I FATTI
LE NOTIZIE DI OGGI
Veron@ quotidiano - edizione del 2002, marzo 

 
Tumori: indagine sulle Poste di Verona
Sarà il Centro Tumori di Bologna a dare una risposta sui morti al centro meccanografico delle Poste vicino alla stazione ferroviaria di Verona.
E' quasi certo che ad uccidere sia stato l'amianto: tre giorni fa si è registrato il 25esimo decesso.
Il PM Mario Giulio Schinaia ieri ha annunciato di avere incaricato l'istituto bolognese di effettuare una perizia.
L'ipotesi del magistrato è di disastro colposo e omicidio plurimo colposo.
Il prof. Soffritti, direttore della Fondazione Europea di Oncologia "Ramazzini" di Bologna, dovrà stabilire l'eventuale rapporto tra i decessi per tumore e l'amianto presente nell'edificio.
Oltre ai morti, ci sono un'altra trentina di persone malate, molte in fase terminale.
L'indagine si preannuncia lunga: dovranno essere ascoltate una migliaio di persone che dal 1978 al 1992 lavorarono negli uffici delle poste e verificate le loro condizioni di salute.
Nel 1992 il palazzo fu poi bonificato.
  
Droga: latitante in carcere dopo otto anni di fuga
Per otto anni era riuscito a far perdere le proprie tracce, nonostante una condanna a 15 anni di reclusione e 250 milioni di multa per traffico internazionale di eroina, passata in giudicato nel 2000. Ma un nome nuovo e una residenza diversa da quella di origine non sono servite a evitargli, alla fine, la cattura. Giorgio Girelli, 56 anni di Villafranca, è stato arrestato dalla squadra mobile di Verona a Bugliasco, sulla riviera ligure, dove si era trasferito da circa un anno con la moglie.
L'uomo si era reso latitante durante la prima fase dell'operazione Arena, che aveva portato all'arresto di 117 persone per un traffico di droga proveniente dalla Turchia.
Secondo gli investigatori, Girelli era a capo dell'organizzazione criminale che aveva immesso sul mercato decine e decine di chili di eroina.
Girelli era inseguito dal giugno del 1994, quando nell'ambito dell'operazione Arena 1 erano finite in carcere quasi 200 persone.
A tradirlo le lettere inviate ai figli di Villafranca in cui l'uomo parlava del "rumore del mare".
Girelli si sentiva sicuro: dopo la latitanza in Sudamerica era tornato in Italia.
Quando è stato bloccato l'uomo ha insistito negando la propria identità: poi si è detto sorpreso di essere stato identificato dopo tanto tempo.
 
Estorsioni: arrestato marocchino
I carabinieri di Verona hanno arrestato per estorsione un cittadino marocchino, Abderrahim Rafik, 39 anni.
Secondo gli inquirenti, l'uomo ha tentato di farsi consegnare 350 euro per restituire il passaporto a un algerino con il quale sino a qualche tempo prima aveva diviso un appartamento. E' stata la stessa vittima a presentarsi ai militari per denunciare l'estorsione, visti gli inutili tentativi, che si sono protratti per alcune settimane, di farsi riportare il documento necessario per il rinnovo del permesso di soggiorno.
All'appuntamento per la consegna della somma, l'algerino è giunto insieme a un maresciallo dei carabinieri che si è finto titolare della vittima, operaio di una vetreria. Passato di mano il denaro, è scattato l'arresto.
 
Rapine: camionista aggredito da tre lucciole
I carabinieri di Verona hanno arrestato tre immigrate africane, accusate da un camionista di averlo malmenato e derubato. L'uomo ha raccontato ai militari di aver fatto salire due prostitute sul proprio camion nei pressi del casello autostradale, con l'intenzione di appartarsi con loro. I tre hanno però iniziato a litigare sulle modalità della prestazione e le due prostitute hanno chiesto l'intervento di due colleghe.
Secondo la denuncia, le quattro donne hanno malmenato il cliente, derubandolo dei soldi e degli oggetti di valore in suo possesso. Tre delle autrici della rapina - una ghanese di 20 anni, una keniota di 24 e una nigeriana di 25 - sono state rintracciate e arrestate.
  
Viticoltura: regolarizzazione vigneti abusivi
La Giunta regionale ha fissato le disposizioni per la regolarizzazione da parte degli interessati delle superfici vitate piantate fuori norma tra l'1 settembre 1993 e il 31 agosto 1998 (reimpianti non autorizzati o nuovi impianti non autorizzati). Questo provvedimento è stato adottato sulla base di uno specifico Regolamento Comunitario; esso riguarda complessivamente 790 ettari in tutta la Regione, stabilisce sanzioni progressive (da 3 mila a 8.375 euro all'ettaro) a seconda dell'entità della superficie vitata "abusiva" e della tipologia interessata, ma soprattutto mette a norma l'intero vigneto veneto, i cui operatori possono guardare, tutti, con maggiore sicurezza e serenità al futuro e usufruire appieno delle diverse possibilità introdotte dall'Organizzazione Comune di Mercato di settore. Va anche sottolineato che la superficie interessata è di un'entità globale tale che si stima sia inferiore alla superficie estirpata senza notifica per cui vengono utilizzati dei "diritti virtuali" per la regolarizzazione degli abusi (salvo problematiche non attualmente prevedibili). In sostanza, con la regolarizzazione gli operatori diventato titolari dei diritti di utilizzo delle uve provenienti da quei vigneti, che sarebbero altrimenti non utilizzabili. Oltre alla sanzione, è stato previsto un importo di 100 euro a carico dei produttori interessati per la copertura delle spese amministrative per l'iscrizione all'inventario viticolo. L'atto di regolarizzazione sarà emesso entro il 31 luglio prossimo. Per potersi avvalere della regolarizzazione il conduttore del vigneto deve altresì impegnarsi ad estirpare una superficie vitata equivalente a quella da regolarizzare entro il 31 luglio del 2004 e a garanzia di ciò deve rilasciare una fideiussione dell'importo di 8 mila euro a ettaro a favore della Regione. Sono da ritenersi regolarizzate le superfici piantate nel periodo considerato, per le quali il conduttore dimostra di aver già estirpato una pari superficie nei tre anni successivi dalla data dell'impianto.
 
Soave: ospedale "amico dei bambini" con allattamento al seno
Due ospedali veneti, Bassano del Grappa (Vicenza) e Soave (Verona), portano l'Italia, che ne era assente, all'interno della rete dei "Baby Friendly Hospital" (Ospedali Amici dei Bambini) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell'Unicef, che annovera già 15.000 strutture di 128 Paesi del mondo. Il loro ingresso nella "Rete" è stato ufficializzato ieri a Venezia dove si è tenuta una tavola rotonda sull'allattamento naturale al seno (obiettivo dei Baby Friendly Hospital) cui sono intervenuti il sottosegretario alle politiche per la salute Cesare Cursi, l'assessore alla sanità del Veneto Fabio Gava, l'On. Tiziana Valpiana, veronese, della Commissione Parlamentare per l'Infanzia, il presidente vicario del Comitato Italiano Unicef Giacomo Guerrera, e i responsabili dei progetti che hanno portato Bassano e Soave a fregiarsi del titolo di "Ospedali Amici dei Bambini", ottenuto al termine di un percorso valutato con rigore da un'équipe di esperti del Comitato Tecnico di Valutazione dell'Unicef-Italia.
A Soave hanno "semplicemente" applicato le dieci norme specifiche Oms-Unicef in favore dell'allattamento al seno, che prevedono tra l'altro l'informazione corretta alle madri per incoraggiarle ad allattare esclusivamente al seno per i primi 6 mesi di vita del neonato; la formazione di tutto il personale sanitario su questa problematica; il "rooming in" (sistemazione del bimbo in stanza con la madre 24 su 24); evitare l'uso di biberon e tettarelle; non accettare campioni gratuiti o a buon mercato di surrogati al latte materno.
La cultura dell'allattamento al seno - è stato sottolineato - è un problema di qualità della vita e di salute allo stesso tempo: dati Oms molto dettagliati ci dicono infatti che un bambino allattato al seno può godere di migliori condizioni di vita in generale, ma anche che questa pratica può salvare la vita a circa 1 milione di bimbi l'anno nel mondo.
Marmo: neopresidente As.Ma.Ve incontro assessori regionali
Gli assessori regionali alle attività produttive Giancarlo Conta e alle politiche dell'ambiente Renato Chisso sono intervenuti a Verona alla riunione promossa dall'Associazione Piccole e medie imprese, presente l'assessore provinciale Camillo Pilati, per fare il punto sulle emergenze e le problematiche che riguardano la piccola imprenditoria veronese. Gli assessori regionali si sono successivamente incontrati con il neoeletto presidente dell'Associazione Marmisti As. Ma. Ve. Gilberto Cecchini, con il quale sono state approfondite le tematiche del comparto, sia in relazione alle questioni riferite allo smaltimento dei limi sia alla valorizzazione di una produzione tipica veronese e veneta. Il particolare Cecchini ha confermato il suo impegno a comunicare tempestivamente, e congiuntamente con le altre categorie interessate, il nominativo del componente del Gruppo tecnico di studio che avrà il compito di definire le attività di controllo e monitoraggio finalizzate a individuare una metodologia di apprestamento e gestione delle discariche per i limi e le eventuali ulteriori possibilità di riutilizzo di questo sottoprodotto. Il neopresidente dei marmisti ha evidenziato positivamente il metodo di collaborazione e confronto, auspicando che la concertazione sia adottata per affrontare anche le future problematiche del distretto del marmo di Verona e degli associati. E' stata infine concordata la realizzazione di incontri tematici con l'assessore Conta su questioni specifiche nel settore del marmo, anche in funzione della predisposizione e del finanziamento di un programma regionale di promozione.
 
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Basket: ingaggiato Burrough
La Scaligera Basket Verona (serie A) ha comunicato ieri l'ingaggio del pivot americano Thomas "Junior" Burrough (203 cm). Ultimamente ha giocato nella Lega Giapponese con la squadra di Aisin Sea Horses, con la quale aveva una media di 23 punti e 7 rimbalzi a partita. Giocatore di squadra, tecnicamente molto dotato, è in possesso di un buon tiro e di discrete doti realizzative. Burrough esordirà questa domenica con la Fillattice Imola.
 
Chievo: Lanna e Manfredini in campo
Il Chievo ha svolto un allenamento ieri pomeriggio a Veronello in vista della stracittadina di domenica con il Verona. Del Neri ha recuperato sia Lanna che Manfredini che si sono allenati con il gruppo e che nell'amichevole del giovedì avevano svolto un lavoro differenziato. Unico indisponibile appare il solo Rinaldi. Per lui, primo uno stop dettato da una forte contusione ad un piede, poi la febbre che in questa settimana l'ha messo ko.
Del Neri ha solo un paio di dubbi che scioglierà alla vigilia della sfida. In difesa ballottaggio a tre per due maglie: D'Angelo, D'Anna e Legrottaglie, sono due di questi giocheranno. I due veterani, D'Angelo e D'Anna appaiono favoriti. Altro ballottaggio a tre in attacco tra Corradi, Marazzina e Cossato, con quest'ultimo che dovrebbe iniziare dalla panchina. Domani seduta di rifinitura al mattino sempre a Veronello, quindi partenza per il ritiro pre partita, necessario per preparare al meglio il delicato derby con il Verona.
La partita sarà arbitrata dalla terna Pellegrino di Barcellona Pozzo di Gotto (Mitro-Marano; Biasutto)
 
Hellas: recuperato Seric
Il Verona si è allenato ieri pomeriggio sul campo di Bussolengo. Malesani non ha ancora sciolto gli ultimi dubbi sulla formazione che scenderà in campo al Bentegodi. Due i dubbi della vigilia in casa scaligera. In difesa il tecnico potrebbe optare su Dainelli oppure preferirgli Teodorani. In attacco ballottaggio a due per una maglia tra Cossato e Gilardino. Anche ieri il laterale sinistro croato Seric si è allenato con i compagni e quindi scenderà regolarmente sul terreno di gioco. A centrocampo viste le numerose assenze via libera a Cassetti a far coppia con Italiano. Anche a Bussolengo lavoro differenziato per un bel numero di gialloblù, tutti indisponibili per il derby: Gonnella, violenta contusione al piede, Leonardo Colucci, tallonite, Giuseppe Colucci, reduce da una distorsione alla caviglia, Filippini, problemi muscolari e Frick, operato al menisco.
Oggi seduta di rifinitura al mattino all'antistadio.
  
Bicintreno: domani le due ruote viaggiano gratis su rotaia
Domenica 24 marzo la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e Trenitalia, con la collaborazione UISP-Legaciclismo, organizzano la 2.a edizione di "Bicintreno". Sarà possibile cioè trasportare gratuitamente la bicicletta al seguito sui treni del Trasporto regionale di Trenitalia (interregionali, diretti e regionali). Abitualmente per il trasporto della bicicletta su questi treni il supplemento giornaliero è di 3,62 Euro.
Nelle città dove sono presenti associazioni aderenti alla FIAB, sono previste escursioni guidate in bicicletta secondo la formula "bici+treno". Gli "Amici della bicicletta" di Verona e San Bonifacio organizzano un'escursione cicloturistica di circa 50 km, lungo la ciclopista del Mincio da Peschiera, che verrà raggiunta appunto in treno, fino a Mantova, da cui naturalmente si farà ritorno di nuovo in treno.
La proposta degli ha riscosso un notevole successo e la Fiab  di Verona non è stata in grado di soddisfare le numerose richieste ricevute.
Per questo suggerisce qualche itinerario fai da te.
Partendo da nord, la linea ferroviaria del Brennero consente di raggiungere agevolmente la facile e sicura "Ciclopista del Sole", in sede propria e tutta asfaltata, che scende dal Brennero fino a Borghetto, in mezzo ai vigneti di Schiava e Teroldego e distese di meli. Secondo le proprie preferenze e disponibilità di tempo si potrà scendere alla stazione di Ala, di Rovereto, di Trento, di Mezzocorona o di Ora. Inutile ricordare la possibilità di visitare il castello di Avio o spingersi a quello di Beseno a nord di Rovereto o per i più infaticabili percorrere l'ex ferrovia austriaca da Ora-Montagna fino a Fontanefredde per poi scendere dalla strada della Val di Cembra a Lavis e riprendere il treno a Trento.
La linea per Venezia offre un numero non inferiore di escursioni. Si può scendere già alla stazione di San Bonifacio e inoltrarsi per stradine secondarie tra i vigneti del soave, passando per Gambellara, Roncà, Montecchia, Cazzano di Tramigna e Colognola ai Colli (itinerario n°7 del "Pedalaveneto"). Oppure arrivare in treno fino a Vicenza da dove una ciclopista aiuta ad uscire dalla città verso est passando per la Rotonda, la famosa villa palladiana, per poi proseguire per la riviera Berica (vedi itinerario n°6 del "Pedalaveneto") o deviare per il lago di Fimon. Chi vuole ancora proseguire in treno fino a Dolo c'è il famoso itinerario della riviera del Brenta (n°21 del "Pedalaveneto" o cartina del Touring).
Il Pedalaveneto è un volumetto pubblicato nel 1994 a cura della Regione, della FIAB e del WWF ed è eventualmente disponibile presso la sede degli Amici della bicicletta.
A sud un altro esempio di cicloescursione può essere quella che parte da Mantova. Già fuori dalla stazione della città lombarda un percorso protetto porta verso i laghi che fanno da cintura alla città e consente di risalire comodamente il Mincio fino a Peschiera (ca. 50 km) quasi tutto su pista ciclabile asfaltata ad eccezione di pochi chilometri. Un'alternativa può essere quella di proseguire sulla stessa direttrice ferroviaria ed arrivare a Modena, città che si può attraversare con percorsi ciclabili protetti fino al Panaro a sud-est per poi percorrere la riva facendo magari tappa a Vignola.

 
 
 
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