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Veron@ quotidiano - edizione del  04 ottobre 2001

 
Nuoro: assassinata la signora Wallner
La moglie di Stefano Wallner, veronese, ex presidente nazionale della Confagricoltura, è stata assassinata in Sardegna.
Rosanna Fiori, 55 anni, imprenditrice, era titolare dell'azienda florovivaistica "La Barbagia Flores".
Da anni la Fiori era nel mirino della malavita: aveva ricevuto intimidazioni e minacce, la sua casa era stata incendiata e alcuni colpi di fucile erano stati esplosi contro l'abitazione.
Due colpi di fucile a pallettoni, uno al viso e l'altra al torace, l'hanno raggiunta ieri mattina mentre stava per entrare nella sua impresa.
La donna viveva tra Camacici di San Giovanni Lupatoto, con il marito e tre figli, e l'azienda di Nuoro.
Imparentata alla lontana con Francesco Cossiga, la Fiori era a capo di un'azienda che allestisce giardini per le ville della Costa Smeralda.
Negli ultimi anni si erano deteriorati anche i rapporti con i dipendenti che contestavano l'assunzione di operai senegalesi.
L'azienda aveva avuto anche problemi finanziari: stipendi pagati in ritardo di mesi, scioperi...
La Fiori cambiava continuamente itinerario per raggiungere il posto di lavoro e ogni volta che si recava in Sardegna informava i carabinieri dei suoi spostamenti.

Via Centro: lo scoppio di gennaio fu tentato suicidio
Fu tentato suicidio.
Il PM che indaga sullo scoppio che la mattina del sette gennaio devastò una palazzina di due piani in via Centro, in Borgo Roma, ha concluso sulla base delle perizie tecniche che a provocare la deflagrazione fu una donna di 74 anni.
L'anziana avrebbe volontariamente lasciato aperti i rubinetti del gas durante la notte. Dopo alcune ore, il mattino, lo scoppio. 
La sciagura provocò una vittima e otto feriti.
Ingentissimi i danni, con crolli anche nelle case vicine.
L'anziana non ha mai ammesso le proprie responsabilità e si è affidata ad un legale.

Terrorismo: Verona a rischio o no?
Anche Verona, e non solo Venezia, Roma o Firenze, presenta obiettivi sensibili in caso di attentati: la precisazione è del prefetto, Francesco Giovannucci, che contesta come la destinazione di risorse aggiuntive in termini di ordine pubblico, da parte dello Stato, abbia riguardato solo le prime tre città d'arte italiane. 
Secondo Giovannucci, a Verona, tutti i monumenti sono ritenuti obiettivi sensibili, tanto che gli agenti appena arrivati e destinati a contrastare le rapine ai danni delle ville sono stati dirottati alla sorveglianza dei possibili obiettivi.
Da una parte in città c'è chi ritiene che la mancanza di stanziamenti speciali per Verona sia un segnale positivo (evidentemente a Roma si ritiene che monumenti ed imprese locali non siano a rischio) dall'altra si lamenta il consueto disinteresse per le città ritenute periferiche.
Intanto la psicosi da attentato ha colpito anche all'ospedale militare, dove è iniziata la razzia di maschere antigas: nei giorni scorsi ne sono sparite una decina.

Droga: arrestati quattro marocchini
Quattro marocchini, uno dei quali clandestino, sono stati arrestati alcuni giorni fa dai carabinieri di Verona, con l'accusa di detenzione di stupefacenti al fine di spaccio.
Il primo arresto riguarda uno degli stranieri, del quale era nota l'attività di spaccio, che era tenuto sotto controllo: bloccato in via XX settembre, è stato trovato in possesso di qualche grammo di hascisc.
Dopo il fermo, i carabinieri hanno perquisito l'abitazione dell'immigrato dove, oltre ai tre connazionali, i militari hanno trovato un'altro chilogrammo di hascisc, alcune dosi di cocaina, 6 telefoni cellulari e 40 milioni di lire in contanti.
 
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Teatro: Cappuccetto Rosso si è persa
Anche quest'anno Fondazione AIDA/Centro di produzione teatrale organizza la rassegna "Famiglie a teatro", insieme all'Assessorato alla cultura del comune di Verona, e da quest'anno al Teatro Stabile del Veneto, con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Verona. L'iniziativa comprende una serie di spettacoli teatrali, rivolti ad adulti e bambini, che si terranno, a partire dal mese di ottobre, ogni domenica e giorno festivo presso il Teatro Filippini ( Vicolo Dietro Campanile Filippini n.1, Verona- tel. 045/592709) alle ore 17:00. La rassegna sarà inaugurata domenica 7 ottobre, alle ore 17:00 dallo spettacolo della Fondazione AIDA-Teatro dei Vaganti, "Cappuccetto rosso si è persa…", di Giovanni Signori, con Giovanni Signori e Chiara Tietto.
Lo spettacolo segue la trama della famosa fiaba di Cappuccetto Rosso, ma si sofferma maggiormente sul percorso che la bambina protagonista compie all'interno di quel mondo magico, affascinante e misterioso che è il bosco. Prima di arrivare alla casa della nonna, la piccola incontrerà una serie di strani personaggi e vivrà così varie avventure. Il Folletto dispettoso, l'Albero parlante, i Gendarmi tonti, il Brigante, il re-caprone Pan, mangiatore di bambini…coinvolgeranno Cappuccetto in diverse esperienze che vogliono farle sperimentare tutte le emozioni legate alle sue paure, la più grande delle quali è quella di essere divorata. Un viaggio simbolico lungo i propri timori che avrà, naturalmente, un lieto fine.
Sul palco, a dare vita ai tanti protagonisti di questa storia, vi saranno due attori, che condurranno immagini e linguaggio sul filo del gioco e dell'ironia. 


 
 
 
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