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Veron@ quotidiano - edizione del 2003, marzo 26 

 
Calcio: a maggio processo per i 35 arrestati di Verona-Cagliari
E' stata fissata per il 6 maggio prossimo in tribunale a Verona la prima udienza del processo a carico di 33 tifosi del Cagliari e due supporter del Verona arrestati ieri sera poco prima del posticipo di serie B tra Verona e Cagliari. 
Ieri pomeriggio il giudice Laura Donati, che ha presieduto il rito direttissimo nei confronti degli imputati, ha confermato per gli ultras del Cagliari tutti gli atti di imputazione inerenti i reati di violenza, danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, riconoscendo invece i due veronesi responsabili solo di rissa aggravata. Tutti i tifosi coinvolti, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, sono stati scarcerati e interdetti ad assistere a manifestazioni sportive per i prossimi tre anni.
Quella che si è scatenata verso le 19 dell'altra sera è stata una vera e propria guerriglia urbana con spedizione organizzata da Cagliari a Verona dal 33 sardi giunti nel capoluogo scaligero in auto, facenti parte del gruppo di ultras rossoblù "Sconvolts". 
Proprio per arrivare in incognito i cagliaritani sono giunti a Milano in aereo, alcuni in traghetto e successivamente con il treno, hanno affittato delle automobili e sono giunti alla spicciolata a Verona. Una volta posteggiate le vetture, si sono radunati di fronte ad un bar nei pressi dello stadio Bentegodi e lo hanno distrutto armati di bastoni, spranghe, aste rigide di bandiere. 
Hanno innescato una rissa con i tifosi veronesi e successivamente con le forze dell'ordine, polizia e carabinieri, intervenuti per dividere la rissa. Negli scontri due agenti di polizia sono rimasti feriti con prognosi di cinque e sette giorni; ricoverato in ospedale anche un tifoso cagliaritano posto in osservazione. Sono stata necessarie alcune cariche della polizia per isolare i facinorosi: sono stati identificati e arrestati 34 cagliaritani e due veronesi, ma è ricercato un terzo tifoso gialloblù.
"Il decreto antiviolenza funziona - ha dichiarato il questore di Verona Armando Zingales - ed è importante per le forze di polizia perchè permette di lavorare in condizioni migliori". Il gruppo degli "Sconvolts" è nato dalla scissione degli ultras cagliaritani. Un'altra parte di tifosi definiti "Furiosi" sono invece gemellati con i tifosi veronesi. Da quanto si è appreso in ambienti investigativi, prima della partita di andata a Cagliari alcuni veronesi avrebbero aiutato i "Furiosi" ad aggredire il gruppo degli "Sconvolts". 
Tutti gli arrestati, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, sono già noti per precedenti. Sono accusati di violenza, danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
 
Carcere: piano di fuga di un detenuto croato 
Apparteneva ad un banda che trafficava in auto rubate e ricopriva un ruolo minore. Arrestato l'anno scorso, non ha mai accettato di stare in galera, e il giorno in cui si sarebbe dovuto svolgere il processo, lui ha tentato di evadere. 
Protagonista un croato 26enne, che avrebbe dovuto essere trasferito, dal carcere di Verona dove è detenuto, a Brescia, dove avrebbe attuato l'evasione, in occasione della lettura della sentenza del processo nei confronti suoi e di altri 17 imputati, che avrebbero fatto parte di un'organizzazione dedita al traffico di auto rubate.
L'udienza avrebbe dovuto tenersi a Brescia davanti al gup Elisabetta Pierazzi, ma è stata rinviata perchè è stato scoperto nello stesso momento in piano di evasione del giovane croato. L'udienza del processo si sarebbe tenuta a Brescia con rito abbreviato, città in cui l'anno scorso le indagini sul traffico di auto rubate, condotte dalla polizia stradale di Brescia, si erano concluse con l'emissione di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 18 persone accusate di traffico d'auto rubate. 
Dalle indagini su quanto accaduto ieri si occupano i carabinieri che in tribunale a Brescia hanno eseguito controlli accuratissimi, perfino sugli stessi avvocati, controllati con il metal detector.
 
Lavoro: 235 milioni di euro per la formazione
Completato l'iter di approvazione, il piano di interventi per l'anno 2003 in materia di formazione professionale, orientamento al lavoro e sostegno all'occupazione è divenuto operativo. "Il piano annuale - spiega l'assessore alle attività formative Raffaele Grazia - ripropone l'impianto di quello triennale, individuando la tipologia delle azioni da realizzare e le fonti finanziarie disponibili. Complessivamente tra risorse comunitarie, nazionali e regionali, si stima di utilizzare una massa finanziaria di oltre 235 milioni di euro".
In linea generale, il piano punta a incidere sulla struttura e la qualità dell'offerta formativa rivolta ai giovani, ai disoccupati ma anche agli occupati e alle categorie più deboli del mercato del lavoro, attraverso "azioni di sistema". Per quanto riguarda l'area giovani, particolare attenzione è riservata alla sperimentazione di nuovi percorsi per l'obbligo formativo attuati d'intesa con il ministero dell'istruzione.
In sintesi, il piano prevede per la formazione professionale (per un totale di oltre 142 milioni di euro) azioni che riguardano gli aiuti alle persone (giovani, adulti, area del disagio e della marginalità) e l'assistenza alle strutture e ai sistemi. Sono previste inoltre azioni trasversali, che comprendono progetti di carattere trasnazionale e interregionale e iniziative a sostegno delle pari opportunità, con una previsione di spesa di circa 24 milioni di euro.
In materia di politiche del lavoro sono in primo piano le attività di orientamento, l'apprendistato, i nuovi bacini di impiego, la formazione continua dei lavoratori, la formazione nella pubblica amministrazione, l'inserimento lavorativo dei disabili, lo sviluppo dei servizi territoriali per l'impiego. Le risorse destinate a queste attività sono sull'ordine dei 68 milioni di euro.
 
Asparago: festa a metà aprile
Una kermesse per valorizzare l'asparago veronese. Dopo il successo dell'iniziativa sperimentale coordinata dal presidente della delegazione Confcommercio di Pastrengo Claudio Rama che lo scorso anno, in questo stesso periodo, ha coinvolto imprese della ristorazione di Pastrengo, Cavaion e Rivoli, l'associazione ristoratori della Confcommercio, l'assessorato all'agricoltura della  Provincia di Verona, la Camera di commercio ed il Consorzio di tutela dell'asparago hanno deciso di riproporre la stessa manifestazione, tesa a promuovere uno dei prodotti tipici del comprensorio scaligero, estendendola a tutto il territorio.
L'iniziativa coprirà il periodo che va dalla metà di aprile alla prima decade di giugno e prevede che i locali aderenti propongano tutti i giorni nel loro menù, almeno un piatto a base di asparagi "marchiati" dal Consorzio di valorizzazione. Gli stessi ristoranti, in questi giorni contattati da Confcommercio, che chiede l'adesione all'iniziativa attraverso una circolare con scheda di adesione in fase di invio, saranno chiamati a proporre anche vino ed olio a denominazione d'origine controllata del veronese. L'iniziativa "che – si sottolinea da Confcommercio Verona – costituisce l'inizio di un percorso per la valorizzazione, oltre che dei prodotti, anche dei ristoranti, nel contesto del territorio e delle tipicità",  sarà presentata nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà il 7 aprile.  I ristoratori interessati a partecipare all'iniziativa dovranno comunicarlo attraverso l'apposita scheda da trasmettere via fax (045-595846) entro martedì prossimo.
Scuola: italiano obbligatorio per gli immigrati?
"Rendere obbligatorio l'apprendimento dell'italiano nei primi due anni di permanenza dei cittadini stranieri sul nostro territorio.
E' un elemento fondamentale per rendere effettivo il diritto di cittadinanza attiva di queste persone e per rendere effettiva la loro possibilità di integrazione. Non può esserci cittadinanza dignitosa se non si conoscono le basi della lingua usata nel territorio dove si vive. La conoscenza obbligatoria della lingua italiana è il primo basilare elemento di mediazione culturale.
Nel Veneto e in Italia ci sono ancora molti, troppi stranieri - soprattutto le famiglie e al loro interno le donne - che non conoscono l'italiano pur vivendo con noi da anni". Lo sostiene l'Assessore regionale ai flussi migratori Raffaele Zanon.
"In Germania è così da tempo - rileva Zanon - da noi ancora no. La legge sull'immigrazione Bossi-Fini andrebbe modificata in questo senso e avanzerò tale proposta formalmente al vicePresidente del Consiglio Fini (che è stato un po' il coordinatore della Bossi-Fini), al Ministro dell'Interno Pisanu, al Ministro del Lavoro e del Welfare Maroni e alla Ministra dell'Istruzione Moratti.
E' una battaglia di civiltà." Secondo l'Assessore Zanon "essere padroni della lingua italiana è lo strumento di mediazione per eccellenza per mettere a conoscenza il cittadino straniero delle regole che governano la società in cui vive e per consentirgli un'integrazione efficace. Su questo versante - aggiunge l'esponente regionale - ritengo ci debba essere un forte investimento, in parte già avviato dalla Regione.
Tale investimento deve essere potenziato innanzitutto all'interno del sistema scolastico che si trova a fronteggiare la presenza di molti figli di immigrati stranieri. Ma anche le aziende devono essere presenti su questo tema. Intendo dire - spiega Zanon - che i datori di lavoro dovrebbero sostenere, magari con l'utilizzo delle risorse previsti dal Fondo sociale europeo per la formazione, dei corsi d'italiano all'interno dei posti di lavoro in modo da raggiungere tutti i lavoratori stranieri".
 
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Teatro: "Storia del labirinto" al Filippini
Venerdì 28 marzo, alle ore 21:00, il Teatro Filippini ospiterà Teatro della Tosse con lo spettacolo "La storia del labirinto", scritto da Mara Baronti, diretto da Valerio Binasco e interpretato da Mara Baronti, Enzo Favata ai fiati, Alfredo Laviano alle percussioni, elementi scenici di Laura Benzi, suono di Michele Palms e esecuzioni luci e video di Francesco Manconi.
Il labirinto è uno dei mondi più affascinanti tra quelli dipinti nella mitologia greca, le storie di chi vi si è trovato, da Arianna a Dedalo, si sono tramandate nel tempo e sono giunte fino a noi, che di quella civiltà siamo un po' i figli. Mara Baronti ha provato, con questo spettacolo, a far rivivere quei personaggi e le loro esperienze, perché ci possano dare un orientamento nel labirinto della nostra vita. Sarà sola sul palco, a narrare le "storie cretesi"; i protagonisti saranno evocati dalla sua voce e dalla musica eseguita dal vivo, in un intreccio di note e parole giocato spesso sull'improvvisazione.
 
Chievo: super allenamento anche oggi 
Oggi pomeriggio, la squadra ha ripreso regolarmente con il consueto allenamento del martedì: prima parte in palestra e, quindi, lavoro atletico sul campo. Unici assenti, i due nazionali Perrotta e Legrottaglie, già in ritiro in vista della partita di sabato sera contro la Finlandia. Buon lavoro differenziato per D'Anna. Domani, doppia seduta. Giovedì, alle 15, al campo "Gavagnin" di Borgo Venezia, partitella amichevole contro la Virtus. Venerdì, seduta pomeridiana. Sabato, allenamento al mattino.   
 
Hellas: Teodorani a riposo
Dopo il pareggio di lunedì sera con il Cagliari, Italiano e compagni hanno ripreso subito la preparazione in vista del delicato incontro casalingo di domenica con il Messina.
È rimasto a riposo Carlo Teodorani, che durante il riscaldamento pre-partita si dovuto fermare per un'infiammazione all'adduttore sinistro.
Ha cominciato a correre in campo Dario Biasi mentre ha sostenuto una seduta differenziata Sandro Mazzola.
Brutte notizie per Andres Yllana: il centrocampista argentino ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia destra che gli aveva procurato problemi nelle settimane scorse. Le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni.
Nella giornata di mercoledì i gialloblù sosterranno una sola seduta al mattino.
Intanto il giudice sportivo ha inflitto 7500 euro di multa al Verona per i cori razzisti intonati dai tifosi durante l'ultima partita.
 

 
 
 
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