data: 04 maggio, 2000
Animali in Città - a cura di Lionello Gabrielle, veterinario 
 
in questo numero...
 

Tartarughine inappetenti, filaria, i funghi nel gatto, otoematoma

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TARTARUGHINE INAPPETENTI
Ho due tartarughine di terra comuni di un anno di vita! Sono nate l'anno scorso da altre mie tartarughe.
Ho un problema; sono così piccoline che non riescono secondo me a mangiare. Sono lunghe circa 4 cm ed una presenta occhi gonfi e socchiusi! Ho letto nel vostro sito che significa carenza di vitamine! Come posso aiutarle? Cosa devo dargli da mangiare? Metto delle foglie di lattuga, ma non la sfiorano nemmeno! Vivono in un grande vaso con erbe varie all'interno! Possono essere in qualche modo dannose le erbe all'interno? Esistono degli alimenti per loro già pronti e forse molto più proteici della lattuga?
grazie per la vostra collaborazione:
 
firmato
UN VERO AMANTE DEGLI ANIMALI.. DANIELE
 
RISPONDE IL VETERINARIO
Per quanto riguarda la carenza proteica è sufficiente somministrare dei prodotti vitaminici in gocce presenti anche nelle farmacie ad uso umano, per quanto riguarda prodotti in commercio provi a sentire vari negozi probabilmente qualcosa esiste.

FILARIA
Leggendo il vostro articolo sulla filaria, mi chiedevo se un cane di età max. di due anni che ha la filaria, e viene sottoposto ad una cura per sconfiggere la malattia, guarisce completamente. Grazie per un'eventuale risposta.
Leonardo Coppini
 
RISPONDE IL VETERINARIO
In linea generale un cane trattato per la filaria non ha grossi problemi per la vita futura, tutto poi è in rapporto al grado di infestazione presente (vedi sindrome della vena cava) e al tipo di attività svolta dal soggetto (cani sportivi o da caccia). Tenendo comunque presente che il suo cane ha due anni, se risponde bene alla terapia non dovrebbe avere conseguenze, si ricordi piuttosto di fare la prevenzione per gli anni a venire.

LEISHMANIOSI
Potreste gentilmente mandarmi materiale riguardante la Lesmaniosi? Vi ringrazio anticipatamente.
 
RISPONDE IL VETERINARIO
Nell'ottobre e nel dicembre 1999 aveva dato le informazioni generali sulla leishmaniosi: i relativi links ai due articoli li trova nel sommario dello scorso anno.

GATTO, PRURITI SOSPETTI
Buongiorno,
sono Anna dalla provincia di Varese.
Ci siamo accorti che il nostro gatto, di 8 mesi, presenta delle croste sul naso. Grattandosi è riuscito a farle sanguinare e il problema si presente spesso, con varia intensità. Ormai ha una lesione piuttosto evidente e il dottore che lo ha esaminato dice che potrebbe trattarsi di un fungo! Cosa ne pensa?
 
RISPONDE IL VETERINARIO
Per sapere se è un fungo è sufficiente fare un esame con la lampada di Wood o fare un prelievo del pelo e metterlo su piastre opportunamente costituite, altrimenti si potrebbe fare un raschiato cutaneo e osservarlo al microscopio per valutare la eventuale presenza di parassiti cutanei se anche questo risulta negativo si può prendere in considerazione la possibile presenza di un granuloma eosinofilico.

OTOEMATOMA
Vorrei avere delle informazioni sulle cause e sulla sintomatologia dell'otoematoma del cane.
 
RISPONDE IL VETERINARIO
La causa che determina un otoematoma è l'otite. Infatti un processo infiammatorio del canale auricolare esterno determina prurito con successivo scuotimento della testa e lesione dell'arteria auricolare con versamento di sangue e rigonfiamento della parte concava del padiglione auricolare. E' una patologia più frequente nei cani con le orecchie lunghe e pendule.

GATTO FELIX
Lo so che per curare un fungo ci vogliono cure molto lunghe (vedi la lettera relativa al gattino Felix).
Ora da quando ho smesso l'antimicotico, si sono ridotte moltissimo le lacrime.
Pero' gli starnuti non diminuiscono, anzi.
Cerco di spiegarmi con termini, non certamente medici.
Quando starnutisce, ci sente come se dovesse espellere grosse quantita' di muco, ma invece escono alcuni gocce di sangue alcune fluide altre volte dense.
A questo punto, da profana, mi chiedo era giusta la cura?
A proposito di aereosol e' stato fato anche quello con esiti negativi.
Oltre che Felix, chiuso nella sua cestina, combatteva come un matto contro la "sbuffata" di medicinale.
L'unica cosa che non mi e' stata mai prescritta sono delle gocce per il naso.
Le chiedo: molte volte lunghe cure di antibiotici, come sugli umani, possono provocare dei funghi. Puo' essere successo? La ringrazio, augurandoLe un buon fine settimana... con la pioggia.
Tiziana
 
RISPONDE IL VETERINARIO
Ci sono terapie antibiotiche che vengono prescritte e somministrate anche per mesi agli animali senza determinare nessun effetto collaterale, ci possono poi essere situazioni nelle quali soggetti particolarmente defedati possono risentirne maggiormante, ma comunque non mi pare così probabile.
 
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