, è sbandata a seguito dello scoppio
dello pneumatico, finendo contro un'altra vettura.
L'auto ha terminato la sua corsa schiantandosi nel terrapieno a lato
della strada.
L'uomo è morto sul colpo.
Se l'è cavata solo con uno spavento il conducente dell'altra
vettura.
Droga: un arresto per spaccio ecstasy
Un giovane operaio incensurato di 22 anni, Fabrizio Perini, nato a
Guastalla ma residente a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, è
stato arrestato dai carabinieri di Verona con l'accusa di spaccio di sostanze
stupefacenti.
Durante un controllo nella zona di Borgo Venezia, il giovane è
stato trovato in possesso di 50 pasticche di ecstasy, 5 grammi di hashisc,
una boccetta di Popper e 400 euro in contanti.
Il giovane era in compagnia di molti tossicodipendenti e al momento
del controllo il suo comportamento aveva destato sospetti.
L'operaio è stato quindi portato in caserma e perquisito.
Bassa: nasce il Museo del Legno
Il "Museo Civico Artigianato del legno" mette in mostra anche
in Internet (in www.mobiliditalia.it) i fattori del successo del "mobile
in stile" della Pianura Veronese: l'attenzione alla tradizione e alla grande
abilità
manuale.
Il Museo, che è ancora in fase di allestimento, sarà
visitabile per la prima volta al pubblico domenica 17 alle ore 16,30 dopo
una breve cerimonia di apertura.
Accanto all'Appio Spagnolo, che sta rivitalizzando la nuova area dell'Ex
Perfosfati con attività formative e culturali relative al mobile
e non solo, la Comunità locale acquisisce un altro importante strumento
di visibilità e
promozione dedicato specificatamente alla storia della lavorazione
del legno.
Attraverso le sue pagine in Internet, create in collaborazione con
un importante portale nazionale www.mobiliditalia.it - che opera in stretto
collegamento con il portale internazionale della filiera del legno/mobile
www.timberandmore.com - il Museo gestisce, in modo diretto e autonomo,
uno spazio in cui veicola le informazioni sulla propria attività.
La Comunità della Pianura Veronese, fatta di tante piccole e
medie imprese e di laboratori artigianali, ha saputo sviluppare attraverso
il lavoro e la passione delle precedenti e attuali generazioni un patrimonio
di esperienze e di conoscenza fondamentali per la crescita economica di
tutto il territorio.
Chievo: D'Anna a riposo
Il Chievo si è allenato ieri pomeriggio a Veronello, dopo il
pari di Parma.
Il tecnico Del Neri ha sottoposto ad una seduta più blanda i
giocatori che sono scesi in campo mercoledì, mentre un allenamento
più intenso è toccato a tutti gli altri, compresa una partitella
a campo ridotto.
A riposo sono rimasti Rinaldi, come da programma, e D'Anna, per la
contrattura al polpaccio rimediata durante il primo tempo della partita
col Parma.
In vista della gara con il Venezia, Del Neri riavrà a disposizione
Manfredini, che ha scontato la giornata di squalifica.
Per il recupero Parma-Chievo il giudice sportivo ha inflitto ammonizioni
a Legrottaglie e Corini.
Teatro: spettacolo "piccolo" per piccoli
Domenica 17 marzo, alle ore 17.00, il Teatro Filippini di Verona ospiterà
la compagnia Teatro dei Colori con lo spettacolo "Piccolo piccolissimo,
grande grandissimo", tratto da "Cipì" di Mario Lodi, per la regia
di Gabriele Ciaccia e con Paola Munzi e Fausto Leonio.
Il protagonista di questa storia, scritta da alcuni ragazzi e dal loro
maestro, è un uccellino, impegnato in un cammino di crescita che
lo porta a dover affrontare le difficoltà che la natura gli presenta.
Temporali, sole caldo, animali più grandi, fame, prigionia... tanti
ostacoli da superare coraggiosamente per conquistarsi il proprio posto
nel mondo e per unirsi ai propri simili in un caldo abbraccio tra le nuvole
più alte, dove le stelle raccontano fiabe. Il percorso di Cipì
mostra numerosi parallelismi con quello che tutti i bambini devono percorrere
per diventare grandi e lo spettacolo vuole aiutare i giovani spettatori
a rendersi conto di alcune delle prove che troveranno nella loro vita e
delle esperienze che potranno fare.
La rappresentazione si costruisce attorno ad un narratore, in grado,
con l'aiuto di luci ed ombre, pupazzi ed immagini, di rendere magico e
fantastico lo spazio scenico. |